Chiusa da pochi giorni la XXIX stagione di concerti, l’associazione Catania Jazz prosegue le sue attività con il cartellone “Jazz e dintorni – Catania Jazz al Ma” che mercoledì 11 e giovedì 12 aprile ha in calendario due giorni di musica al Ma – Musica Arte di Catania con i VoiceLink e le Assurd. Un abbinamento quanto meno originale quello fra il duo pop-jazz italo-francese composto da Raul Colosimo e Merle-Anne Prins-Jorge e il quartetto femminile folk campano-pugliese-argentino. Per i non abbonati a Catania Jazz 2011-12, l’ingresso è 12 euro, per gli abbonati è di 10 euro.
VoiceLink è un duo per voce e clarinetto basso formato da Merle-Anne Prins-Jorge, franco-angolana, voce straordinariamente versatile e grande presenza scenica, Raul Colosimo, calabrese, sassofonista e clarinettista, grande improvvisatore da 15 anni sulla scena jazz parigina. Lo scorso anno è uscito anche in Italia l’album omonimo “Voicelink” , una serie di brani celebri ed un brano originale, interpretati appunto per voce e clarinetto basso. Raul Colosimo prima di affermarsi in Francia si era fatto conoscere in Italia suonando con Il Parto delle Nuvole Pesanti, in tour nel 2003, e con Claudio Lolli nel remake che il Parto fece del celebre album “Ho visto anche degli zingari felici”. In Francia ha collaborato con il trombettista jazz Eric Truffaz, e dopo l’incontro con la cantante franco-angolana Merle-Anne Prins Jorge, artista dalla voce strepitosa e dalla presenza di grande impatto, ha dato vita a VoiceLink, progetto “jazzy” assolutamente singolare, dove la voce osa spaziare dal fondo alle frequenze più impensabili, sostenuta nella più giocosa improvvisazione, dal groove avvolgente del clarinetto basso, con uno spirito leggero che sfida la gravità, declassificando e rivitalizzando autentici classici della musica. Con la voce potente e dolce di Merle-Anne Prins-Jorge che spazia dal jazz alla classica alla musica afro-americana, brani come “Blackbird” dei Beatles a “Redemption song” di Bob Marley a “Time after time” di Cindy Lauper a “Hallellujah” di Leonard Cohen a “Sunday Bloody Sunday” degli U2 assurgono a nuova intima libertà: la semplicità disarmante della strumentazione non permetterebbe alcuna debolezza di scrittura o di interpretazione.
Sul palco si integreranno perfettamente con i VoiceLink le quattro Assurd. Il gruppo nasce nel 1993 per riprendere i canti e le musiche delle tradizioni popolari del sud Italia. Il gruppo, formato inizialmente da Cristina Vetrone, Lorella Monti e la italo-argentina Enza Prestia, nel 1999 diventa un quartetto con l’arrivo di Enza Pagliara. Il loro apprendimento avviene, per un verso, direttamente dai vecchi cantori, per l’altro si avvale delle registrazioni esistenti, fondendo così la metodologia della cultura contadina, dove da secoli si vive la festa come momento in cui si tramandano oralmente le tradizioni, con quelle che sono le ricerche della più moderna etnomusicologia. E, a tal proposito, si veda il materiale raccolto, dal secondo dopoguerra in poi, da ricercatori come Alan Lomax, Diego Carpitella, Ernesto De Martino e Roberto Leydi, i quali hanno lasciato delle tracce di un interesse assoluto su queste musiche e queste tradizioni.
E da queste fonti, le Assurd, hanno ripreso, tra l’altro, le tammurriate (canti e danze della tradizione campana), le pizziche (legate al fenomeno del tarantismo pugliese), le tarantelle, i canti di protesta legati al mondo del lavoro e all’emigrazione, e le serenate. Negli anni, inoltre, il repertorio si è ampliato e arricchito con composizioni originali, fornendo un senso di continuità e costante movimento alla tradizione.
