Class action contro la Costa Crociera: si muovono Condacons e Consumatori Associati

Class action contro la Costa Crociera: si muovono Condacons e Consumatori Associati

Class action contro la Costa Crociera: si muovono Condacons e Consumatori Associati

Tag:

lunedì 16 Gennaio 2012 - 12:05

Le associazioni di actegoria informano delle possibilià di inoltrate richieste di risarcimento per i danni morali e materiali subiti

Trenta i messinesi a bordo della nave da crociera Costa Concordia naufragata nei pressi dell’ Isola del Giglio. Puntuali arrivano gli interventi delle associazioni dei Consumatori per rimborsi e risarcimenti. A muoversi il Condacons e Consumatori Associati.

“Si tratta di un incidente di inaudita gravità – ha dichiarato il Presidente nazionale avv. Carlo Rienzi – e tutti coloro che si trovavano a bordo della nave hanno diritto ad essere risarciti non solo per i danni materiali subiti ma anche per quelli morali, come la paura e il terrore subiti, e per i rischi corsi in relazione all’incolumità fisica. Riteniamo che l’indennizzo non possa essere inferiore a 10.000 euro a passeggero, ed invitiamo tutti i viaggiatori che erano a bordo della Costa Concordia ad aderire alla class action compilando l’apposito modulo scaricabile dal sito www.codacons.it”.

Dello stesso tono l’intervento del presidente Provinciale Antonio Cardile: “Invitiamo tutti i viaggiatori a richiedere immediatamente i danni materiali e morali, inviando subito con una raccomandata (per evitare ogni possibile contestazione sulla tempestività della richiesta) alle Costa Crociere ed al tour operator. Il Codacons è a disposizione per fornire gratuitamente assistenza per l’adesione alla class action e per ogni altra iniziativa”. Il recapito telefonico della sede Codacons di Messina è 090 6416016 e la sede provinciale si trova in Via San Filippo Bianchi al n. 48. “E’ inammissibile che, nonostante le sofisticate apparecchiature a bordo di tali navi, installate proprio per evitare scontri e incagliamenti, si verifichino simili incidenti. Il Codacons, nelle ultime ore, alla luce delle recenti indiscrezioni circa difficoltà e carenze nelle procedure di emergenza e nei ritardi nella richiesta di soccorso – ha chiesto anche di valutare l’ipotesi di provvedimenti urgenti quali la sospensione o il ritiro della licenza di navigazione concessa alla società Costa, chiedendo che si indaghi per i reati di strage, naufragio e disastro colposo”.

Stessa linea seguita da Consumatori Associati di Ernesto Fiorillo: “Presenteremo una denuncia alla Procura della Repubblica di Grosseto per chiedere di accertare se il personale che era a bordo della nave Concordia fosse stato adeguatamente istruito per una emergenza così grave e da quante ore stava lavorando. “Ci risulta – prosegue l’avvocato – che il personale impiegato sulle navi provenga dai paesi del Terzo Mondo (Bangladesh, Filippine, Cina etc.) venga pagato solo poche centinaia di dollari al mese per turni che possono essere superiori anche a dodici ore di lavoro continuativo per dieci giorni consecutivi. Si tratta di personale che non parla l’italiano e che, secondo le testimonianze dei passeggeri, si è dimostrato impreparato a gestire l’emergenza”.

L’associazione informa che i passeggeri interessati possono inoltrare la richiesta di risarcimento entro 10 giorni sia al Tour Operator sia alla società Costa indicando anche le perdite (denaro, gioielli, vestiti etc.) il modulo di richiesta è disponibile sul sito dell’Associazione www.consumatoriassociati.it

Un commento

  1. la cina non mi sembra terzo mondo

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007