Il gruppo "Felice x Messina": "La Tares va pagata, l'amministrazione lavori per ridurre i costi"

Il gruppo “Felice x Messina”: “La Tares va pagata, l’amministrazione lavori per ridurre i costi”

Francesca Stornante

Il gruppo “Felice x Messina”: “La Tares va pagata, l’amministrazione lavori per ridurre i costi”

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mercoledì 08 Gennaio 2014 - 14:59

Focus sulla situazione di difficoltà in cui versa Messinambiente da parte dei consiglieri Santalco, Cardile e Cantali che chiedono all'amministrazione di intervenire da subito per iniziare a ridurre i costi di gestione del servizio rifiuti. Sulla Tares nessun ripensamento ma, dicono, la giunta deve dare seguito agli impegni presi.

La Tares va pagata, inutile fare populismo, se salta la Tares salta il bilancio comunale. Ma l’amministrazione deve assumersi le sue responsabilità e garantire quelle riduzioni previste nel regolamento”. Lo ha detto a chiare lettere il capogruppo di Felice per Messina Giuseppe Santalco che oggi ha convocato una conferenza stampa per spiegare ancora una volta ai cittadini perché il Consiglio comunale ha scelto di appoggiare l’amministrazione Accorinti nella scelte di introdurre una tassa che sta scatenando la rivolta dei messinesi. Per chi non ha seguito fin dal primo giorno il lunghissimo dibattito sulla Tares, quella di oggi, come anche tante altre dichiarazioni di consiglieri che hanno detto sì alla Tares, potrebbe sembrare quasi un modo per scaricare la responsabilità di aver detto sì ad un tributo che non piace a nessuno. Ciò che invece Santalco, insieme ai colleghi Claudio Cardile e Carlo Cantali, ha voluto precisare è che a quel regolamento e a quel piano tariffario approvati rispettivamente il 12 novembre e il 30 novembre adesso dovranno seguire quei provvedimenti studiati e inseriti per provare a rendere meno pesante una Tares che comunque, e questo è innegabile, è una mazzata per tutti.

Abbiamo votato per senso di responsabilità ed è populista chi dice che c’erano alternative alla Tares” hanno apostrofato i tre consiglieri. Dunque un appello lanciato all’amministrazione comunale affinché si mettano in atto quei meccanismi che farebbero risparmiare i messinesi. C’è però un problema che forse è sfuggito ai consiglieri. L’unica riduzione sulla tassa 2013, cioè quella che i consiglieri stanno ricevendo in questi giorni, è quella che è stata inserita in extremis proprio dal Consiglio con l’ok dell’amministrazione nel piano tariffario della Tares. Per chi non lo ricordasse si tratta di riduzioni ed esenzioni per le famiglie numerose e in condizioni economiche disagiate, famiglie che proprio per il fatto che la Tares si basa anche sul numero dei componenti del nucleo familiare pagano una tassa più alta e per i commercianti che appartengono alle categorie 22, 27 e 29, cioè ristoranti, trattorie, osterie, pub, ortofrutta, pescherie, fiori, pizza al taglio,banchi di mercato di generi alimentari. Categorie che appunto avevano registrato i rincari più alti. E proprio su questo punto gli assessori Signorino e Mantineo proprio ieri hanno assicurato novità già a partire dai prossimi giorni con risparmi che saranno conteggiati sull’ultima rata della Tares. Tutti gli altri sconti previsti saranno accessibili a partire dal 2014, a dirlo è il regolamento. Dunque probabilmente è su questo punto che probabilmente si poteva provare a intervenire quando fu discusso e modificato il regolamento.

