Lo Statuto speciale della Sicilia: una conquista sprecata?

Lo Statuto speciale della Sicilia: una conquista sprecata?

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martedì 17 Dicembre 2013 - 14:29

"Lo Statuto speciale per la Regione Siciliana: una conquista sprecata". E' il tema del convegno organizzato da CittaninanzAttiva e nel corso del quale sono emersi numerosi spunti di riflessione su quella che si è rivelata, con il tempo, un'occasione sprecata.

Si è svolto presso il salone degli specchi di Palazzo dei Leoni l’incontro sul tema:“Lo Statuto Speciale per la Regione Siciliana: una conquista sprecata” organizzato da CittadinanzAttiva. A moderare i lavori Antonio Gaudioso, Segretario nazionale di CittadinanzAttiva, che si è soffermato sull’importanza degli istituti di partecipazione dei cittadini, visti come strumenti decisivi per promuovere la trasparenza ed un rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni. Andrea Cucinotta, vice-Presidente regionale di CittadinazAttiva, ha voluto sottolineare che “oggi la politica è fortemente pervasa dal qualunquismo, come se i cittadini fossero solo soggetti da disinformare”. Il compito di svolgere la relazione del convegno sul tema “Lo Statuto tradito: da Restivo a Crocetta” è stato affidato a Giuseppe Pracanica, che ha ricordato come “da Franco Restivo, diventato presidente della Regione Siciliana nel lontano 1949 dopo aver pugnalato alle spalle Giuseppe Alessi, che si era dimesso perché ci volevano togliere l’Alta Corte, a Crocetta nessuno è riuscito a rappresentare, a Roma, la nazione siciliana”.

Appassionato e partecipato l’intervento di Giovanni Frazzica che ha voluto dedicare ampio spazio alla Sanità regionale, la cui gestione ha giudicato, condividendo il comune sentire della dirigenza regionale di CittadinanzAttiva, inadeguata, specie per quanto riguarda l’invalidità civile e gli ammalati di cancro. Infine ha ricordato la vicenda del mancato completamento del Polo Oncologico di Eccellenza dell’Ospedale Papardo, un sito in cui la Regione ha già speso oltre 45 milioni di euro e che rischia, ad un soffio dal traguardo, di rimanere una nuova gravissima incompiuta. Concorda con Frazzica anche Giuseppe Greco, Segretario regionale dell’Associazione che ha sottolineato come l’autonomia siciliana dovrebbe rappresentare virtuosamente l’armonia delle diverse parti politiche per il raggiungimento di obiettivi comuni, come ad esempio il recupero delle aree dismesse.

Sono intervenuti al dibattito anche i parlamentari del M5S Valentina Zafarana e Giancarlo Cancelleri ed il consigliere comunale del Pd di Milazzo Franco Scicolone.

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