Trasformare Messina in città smart. Le idee di Alumnime

Trasformare Messina in città smart. Le idee di Alumnime

Silvia Mondi

Trasformare Messina in città smart. Le idee di Alumnime

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mercoledì 01 Aprile 2015 - 15:24

In collaborazione con l’Ordine degli ingegneri della provincia di Messina, l’Associazione Alumnime ha promosso l’evento “Messina as a Smart City. Smart Cities: nuove opportunità per il territorio”

Una città che ha bisogno di una svolta. L’Associazione Alumnime, composta da ex allievi universitari, guarda al futuro di Messina promuovendo l’incontro su “Smart Cities: nuove opportunità per il territorio”.

In collaborazione con l’Ordine degli ingegneri della provincia di Messina, professionisti ed esperti del settore sono intervenuti durante il dibattito, che si è tenuto lunedì presso il Salone delle Bandiere, approfondendo il concetto di “città smart”.

Si tratta di città intelligenti che, attraverso strategie, politiche e investimenti effettuati in infrastrutture di comunicazione, riuscirebbero ad assicurare ai cittadini un’alta qualità della vita e uno sviluppo economico sostenibile.

Seguendo una visione olistica, la città smart diventa quindi un sistema innovativo per stimolare impegno e collaborazione nei diversi attori coinvolti nel territorio.

Ad assumere un ruolo fondamentale durante il dibattito, il direttore Ricerche Cittalia e responsabile Osservatorio Smart City di Anci, Paolo Testa, il quale ha spiegato in cosa consista la trasformazione di molte città italiane in città smart.

Sul tema delle future città metropolitane sono intervenuti anche Walter Tortorella, Capo Dipartimento Economia Locale Ifel – Anci, preannunciandone i rischi per le grandi e piccole città.

Progetti italiani, dunque, a confronto sul tavolo tecnico ben allestito da Alumnime, che ha coinvolto volentieri differenti enti istituzionali: l’Università degli studi di Messina, il Comune e Confindustria Messina.

Presenti anche il presidente Team Project, Giovanni Lucentini, l’architetto Claudio Lucchesi, responsabile dell’Ufo e Antonio Perdichizzi, presidente del gruppo giovani di Confindustria Catania e mentor dell’acceleratore Working Capital di Telecom Italia a Catania.

Infine, un settore che trova una buona collocazione in quest’ambito è naturalmente quello della ricerca. A sottolineare l’importanza di differenti studi che vengono fatti in questo campo sui servizi della città e dei cittadini, è stato il prof. Giuseppe Anastasi, direttore laboratorio nazionale Cini Smart Cities and Communities.

2 commenti

  1. città intelligenti che, attraverso strategie, politiche e investimenti effettuati in infrastrutture di comunicazione, riuscirebbero ad assicurare ai cittadini un’alta qualità della vita e uno sviluppo economico sostenibile.
    Ma stiamo parlando di Messina????
    La Messina che ha per Sindaco Renato Accorinti ????????
    Non vorrei che fosse un altra idea per xxxxxxxxx ai Messinesi ….

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  2. città intelligenti che, attraverso strategie, politiche e investimenti effettuati in infrastrutture di comunicazione, riuscirebbero ad assicurare ai cittadini un’alta qualità della vita e uno sviluppo economico sostenibile.
    Ma stiamo parlando di Messina????
    La Messina che ha per Sindaco Renato Accorinti ????????
    Non vorrei che fosse un altra idea per xxxxxxxxx ai Messinesi ….

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