Donazione d'organi: da domani la trascrizione sulla carta d'identità. Ma è scontro

Donazione d’organi: da domani la trascrizione sulla carta d’identità. Ma è scontro

Rosaria Brancato

Donazione d’organi: da domani la trascrizione sulla carta d’identità. Ma è scontro

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mercoledì 09 Novembre 2016 - 12:31

Da domani sarà possibile anche a Messina trascrivere il consenso alla donazione degli organi sulla carta d'identità. Ma è scontro tra gli inquilini di Palazzo Zanca

La dichiarazione di consenso alla donazione di organi diventa occasione di “diverbio” tra gli inquilini di Palazzo Zanca.

Un mese fa la conferenza stampa congiunta, con l’assessore Nina Santisi, i consiglieri comunali Nino Interdonato, Nicola Crisafi, Libero Gioveni, i consiglieri di quartiere, i manager delle aziende sanitarie, il capogruppo Ars Beppe Picciolo, i dirigenti del Comune per annunciare i dettagli dell’iniziativa “Una scelta in Comune”.

Anche a Messina quindi si applica la normativa che prevede che chiunque possa chiedere la trascrizione della volontà di donare gli organi sulla carta d’identità.

Nei fatti però è accaduto che a Messina si sia applicata la legge solo “a metà” e cioè che chi si è presentato nelle scorse settimane all’ufficio anagrafe per dichiarare la propria volontà di donare gli organi, veniva solamente iscritto all’elenco nazionale dei donatori, ma non vi era alcuna trascrizione visibile sulla carta d’identità.

Della questione era stata investita anche l’assessore Santisi, che ha trasmesso due note alla dirigente Pollicino, la quale, adducendo come motivazione il rispetto della privacy, ha chiesto un parere legale al Ministero della salute.

L’intoppo è stato illustrato in conferenza stampa ieri dal consigliere Udc Libero Gioveni che ha sollecitato il superamento di ogni ostacolo.

A replicargli, questa mattina, con una nota congiunta l’assessore Santisi, i vicepresidenti del Consiglio Interdonato e Crisafi e il dirigente De Francesco, che puntano il dito contro Gioveni e annunciano che da domani sarà possibile avere anche la trascrizione sulla carta d’indentità: “Spiace dover apprendere dagli organi di stampa che è stata indetta una conferenza sul tema della trascrizione del consenso alla donazione organi sul documento di identità. L’8 ottobre è stato presentato il nuovo servizio denominato a livello nazionale, “Una scelta in Comune”, che dà a tutti i cittadini la facoltà di esprimersi sulla donazione di organi e tessuti. In quella circostanza sono state esposte le semplici procedure con cui ogni cittadino può compiere un grande atto di solidarietà, per cui al momento del rinnovo o del ritiro della Carta di identità presso gli Uffici comunali (Palazzo Zanca, I°, V° e VI° Circoscrizione), si può chiedere il modulo per la dichiarazione di volontà, che viene trasmessa in tempo reale al Sistema Informativo Trapianti, dove viene registrata e resa consultabile. Relativamente, alla iscrizione sul documento del consenso, come in passato è stato già specificato ad operatori ed alle associazioni, la dirigente aveva già disposto l’applicazione di quanto segnalato. Infatti, la stampa del consenso nella carta di identità sarà operativa da domani, giovedì 10. Allo stesso tempo, è stato modificato il modulo di adesione permettendo al sottoscrittore di esprimere anche la volontà di avere la stampa nel retro della carta. Duole che dopo una partenza caratterizzata da una grande collaborazione tra Amministrazione, dirigente e operatori, parti politiche, e società civile sia stata macchiata da una polemica che appare sterile e lontana dall’entusiasmo condiviso fin dall’inizio. Forse sfugge a qualcuno qual è il vero obiettivo dell’adesione e cioè la comunicazione tempo reale di adesione o non adesione al SIT del Ministero della Salute. Certo, la parola bluff poco ha a che fare con un lavoro di squadra e uno spirito collaborativo tra diverse parti politiche e sociali che tende all’applicazione di una circolare che restituisce potere di autodeterminazione ad ogni cittadino”.

Il vero obiettivo in realtà non è soltanto l’adesione al Sit del Ministero della salute, ma dare la possibilità visibile e concreta, ad un cittadino di avvalersi di un diritto anche quando non potrà fisicamente più farlo. La trascrizione del consenso sulla carta d’identità è elemento fondamentale per il riconoscimento di questo diritto.

Da domani dunque sarà possibile avere la trascrizione del consenso, dal momento che sono stati superati gli ostacoli. Non sappiamo quanto la conferenza stampa di Gioveni, al di là degli scontri tra colleghi, possa davvero aver influito sull’esito della vicenda.

Puntuale arriva la replica di Gioveni: “DA DOMANI (guarda caso!!!!!) si potrà apporre la dicitura "Donatore di organi e tessuti" sul documento dei cittadini che lo richiedano. Questo non può che farmi esprimere soddisfazione e compiacimento per il risultato raggiunto, perché si completa un iter avviato in Consiglio Comunale e accolto dall'Amministrazione! Dispiace invece che gli autori della nota non raccontino come sono andati realmente i fatti! A SMENTIRLI è un video andato in onda in una trasmissione televisiva che ritrae dei dipendenti dell'ufficio preposto che DICHIARANO SENZA MEZZI TERMINI, su esplicita domanda dell'operatore, CHE QUESTA DICITURA NON POTEVA ESSERE APPOSTA sul documento. Inoltre, il sottoscritto aveva ricevuto subito rassicurazioni dall'assessore Santisi (che dispiace si sia prestata a questo gioco) circa il fatto che la Dirigente Pollicino era stata da lei stessa sollecitata, ma che uest'ultima, nonostante l'esistenza dell'inequivocabile circolare, voleva avere un'ulteriore risposta chiarificatrice dal Ministero.

Non corrisponde, pertanto, al vero che la Dirigente aveva dato queste disposizioni, e tutto ciò può essere comprovato. Esprimo tutto il mio compiacimento perché si è messa la parola fine ad un importante percorso di sensibilizzazione a un grande tema sociale che rappresenta un vanto per la nostra città”

A replicare anche l’avvocato Rosa Guglielmo, legale dell’Associazione “Donare è vita – Corrado Lazzara” e Gaetano Alessandro Presidente dell’Associazione: “esprimiamo soddisfazione circa i risvolti avuti dalla vicenda attenzionata alla conferenza stampa di ieri mattina. Precisiamo che le dichiarazioni rese dagli esponenti Comunali, nel loro comunicato, non corrispondono al vero, in particolare, la Dirigente, ad oggi, non ha assolutamente predisposto l’applicazione delle disposizioni previste dalla Circolare che prevedono l’apposizione della dicitura “Assenso alla donazione di organi/tessuti” nel documento d’identità. A dimostrazione di ciò esistono vari video pubblicati da svariate testate giornalistiche che dimostrano quanto da noi sempre rappresentato e che affermano il fatto che sino alla data odierna il servizio risulta negato. Siamo certi che il nostro intervento ha dato una decisiva scossa alla risoluzione del caso concreto, importante vittoria dal punto di vista sociale e umanitario”.

Rosaria Brancato

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