Santoro insiste sui giunti: “Lo svincolo di Giostra si può aprire in tempi brevissimi”

Santoro insiste sui giunti: “Lo svincolo di Giostra si può aprire in tempi brevissimi”

Marco Ipsale

Santoro insiste sui giunti: “Lo svincolo di Giostra si può aprire in tempi brevissimi”

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giovedì 14 Maggio 2015 - 22:09

L’ing. capo del Genio Civile, dopo aver approfondito la vicenda, ha esposto la propria idea nel corso di un incontro nella sede del Consorzio Autostrade Siciliane, al quale erano presenti anche il direttore generale Salvatore Pirrone, il rup dei lavori sul Ritiro, Anna Sidoti, e l’assessore Sergio De Cola, molto critico sulla proposta di Santoro

Lo aveva già detto durante l’attività di acquisizione dei documenti e adesso che tutte le carte sono sul suo tavolo lo ribadisce con convinzione ancora maggiore. Secondo l’ing. capo del Genio Civile, Leonardo Santoro (nella foto in basso), il 15 maggio 2013 lo svincolo di Giostra doveva essere aperto completamente, non solo la parte in entrata. Per poterlo fare, nei mesi precedenti, era necessario collocare i giunti di collocamento previsti, soluzione poi scartata a causa delle condizioni precarie del viadotto Ritiro, i cui lavori di adeguamento sismico potrebbero iniziare a breve, ricorso di fine mese permettendo.

Si disse che i giunti avrebbero contribuito a gravare sul Ritiro. “E invece, dopo aver ricevuto ed esaminato lo studio dell’Università – dichiara Santoro -, posso affermare che è esattamente l’opposto. La collocazione dei giunti migliorerebbe la situazione e sgraverebbe il viadotto dai carichi, quello che ho sempre sostenuto”.

L’interlocuzione è proseguita anche con il Comune, dopo il recente scambio di lettere con le quali Santoro chiedeva chiarimenti (vedi primo correlato). Il segretario generale Antonio Le Donne risponde nuovamente tornando a chiamare in causa l’Anas, in quanto affidataria della direzione dei lavori e del ruolo di rup, affermando che quanto era possibile aprire è stato aperto e chiedendo anche a che titolo Santoro stia conducendo l’attività informativa. “Chiedo conto al Comune perché è stazione appaltante – spiega Santoro, che replicherà ancora una volta per iscritto -. Mi dicono che hanno aperto ciò che è stato completato, ma il punto è proprio questo: perché non è stato completato tutto? Ed infine, evidentemente Le Donne non sa che sono membro del nucleo di monitoraggio della viabilità regionale, in seguito a decreto dell’assessore regionale Pizzo, sto solo svolgendo il mio ruolo”.

Il dirigente del Genio Civile ha riscontrato anomalie anche nel confronto con Anas. “Mi dicono di non aver collocato nessun giunto, invece ce n’è uno all’ingresso verso la galleria Baglio e un altro piccolo tratto all’altro ingresso, in direzione Boccetta. Mi dicono anche che gli altri giunti non sarebbero stati collocati per adempiere ad una serie di prescrizioni del Genio Civile, allegandomi una lettera del mio predecessore (vedi secondo correlato, risalente a quasi tre anni fa). La leggo e scopro che si parla di studi di vulnerabilità sismica, di studi sulle interazioni e della necessità di una serie di interventi manutentivi, ma non c’è alcun divieto di collocazione dei giunti. Anzi, viene fuori che lo svincolo di Giostra è stato collaudato e che i giunti sono stati approvati in via tecnica e amministrativa con una determina dell’ex commissario per l’emergenza traffico, Buzzanca”.

Sono tutte le premesse che hanno indotto Santoro a proporre alcune soluzioni per aprire tutto lo svincolo di Giostra: “E’ possibile intervenire sulle due campate iniziali e finali del Ritiro, che tra l’altro sono quelle a luce inferiore e meno ammalorate, perché prima che si realizzi la bretella e prima che ancor più tardi si demolisca e ricostruisca l’impalcato passeranno almeno altri tre anni. Non c’è ragione per non mettere i giunti, anche perché il Comune non ha mai fatto una delibera per annullare l’autorizzazione di Buzzanca. La realizzazione della bretella non preclude l’utilizzo dell’adiacente rampa dello svincolo, che è già efficiente e separata dal Ritiro con uno spazio già delimitato da un giunto. Ho proposto anche di varare il nuovo viadotto a partire dalla terza campata e di operare una manutenzione sulle prime due senza sostituirle. In questo modo, l’uscita resterebbe fruibile da subito e per sempre. Si tratta di un monitoraggio tecnico che adesso relazionerò al prefetto Trotta e all’assessore Pizzo”.

