Dal torrente alla fogna, degrado e sporcizia: Faranda chiede interventi su Bisconte-Cattarratti

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Dal torrente alla fogna, degrado e sporcizia: Faranda chiede interventi su Bisconte-Cattarratti

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giovedì 04 Giugno 2015 - 13:48

Dopo un sopralluogo effettuato nella zona, la consigliera Ncd riaccende i riflettori sulle condizioni in cui versa l'area di Bisconte-Cattarratti. Torrente ancora scoperto, sporcizia, fogna che scorre indisturbata, strade dissestate e mancanza di vie di fughe.

Una situazione igienico sanitaria e di sicurezza per la pubblica incolumità ormai insostenibile, come già segnalato negli anni scorsi da più parti, la necessità di interventi immediati per scongiurare disagi e pericoli per i tantissimi residenti della zona. Siamo a Bisconte-Catarratti e a sollevare il problema è la consigliera comunale Ncd Daniela Faranda, dopo aver effettuato un sopralluogo nella zona.

La consigliera fa partire la sua analisi da alcune considerazioni che fotografano l’attuale stato in cui versa l’area. “I lavori per la copertura del torrente Bisconte non sono previsti a breve scadenza e l'alveo del torrente è in totale stato di abbandono, pieno di erbacce, arbusti e suppellettili di vario tipo abbandonati da anni. Al centro dell'alveo insiste una conduttura fognaria principale che serve i villaggi di Bisconte e Cataratti, realizzata negli anni '80, dunque progettata per un numero di abitanti di gran lunga inferiore rispetto alle abitazioni ed alla popolazione attuale, e che per questo risulta insufficiente, pertanto presenta spesso problemi di fuoriuscita di liquami. Nella parte del torrente che interseca il viale Europa è presente una conduttura fognaria evidentemente rotta vista la quantità di acque nere che si riversano in prossimità di abitazioni e di botteghe anche di generi alimentari. Probabilmente poi la presenza di numerosi migranti nella caserma ubicata all'inizio del villaggio ha incrementato la quantità dello scarico fognario a cielo aperto, facendone una "cascata" maleodorante ed insalubre che, oltre ad emanare un fetore insopportabile, favorisce la presenza di insetti, ratti ed altri animali, tanto da indurre gli abitanti a munire di reti le aperture delle case ed a tenere sempre chiuse le finestre. La strada dei villaggi Bisconte e Cataratti non risponde alle esigenze di sicurezza e di viabilità, visto che è l'unica percorribile nei due sensi di circolazione e Fondo Pistone è privo di qualunque via di fuga avendo solo strade a vicolo cieco, tra l’altro, occupate dalle auto parcheggiate dai residenti che impediscono persino l'accesso ad ambulanze o mezzi di soccorso. L’ex area militare cosiddetta DICAT, in cui sbocca una galleria che arriverebbe a Forte Gonzaga, pertanto di grande interesse storico, individuata a suo tempo come parcheggio per i residenti, oggi sembra utilizzata da privati e è in stato di abbandono”.

Per Daniela Faranda non si può continuare a rimanere con le mani in mani, considerato anche che secondo la legge 10/90 sul Risanamento, da più di dieci anni è stata sbaraccata un'ampia area, rimasta semplicemente delimitata da recinzione, oggi divenuta ricettacolo di immondizia, eternit, animali ed invasa da arbusti ed erbacce che in prossimità della stagione estiva potrebbero essere fonte di incendi e che per la riqualificazione dell'intera zona Bisconte-Cataratti, da circa un decennio, è stato redatto ed approvato dal Comune di Messina, un progetto esecutivo di copertura del torrente che risolverebbe sia i problemi igienico-sanitari che di viabilità e sicurezza dell’intera zona, completo anche di tutti i certificati necessari.

Per tutti questi motivi l’esponente Ncd chiede al Sindaco se siano stati posti in essere dai competenti dipartimenti comunali i provvedimenti utili a rimuovere le criticità elencate, in considerazione che la ormai prossima stagione estiva accentuerà le pessime condizioni igienico-sanitarie cui è esposta la popolazione. Nel caso i dipartimenti non fossero già stati attivati chiede che con la massima urgenza l’amministrazione provveda a predisporre ogni provvedimento utile a garantire igiene e sicurezza agli abitanti dei due villaggi.E sul progetto di copertura chiede notizie sull’iter amministrativo.

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