Ma tornando alla conferenza stampa di oggi ciò su cui gli esponenti del gruppo Felice per Messina hanno voluto puntare i riflettori è soprattutto l’alto costo di gestione del servizio rifiuti che ha reso questa Tares così pesante. E da un’analisi effettuata da Santalco è emerso che il problema più serio su cui l’amministrazione deve fin da subito intervenire è Messinambiente. “Parliamo di una società che non può sostenere investimenti e dunque vorremmo sapere cosa intendono fare. La nostra idea è di creare una società mista a doppio oggetto, con il Comune a controllo di tutto. E’ da qui che si deve partire per risparmiare davvero”. Per Santalco, Cardile e Cantali, se non si interviene subito tra un anno il costo resterà tale e quale e questo la città non può permetterselo. “Abbiamo chiesto all’amministrazione di istituire una commissione di verifica per capire come viene gestito il personale e per spulciare bilanci e perizie” ha puntualizzato Santalco. E per spiegare quanto questa società sia in difficoltà ha snocciolato alcuni numeri: su 15 autocompattatori ne escono da 8 a 13 perché i mezzi sono datati e si guastano continuamente; 4 camion per la raccolta differenziata vengono utilizzati per i rifiuti normali; su 3 bobcat ne funziona 1. Poi altro nodo da sciogliere immediatamente: le isole ecologiche. I tre consiglieri hanno fatto un sopralluogo in quelle di Gravitelli, Tremonti e Pistunina e in tutte i problemi riscontrati sono identici: bilance che non funzionano, sistema informatizzato ancora inesistente, immondizia lasciata in bella mostra. “Abbiamo visto tanta gente portare i propri rifiuti alle isole e questo è un bel segnale, l’amministrazione deve dunque fare in modo che queste strutture siano funzionali alle nuove esigenze”. Il messaggio e l’appello lanciati guardano dunque al futuro e mirano a centrare obiettivi a lungo termine. Oggi però l’unica cosa che i tre consiglieri possono dire ai cittadini “incazzati” è che non ci sono alternative alla Tares. Proprio i cittadini però sono pronti a rispondere e lo faranno con la manifestazione programmata per domenica mattina e che sarà presentata domani a Palazzo Zanca.

Nota a parte: oggi mancava il gruppo Pd che ha indetto una conferenza stampa, sempre sulla Tares, per venerdì mattina. Un'assenza che si è notata visto che fino ad oggi sulle tematiche più scottanti la coalizione si era sempre presentata alla stampa in modo compatto.

Francesca Stornante

20 commenti

  1. la paghi lei x me,questa non è una tassa è un capestro ai danni dei cittadini onesti.Poi se lei è FELICE x questa Messina,i cittadini non lo sono, e non vogliono vivere in una città:sporca,piena di erbacce,senza servizi,senza trasporti , con le strade piene di buche e con il traffico impazzito.

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  2. E VISSERO…
    “FELICE e contenti” tutti quanti.. giustamente se ritorna il candidato preferito dai nominati consiglieri è meglio trovare le casse piene piuttosto che vuote. A parte ogni considerazione è un vero gesto di responsabilità politica comunque: bravi.

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  3. I servizi vanno espletati, quindi-la spazzatura non va lasciata per giorni nelle strade- , cari alieni!!
    E se i servizi non funzionano nonostante le tasse altissime e ingiuste, ben venga il default, così finalmente ve ne andate tutti a lavorare per la prima volta nella vostra vita.

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  4. CastorinaCarmelo 8 Gennaio 2014 16:31

    Troppo facile rifarsi sui cittadini per ripianare un “default” provocato da una gestione della “Cosa Pubblica” di cui non si sanno ne i meriti di chi ha cercato di evitarlo e ne le colpe, di chi l’ha provocato,anche “Lei”… è stato nella precedente Amministrazione ci dica come mai si è creato questo “AMMANCO” così notevole,come se lo spiega?…..E come c’è lo spiega?…….
    Io mi sento “infelice per Messina” e così tantissimi altri Messinesi.
    Fortunatamente ci sarà la Magistratura a fare piena luce sull’accaduto.
    Continui ad essere felice…….

