L'invito del Pd ai comuni: "Aderire alla Città Metropolitana di Messina"

L’invito del Pd ai comuni: “Aderire alla Città Metropolitana di Messina”

Giusy Briguglio

L’invito del Pd ai comuni: “Aderire alla Città Metropolitana di Messina”

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mercoledì 23 Luglio 2014 - 09:41

Una decisione raggiunta dopo un’analisi della legge che prevede l’adozione di procedure non semplici per quei comuni che volessero invece aderire al libero Consorzio. Alternativa questa che è più di un’ipotesi per i comuni della Valle dell’Alcantara con Taormina in prima fila

Ancora troppa indecisione ruota intorno alla legge regionale 8 del 24 marzo 2014 con la quale la Regione Siciliana ha istituito i Liberi consorzi e le Città metropolitane. Mentre i comuni sono impegnati nella programmazione e nella scelta di collaborazione che li accorperà a uno dei due istituti previsti, arriva dai circoli del Partito Democratico del comprensorio jonio-alcantara, un invito per tutti gli enti coinvolti, da Scaletta Zanclea a Gaggi, a unirsi nella Città Metropolitana di Messina. Una decisione raggiunta dopo un’analisi della legge che prevede l’adozione di procedure non semplici per quei comuni che volessero invece aderire al libero Consorzio. Alternativa questa che è più di un’ipotesi per i comuni della Valle dell’Alcantara con Taormina in prima fila.

‹‹Le dichiarazioni d’intenti provenienti da parte di alcuni comuni del comprensorio, orientate a “rompere gli schemi” dettati dalla recente norma, mal si conciliano con la complessità delle rigide procedure previste, da portare comunque a termine entro il mese di settembre. La legge, infatti – dichiarano i circoli Pd – individua procedure molto difficili per consentire ai comuni di cambiare la loro collocazione. Gli atti di adesione, uscita o costituzione di nuovi consorzi devono essere approvati dai singoli consigli comunali con maggioranza di 2/3 dei componenti, per poi essere sottoposti a ratifica popolare, tramite referendum confermativo, entro i successivi 60 giorni››.

Il Pd chiede di dare il via a una programmazione con la città di Messina “basata su pari dignità e diritti”, anche in considerazione “della prossima programmazione dell’impiego dei fondi europei destinati alle città metropolitane, che potranno accedere direttamente ai finanziamenti comunitari”.

Ma l’auspicio dei circoli Pd è frenato dall’avanzare di un percorso che Taormina e comuni viciniori stanno portando avanti nel senso di marcia opposto. Lo scorso 15 luglio proprio a Palazzo dei Giurati si è tenuta una riunione con i sindaci del comprensorio alcantarino e del catanese che propendono per l’istituzione del Libero Consorzio Jonia Etna. Nonostante si avvicini la scadenza prevista per decidere, la ridefinizione dei confini territoriali resta ancora un’incognita.

Giusy Briguglio

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