Dal caso De Cola all’arrivo dei super esperti: 8 consiglieri chiedono un confronto in Aula

Dal caso De Cola all’arrivo dei super esperti: 8 consiglieri chiedono un confronto in Aula

Dal caso De Cola all’arrivo dei super esperti: 8 consiglieri chiedono un confronto in Aula

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sabato 23 Gennaio 2016 - 23:12

I consiglieri Zuccarello, Vaccarino, Sindoni, Pagano, Contestabile, Sottile, Crifò e Carmelina David hanno presentato un documento alla Presidente del Consiglio comunale Barrile, che adesso dovrà sentire capigruppo e stabilire la data in cui convocare la seduta del Consiglio comunale

Un Consiglio comunale ad hoc alla presenza del sindaco Renato Accorinti e di tutti gli assessori per avviare un dibattito sulle selezioni dei 2 nuovi dirigenti di palazzo Zanca, sul bando-lampo per Innovabic, sulle nomine degli esperti-badanti e sull’opportunità dell’inserimento del progetto dello studio De Cola sul Pilone nel Masterplan. Il promotore dell’iniziativa è stato qualche giorno fa il portavoce del Grande Sud Santi Daniele Zuccarello ed ora la sua proposta, messa per iscritto, è stata firmata da altri 7 consiglieri: Benedetto Vaccarino (capogruppo Grande Sud), Donatella Sindoni, Francesco Pagano (capogruppo Progressisti Democratici), Simona Contestabile, Fabrizio Sottile, Giovanna Crifò e Carmelina David.

Il documento è stato presentato alla Presidente del Consiglio comunale , Emilia Barrile che adesso dovrà sentire capigruppo e stabilire la data in cui convocare la seduta del Consiglio comunale .

«Negli ultimi giorni del 2015 – si legge nel documento sottoscritto dagli 8 consiglieri comunali – abbiamo scoperto che per questa amministrazione le regole valgono solo per gli altri. Dalla selezione “sartoriale” fatta su misura per chi si è rivelato amico o parente, ai superesperti-badanti, al conflitto d’interessi dell’assessore De Cola, alla mancata presentazione del bilancio di previsione, c’è un unico filo conduttore: Accorinti e i suoi assessori si considerano al di sopra delle regole. Se per caso sbagliano, si autoassolvono. Ma il dibattito non può essere fatto attraverso i comunicati stampa e sui media».

«Non ci accontento di sentire dire da Le Donne che siamo condannati alla mediocrità solo perché non abbiamo steso i tappeti rossi al talento straordinario di Macerata. Non mi rassicura sentire dire all’assessore De Cola, dopo che il suo progetto è stato inserito nel Masterplan, che non ha conflitto d’interesse. Le regole non sono un optional. L’amministrazione sta umiliando la classe dirigente di Palazzo Zanca ed un’intera città, chiamando esperti da Capannoli, Torino, Reggio Calabria, Pisa, Macerata, pur di nascondere l’unico vero fallimento, il loro. A che fare paghiamo 200 mila euro l’anno a un direttore generale se poi dobbiamo chiamare 9 esperti, per fare da badanti a vicesindaco e dirigenti? Con gli ultimi provvedimenti è stata la stessa giunta ad auto commissariarsi. Abbiamo scoperto che Macerata è l’ombelico del mondo, una fabbrica dei talenti. Ormai il movimento di Accorinti si può chiamare “Cambiamo Messina con Macerata”. Chiediamo che il dibattito non avvenga sulla stampa ma nella sede pertinente che è il consiglio comunale».

« Chiediamo che in Aula l’amministrazione ci spieghi quali regole sono state seguite per il bando di dicembre e per la vicenda degli esperti. Ritengono che non ci sono persone capaci al Comune? Sono operazioni veramente a costo zero per la collettività? Oltre a quello di De Cola non c’erano altri progetti cantierabili? Inserire nel Masterplan il progetto di un assessore è stata una decisione opportuna? Accorinti che è salito sul pilone per difendere l’ambiente e ora difende i parcheggi sotto il pilone ritiene che non ci sia alcun conflitto d’interesse? E’ opportuno che l’assessore De Cola, che è tra i maggiori creditori del Comune, abbia partecipato alle strategie che hanno portato a scegliere il Piano di riequilibrio invece che il dissesto?».

2 commenti

  1. Inutile chiedere confronti, l’unica cosa che dovreste fare (ma che non farete mai perché esclusivamente attaccati ai soldi), è firmare per mandare a casa lo scalzo. Ma voi, siete peggio di lui… e i soldi che immeritatamente percepite ogni mese sono l’unica cosa che conta.
    Con tutte queste inutili richieste, vi state preparando una sorta di curriculum che presenterete alle prossime elezioni (fra due anni e mezzo!) e avrete la spudoratezza di dire che avete fatto opposizione, raccogliendo tutti questi atti inutili che, periodicamente e a turno, presentate. Non capite che, la sola e unica possibilità che avrete di risedervi in consiglio, viene dall’unico atto che la città apprezzerebbe: la sfiducia al tibetano! In caso contrario, siete OUT

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  2. Inutile chiedere confronti, l’unica cosa che dovreste fare (ma che non farete mai perché esclusivamente attaccati ai soldi), è firmare per mandare a casa lo scalzo. Ma voi, siete peggio di lui… e i soldi che immeritatamente percepite ogni mese sono l’unica cosa che conta.
    Con tutte queste inutili richieste, vi state preparando una sorta di curriculum che presenterete alle prossime elezioni (fra due anni e mezzo!) e avrete la spudoratezza di dire che avete fatto opposizione, raccogliendo tutti questi atti inutili che, periodicamente e a turno, presentate. Non capite che, la sola e unica possibilità che avrete di risedervi in consiglio, viene dall’unico atto che la città apprezzerebbe: la sfiducia al tibetano! In caso contrario, siete OUT

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