Se n’è discusso nel corso di una riunione convocata dal Consorzio Autostrade per fare il punto sulla progettazione esecutiva in fase di redazione da parte della Toto Costruzioni Generali, che ha già iniziato a fare i rilievi topografici. All’incontro erano presenti anche l’assessore Sergio De Cola, il direttore generale Salvatore Pirrone ed il rup dei lavori sul Ritiro, Anna Sidoti. Proprio la Sidoti temporeggia sulle proposte di Santoro: “Non le abbiamo approfondite e in questo momento non saprei dare una valutazione, bisognerebbe anche confrontarsi con l’impresa che, comunque, nel frattempo sta proseguendo l’iter progettuale”.

Molto più critico, invece, l’assessore De Cola: “C’è un’impresa che ha vinto un appalto con un’ipotesi di progetto che non si può cambiare in corso d’opera. Qualunque variazione sarebbe strana perché l’offerta tecnico-economica è quella. Tra l’altro mettere i giunti avrebbe un costo di circa 2 milioni, non si tratta di un lavoretto”.

Un accenno, infine, all’iter in atto e ai prossimi passaggi. “L’impresa ha illustrato alcuni ragionamenti sul progetto esecutivo che è in fase di completamento – conclude De Cola – per condividere il piano prima ancora della sua presentazione ufficiale. Subito dopo, si farà lo studio della cantierizzazione, vale a dire come realizzare il progetto nel concreto. In quel momento, si potrà capire se saranno necessari sgomberi temporanei delle abitazioni sottostanti al viadotto”.

(Marco Ipsale)

6 commenti

  1. Settimo Libero 15 Maggio 2015 06:20

    Finalmente un po’ di competenza e razionalità, dopo anni di stupida incompetenza con danni alla viabilità e all’ambiente causati dai veicoli in stallo in galleria e viadotti.

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  2. Settimo Libero 15 Maggio 2015 06:20

    Finalmente un po’ di competenza e razionalità, dopo anni di stupida incompetenza con danni alla viabilità e all’ambiente causati dai veicoli in stallo in galleria e viadotti.

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  3. Bravo Ing. Santoro che finalmente dopo anni di terrorismo ambientale non ha paura di proporre soluzioni concrete e di dire la veritá sulle reali condizioni del viadotto basandosi su dati oggettivi! L’assessore De Cola invece si comporta come un burocrate capace di rimandare all’infinito i problemi: bastassero solo due milioni per aprire gli svincoli, sarebbero da trovare subito invece di continuare al gioco del rimpallo!

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  4. Bravo Ing. Santoro che finalmente dopo anni di terrorismo ambientale non ha paura di proporre soluzioni concrete e di dire la veritá sulle reali condizioni del viadotto basandosi su dati oggettivi! L’assessore De Cola invece si comporta come un burocrate capace di rimandare all’infinito i problemi: bastassero solo due milioni per aprire gli svincoli, sarebbero da trovare subito invece di continuare al gioco del rimpallo!

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  5. SE NON E’ STATO IL GENIO CIVILE HA SCONSIGLIARE O VIETARE IL COLLOCAMENTO DEI GIUNTI. CHI E’ STATO E PERCHE’? IL COMUNE E’ STAZIONE APPALTANTE, L’ANAS PROGGETTISTA E l’IMPRESA ESECUTORE DEI LAVORI. POI C’ERA UN COMMISSARIO CON POTERI SPECIALI. QUINDI DATIAMO IL TUTTO (VEDIAMO QUANDO SONO ACCADUTI I FATTI) E QUALCUNO FACCIA LE DOMANDE GIUSTE!

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  6. SE NON E’ STATO IL GENIO CIVILE HA SCONSIGLIARE O VIETARE IL COLLOCAMENTO DEI GIUNTI. CHI E’ STATO E PERCHE’? IL COMUNE E’ STAZIONE APPALTANTE, L’ANAS PROGGETTISTA E l’IMPRESA ESECUTORE DEI LAVORI. POI C’ERA UN COMMISSARIO CON POTERI SPECIALI. QUINDI DATIAMO IL TUTTO (VEDIAMO QUANDO SONO ACCADUTI I FATTI) E QUALCUNO FACCIA LE DOMANDE GIUSTE!

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