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  5. se viene chiesto un corrispettivo all’utente e il servizio fa schifo è giusto che non si paghi una lira.

    Se doveste pagare il servizio mensa e vi dessero da mangiare cibi avariati…paghereste ?????

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  6. accorinti e un ++++++++,ma santalco e isuoi,che sono andati alle isole eologiche sono delle ++++++++,figli di quei capo +++++++(+++++++che hanno creato,alla messinambiente tutte quelle assunzioni fatti adok,con il trucco del superamento dei giorni utili consentiti(tremestrali)il signor santalco si trova li pe++++++++++lui se’ la canta e se la suona.ma perche la magistratura non li a mai ++++++?

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  7. Queste persone dovrebbero solo tacere…

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  8. MessineseAttento 8 Gennaio 2014 17:54

    Sogno una conferenza stampa del Santalco in cui spieghi ai cittadini il processo che lo ha portato dal centro destra all’appoggiare un candidato del PD, fazione opposta rispetto a quella in cui militava.
    Dovrebbe spiegarci che credibilità può avere un “uomo politico” che, pur di rimanere avvinghiato al potere (ed ai lauti guadagni che questo comporta), salta da destra a sinistra con l’abilità di un trapezzista navigato.
    Mi pare che avete fatto comunella nel considerarci indigeni incapaci d’intendere e di volere. Non vi è bastato il messaggio del 24 giugno per farvi capire che di cariatidi politiche non ne vogliamo più sapere????
    Come chiedeva giustamente qualcuno, ci spieghi anche come si è venuta a creare la voragine che oggi affossa il comune, rendendo l’ordinario straordinario.
    Oggi, che è passato dall’altra parte, può anche spiegarci perchè il supino Calabrò era sempre distratto mentre la sua amministrazione (quella del Santalco destraiolo) azzerava le casse comunali con scelte degne della xxxxx xxxxxxx.

    Ci spieghi Santalco, su!!

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  9. La magistratura a messina è qualcosa di sconosciuto.
    Al massimo da xxxxxxxxxxxxx così sono tutti contenti.
    xxxxxxxx i periti, gli amminisratori degli enti che avranno cura di non dimenticare i xxxxxxxxx della magistratura. Non leggete mai i necrologici?
    Muore un giudice tantissimi magistrati sono addoloratissimi.
    La stessa cosa succede quando muore un avvocato
    E’ tutta una xxxxxxxxx.

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  10. vergognati, la tua inutile generazione si è mangiata messina

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  11. Santalco e Cardile quest posto l’hanno ottenuto per lascito ereditario?

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  12. FELICE PER MESSINA…dovrebbero vergognarsi e nascondersi, invece di dire la tares va pagata, che la paghino loro per primi e danno il buon esempio.

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  13. “La Tares va pagata, inutile fare populismo, se salta la Tares salta il bilancio comunale……..BRAVI COMPLIMENTI….QUA’ NON SI TRATTA DI POPULISMO…QUA SI DEVE SOPRAVVIVERE,E NOI CITTADINI…TRA LE TASSE STATALI.QUELLI REGIONALI, QUELLE COMUNALI,…CON IL CARO VITA…E CON IL maledetto euro…NON CE LA FACCIAMO PIU’….SALTA IL COMUNE DI MESSINA??E CHI SE NE FREGA…SE SALTIAMO LA CENA IL COMUNE DI MESSINA CI COMPRA IL MANGIARE???????.quando pagavo il mutuo ed ero in grosse difficolta’…qualcuno mi ha aiutato???..BASTA…….C’ERA DA SALVARE L’ITALIA….E SONO STATI CHIESTI SACRIFICI A NOI CITTADINI,C’ERA DA SALVARE LA REGIONE,E SONO STAI CHIESTI SACRIFICI A NOI CITTADINI….ADESSO C’E’ DA SALVARE IL COMUNE E CI CHIEDONO SACRIFICI A NOI CITTADINI…..FACCIAMO UNA COSA…NON DATECI PIU’ NEANCHE GLI STIPENDI…TANTO LI VERSIAMO PER LE TASSE…..MESSINA AMBIENTE E’ SEMPRE STATA COME TUTTE LE COSE DI MESSINA…UNA MANGIA SOLDI…NON HA MAI FUNZIONATO,E NOI ADESSO DOVREMMO PAGARE PERCHE’ GLI ALTRI SI SONO MANGIATI I SOLDI…E DOVREMMO PAGARE PER TUTTI QUELLI CHE FINO AD OGGI NON HANNO MAI PAGATO….E ALLORA PERCHE’ NON SALVIAMO ANCHE L’ATM…faccio una proposta….il comune si inventi una tassa tutta sua…per salvarla…..!…CAMBIAMO MESSINA DAL BASSO….BELLA FRASE….MA PIU’ BASSO DI COSI’…ORMAI…..VISTO CHE ANCHE I MORTI PAGANO!

