Pergolizzi: "Stiamo lavorando per difendere gli interessi dei cittadini milazzesi”

Pergolizzi: “Stiamo lavorando per difendere gli interessi dei cittadini milazzesi”

Serena Sframeli

Pergolizzi: “Stiamo lavorando per difendere gli interessi dei cittadini milazzesi”

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domenica 06 Gennaio 2013 - 23:57

Così in conferenza stampa il presidente del Consiglio Comunale sulla questione dissesto

“Respingiamo al mittente le accuse dell’Amministrazione comunale. Questo consiglio comunale si sta muovendo nel rispetto della norma e della legalità col solo obiettivo di salvare la città di Milazzo da un disseto che avrebbe effetti devastanti”.
Il presidente del consiglio comunale Rosario Pergolizzi commenta così, durante la conferenza stampa di sabato mattina, l’attività che la maggioranza dei consiglieri sta portando avanti per evitare che un’ Amministrazione che “rappresenta poche persone e qualche partito politico affossi una città che già si trova in condizioni di evidente difficoltà economica”.
Alla conferenza hanno partecipato quasi tutti i consiglieri che hanno votato lo scorso 22 dicembre la delibera di adesione al “Salva Comuni”; presenti Francesco Alesci, Damiano Maisano del Pdl, il capogruppo del Pd, Francesco De Pasquale, il capogruppo dell’Udc, Franco Cusumano col collega Pippo Doddo, Franco Scicolone dei Dem, Roberto Capone dell’Mpa, Santino Napoli del Pid e l’ex assessore Maurizio Capone.
In apertura Pergolizzi si è ricollegato alla conferenza stampa tenuta nei giorni precendenti dal sindaco e dall’assessore Midili sottolineando che “tale iniziativa scaturisce da un evidente nervosismo da parte dell’Amministrazione per la mancata determinazione da parte del prefetto, al quale invece va la mia più grande stima e fiducia per l’attenzione con la quale sta seguendo il caso Milazzo alla luce anche del comportamento del consiglio comunale che rappresenta, giova ricordarlo, i cittadini”.
Due gli aspetti presi in considerazione dal presidente: quello politico e quello amministrativo.
“Votando la delibera di adesione alla legge statale 213 del 7 dicembre scorso – ha detto Pergolizzi – abbiamo voluto, in ossequio alla normativa, far sì che Milazzo potesse evitare il dissesto perché lo stesso governo Monti ha introdotto questa legge con tale obiettivo. Se l’Amministrazione avesse voluto seguire un percorso diverso avrebbe dovuto far bocciare dai consiglieri che lo sostengono e che non si sono presentati invece in Aula tale provvedimento. Una volta che la delibera è stata approvata dovrà produrre i suoi effetti e mi auguro al riguardo che sia il segretario generale, sia i dirigenti, consapevoli delle responsabilità che scaturiscono da eventuali comportamenti omissivi, si attivino per l’adozione di quanto previsto ed in particolare di predisporre entro 60 giorni il Piano di risanamento”.
Pergolizzi continua affermando che “sono poi demagogiche le accuse dell’assessore Midili circa le accuse di danno erariale che respingiamo al mittente sia per i mancati contributi che dovevano giungere dalle varie leggi regionali e statali, che per quanto riguarda la rischiosa vendita dei Molini. Premetto che mi fa piacere che finalmente a distanza di settimane cita una legge che aveva sempre respinto, la 213/2012; quanto al contributo regionale il sottoscritto, sostituendosi proprio all’Amministrazione inadempiente, lo scorso 31 dicembre ha chiesto con una lettera ufficiale al presidente Crocetta l’inserimento del Comune di Milazzo tra i beneficiari del contributo. Ma le inadempienza dell’assessore e della giunta Pino sono tante: penso alla mancata predisposizione sia del Conto consuntivo 2011, ma soprattutto del bilancio preventivo 2012. Milazzo è stato l’unico Comune italiano a non avere un bilancio, per cui è a dir poco paradossale l’affermazione di Midili dell’avanzo di amministrazione di 3 milioni e 200 mila euro per il 2011 e di 3 milioni e 700 mila euro per il 2012. Come sono emersi questi numeri senza un bilancio? Quanto ai Molini è la legge stessa “SalvaComuni” a prevedere il blocco delle azioni esecutive”.
Nel corso della conferenza sono intervenuti anche il capogruppo del Pd, Francesco De Pasquale, il quale ha ribadito che in una riunione avvenuta all’inizio dello scorso anno, alla presenza della deputazione nazionale e regionale, è stato ribadito dal partito al sindaco il proprio dissenso verso il dissesto e che “i consiglieri hanno deciso di rischiare la propria poltrona, pur di non votare il dissesto e penalizzare i cittadini, anche se siamo convinti che stiamo operando nella certezza del diritto”; intervento poi del capogruppo dell’Udc, Franco Cusumano che ha ribadito di “avere fiducia nell’operato del prefetto, che sono certo terrà in considerazione l’operato dei consiglieri eletti”. (Serena Sframeli)

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