In Aula tiene banco la presidenza "barcellonese" della SRR. Convocato il Sindaco a relazionare

In Aula tiene banco la presidenza “barcellonese” della SRR. Convocato il Sindaco a relazionare

Eleonora Corace

In Aula tiene banco la presidenza “barcellonese” della SRR. Convocato il Sindaco a relazionare

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martedì 01 Ottobre 2013 - 17:42

Nel corso del consiglio comunale, diversi consiglieri comunali si sono soffermati sulla notizia dell'affidamento della presidenza della nascente SRR al Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, piuttosto che a quello di Messina. Il consigliere Santalco sottolinea un difetto formale.

Chiedo al Sindaco di relazionare in aula”. È la richiesta del consigliere De Leo. Richiesta prontamente acccolta e il presidente del Consiglio Comunale, Emilia Barrile, prende subito nota per inoltrarla. Quello che Renato Accorinti è chiamato a spiegare è il conferimento della presidenza in seno alla SRR di futura formazione, al sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Maria Teresa Collica, piuttosto che a lui stesso, in quanto Sindaco del Comune che tra quelli interessati ha più abitanti. Le SRR sono le nuove società destinate a sostituire gli Ato nella gestione dei servizi a livello intercomunale. La notizia dell’affidamento della presidenza ad un comune minore per numero di abitanti, ha suscitato molti dubbi e diversi attacchi nei confronti dell’amministrazione, che hanno tenuto banco nella seduta di questa mattina del Consiglio Comunale.

Incentrate su questo tema le pregiudiziali dei consiglieri Trischitta, Interdonato, De Leo e Santalco. “Da Providenti a Buzzanca, tutti i predecessori sarebbero diventati Presidenti. Accorinti non ha saputo difendere l’interesse della città di Messina”, attacca il consigliere del Popolo delle Libertà, Trischitta, che insieme al collega Nino Interdonato, consigliere in quota DR e vice presidente del Consiglio Comunale, pone l’accento sul problema della delibera Ato, presentata, ritirata e mai più vista in consiglio, almeno finora. “L’amministrazione aveva preso impegno di presentare la delibera in data 12 Agosto- spiega Interdonato – sono due mesi che aspettiamo e intanto stamattina apprendiamo dai giornali che la discarica di Mazzarà chiude i cancelli per la città di Messina”. Un’emergenza annunciata per arginare la quale l’amministrazione comunale sta valutando se prendere accordi o meno per scaricare i rifiuti in una discarica vicino Catania. Una soluzione si, ma più costosa, visto la maggiore distanza. Nel caso si attuasse questa seconda soluzione, i consiglieri Trischitta e Interdonato hanno chiesto al Presidente Barrile di inoltrare tutti i documenti inerenti alla Corte dei Conti.

Intanto, l’avvocato Santalco, capogruppo di “Felice per Messina”, “stigmatizza” il comportamento dell’amministrazione Comunale, impugnando lo stesso regolamento che sancisce la costituzione delle nuove società SRR. “L’articolo 7 dello Statuto della SRR attribuisce il capitale sociale ai Comuni sulla base della popolazione residente, quale risulta dai dati dell’ultimo censimento generale della popolazione. Gli articoli attinenti la partecipazione e la votazione nell’assemblea della SRR è altresì regolata secondo la quota di partecipazione azionaria di ogni Comune. L’art. 18 dello Statuto tipo della SRR non determina il numero dei componenti il CdA che può essere compreso tra 3 e 5. Appare quindi evidente che presumibilmente si possa essere verificata una votazione in violazione delle norme statutarie, ed il Comune di Messina, come sembra evidenziarsi dalla stampa, ha esercitato il proprio diritto con un solo voto e non con quello conseguente alla propria partecipazione azionaria”.

C’è la seria possibilità, dunque, che la votazione, al di là delle polemiche che ha suscitato sul fronte messinese, non sia neppure valida. La scelta di un Consiglio di Amministrazione a cinque componenti ha, comunque, palesemente svantaggiato il Comune di Messina, che viene rappresentato da un solo componente, nonostante per estensione e numero di abitanti la nostra città avrebbe dovuto svolgere direttamente il ruolo di Comune Capofila. Santalco conclude il suo intervento in aula invitando la Giunta a non rettificare nel prossimo incontro la geografia del Cda della SRR venuta alla luce nel corso della riunione di ieri.

Il Sindaco e l’Assessore delegato hanno abdicato al ruolo di Comune capofila non si capisce se per incapacità politica-gestionale, o per una riscontrata maggiore preparazione tecnica del Sindaco di Barcellona rispetto ai rappresentanti della Giunta Accorinti. E’ pertanto, opportuno, che il 7 ottobre il rappresentante del Comune di Messina faccia valere le proprie ragioni nel rispetto dello Statuto della SRR e non si provveda alla formalizzazione del CdA”.

A sorpresa si dichiara d’accordo con i dubbi espressi dal consigliere Santalco anche l’Assessore Mantineo, presente in Aula nel corso della seduta consigliare di questa mattina. “Faccio miei i dubbi di Santalco – ha dichiarato l’Assessore – mi atterrei al rispetto delle norme. Si deve, inoltre, tener conto del numero degli abitanti, questo potrebbe determinare conseguenze indirette alla presidenza”. A conclusione del suo discorso, però, Mantineo si lancia in un paragone non richiesto tra il sindaco di Barcellona Maria Teresa Collica e Giuseppe Buzzanca, Sindaco di Messina ma barcellonese di nascita, giudicando la prima una persona comunque più affidabile del secondo. Queste parole hanno fatto insorgere i consiglieri che hanno lavorato nella precedente giunta, ma c’è anche chi ha fatto notare che, al di là delle considerazioni positive o meno sulla persona del sindaco di Barcellona, il problema formale resta e va risolto. (Eleonora Corace)

2 commenti

  1. MessineseAttento 1 Ottobre 2013 18:30

    Continua la saga tragicomica del similpolitico Trischitta, messo lì con il preciso compito di distruggere e mai, dico mai, di costruire. Degnissimo rappresentante della politica che ha ammorbato Messina almeno per tutto il decennio scorso, viene pagato per svolgere il ruolo del critica tutto.
    Qualcuno riesce a spiegarmi l’utilità politica di quest’uomo?!

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  2. purtroppo sono degli incapaci… non lo fanno apposta.

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