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  14. Vi dovreste vergognare perchè rappresentate il peggio peggiore di tutta la politica. Da anni si parla delle difficoltà di Messinambiente, ma nessuno è mai intervenuto in modo risolutivo. Non volete dichiarare il dissesto e dobbiamo ripianare noi cittadini, tutte le schifezze che avete fatto in questi anni? Messinambiente è stata usata ed “abusata” proprio da quel potere politico e da quei politici che oggi lamentano le difficoltà ed eventualmente auspicano il passaggio ad una società mista che non cambierebbe nulla, se non una ulterire lievitazione di costi. Quali zone di Messina sud non pagano la tassa della spazzatura e l’acqua? E’ risaputo, ma nessuno ha mai fatto niente. E adesso ci chiedete di pagare per quelli che non pagano e ripianare tutte le nefandezze fatte in questi anni.
    Vergogna!

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  15. mah…….
    chissà’….una consulenza neurologica..?
    pero’ sono stati sinceri…
    la Tares va’pagata..non per avere dei servizi decenti e quindi..
    assaggiare un po’ di civiltà’..
    va’ pagata per scongiurare il famoso dissesto del Comune..
    e se invece il dissesto,riuscisse a eliminare un po’di monnezza?
    non sarebbe la soluzione migliore..?
    p.s. al peggio non c’e’ mai fine..a proposito da quanti
    anni…questi personaggi fanno parte della vita politica cittadina..?
    a proposito di monnezza….

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  16. I politici astutamente stanno facendo pagare in tutta Italia alla popolazione i costi delle partecipate cioè dei serbatoi elettorali e clientelari dei partiti .Un esempio eclatante è
    Roma in cui lo scenario delle municipalizzate romane è il più disastroso e tale da richiedere in più il famoso decreto SavaRoma. Ci sono ventisei società, più una miriade di controllate: oltre 50 quelle di Acea (energia e acqua), Ama (rifiuti) e Atac (trasporti). I tre gruppi, i tre “big” tra le municipalizzate, contano 31.338 dipendenti, ossia l’85% del personale di tutte le partecipate comunali (37mila dipendenti circa). In sostanza si tratta di circa 10mila dipendenti in più rispetto a quelli totali degli stabilimenti Fiat in Italia. Dal conto, bene sottolinearlo, sono esclusi i 25mila dipendenti dell’amministrazione comunale.Che gli eredi di Amministrazioni che ci hanno portato al dissesto facciano queste dichiarazioni è un’offesa alla nostra intelligenza

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  17. Non vi preoccupate sta arrivando la tasi altra stangata xxxxx non ho più parole …..

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  18. sono curioso di sapere che lavoro fanno questi signori e che redditi hanno

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  19. Aggiungo che la tares,ce la potrebbero pagare i geniali messinesi che hanno votato questo tizio

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  20. Il consiglio comunale ha approvato!!! ripeto consiglio comunale… insieme di partiti .. non è colpa del sindaco!

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