Gestione rifiuti, in Aula la "carrellata della vergogna" e le giustificazioni di Accorinti e Ialacqua

Gestione rifiuti, in Aula la “carrellata della vergogna” e le giustificazioni di Accorinti e Ialacqua

Francesca Stornante

Gestione rifiuti, in Aula la “carrellata della vergogna” e le giustificazioni di Accorinti e Ialacqua

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venerdì 02 Settembre 2016 - 09:54

La seduta straordinaria sulla gestione dei rifiuti inizia con la proiezione della "carrellata della vergogna", immagini di una città sommersa dalla spazzatura. In Aula per tutta la mattina si sono susseguiti gli interventi di sindaco, assessore e consiglieri. La gallery di Giovanni Isolino

I lavoratori di Messinambiente sulla tribunetta che guardano dall’alto l’aula. Scranni pieni come nelle grandi occasioni. Schierati e pronti al fuoco incrociato dei consiglieri, il sindaco Daniele Accorinti e l’assessore Daniele Ialacqua, accanto i colleghi Guido Signorino e Sebastiano Pino, in mezzo a loro anche dirigenti e funzionari della società.

La seduta straordinaria dedicata all’emergenza rifiuti è iniziata con una proiezione. Sono andate sullo schermo le immagini di una città che ha sofferto un’estate pesantissima. Le immagini pubblicate sui giornali, la cronistoria di un’emergenza che ha messo a dura prova i cittadini. Cassonetti stracolmi, spazzatura, tonnellate di immondizia sui marciapiedi.

Dopo la carrellata della vergogna la parola è toccata subito al primo cittadino Renato Accorinti: «Abbiamo trovato le partecipate devastate ma abbiamo visto che Atm funziona quindi significa che abbiamo le risorse, le persone hanno trovato i giusti stimoli, quello che abbiamo fatto con Atm lo vogliamo fare con le altre. Messinambiente non è purtroppo a quel livello, inutile nasconderlo. Non siamo felici e ci scusiamo con i cittadini della situazione ujn cui siamo sul piano dell’emergenza. Ormai nel modo la questione dei rifiuti deve avere un sistema che renda produttivo il ciclo dei rifiuti. Questa tappe non si fanno in un nano secondo ma prevedono tappe che noi abbiamo già iniziato ad avviare: porta a porta, impianto di biostabilizzazione, impianto per la frazione secca. Così diminuisce la quantità di rifiuti, si ricicla il più possibile. Il porta a porta parte 19 settembre, abbiamo avviato i percorsi nelle scuole. Quando siamo arrivati avevamo il 4% di differenziata e non lo dico per accusare nessuno. Oggi siamo al 14%, nelle isole ecologiche ci sono 30 mila iscritti, faremo altre tre isole ecologiche. Ho incontrato tre volte il Ministro dell’Ambiente Galletti, gli ho chiesto di venire a Messina, l’ho chiamato oggi e mi ha detto che martedì fisseremo la data. La sua presenza qui sarà importante per il percorso che stiamo facendo ed era molto colpito per le cose che già ci sono e i progetti che abbiamo. Quale sarà il salto di qualità? Abbiamo camion vecchissimi e in numero limitato, dover scaricare a Motta S. Anastasia è un problema gravissimo, i mezzi restano per ore in fila, gli autisti sono costretti a dormire sui camion. La svolta sarà la nuova società. Il 12 settembre la giunta farà la delibera per unire Ato e Messinambiente in un’unica società che potrà fare investimenti, comprare i mezzi che servono, avviare un corso senza debiti. Insieme possiamo monitorare questo passaggio per renderlo più veloce possibile. Abbiamo una città da rendere migliore.Quest’estate tutta la Sicilia si è riempita di immondizia per quelle ordinanze regionali. Noi avevamo cose soluzione temporanea la piattaforma di Pace ma non abbiamo potuto più utilizzarla. Non cerchiamo scuse ma ci sono state delle difficoltà oggettive. Dobbiamo trovare soluzioni e riteniamo possano passare dall’unione di Messinambiente e Ato3. Non vogliamo più vedere quelle immagini. I cittadini devono però fare la loro parte, non possono bastare i controlli e le multe che abbiamo messo in campo quest’estate. Non faremo sconti a nessuno, anzi li facciamo ai cittadini virtuosi che differenziano. Non siamo contenti quando ci arrivano lamentele sui servizi resi ai cittadini, interverremo anche su questo fronte. Cambieremo tutti i controllori dei servizi, faremo una totale rimodulazione del lavoro e del personale”.

Subito dopo il sindaco ha preso la parola l'assessore Ialacqua: "La domanda che bisogna porsi è perché non siamo riusciti a uscire da questa emergenza perché se fossimo stati fermi ad aspettare che i rifiuti ci sommergessero saremmo complici. Invece abbiamo fatto atti e provvedimenti che abbiamo messo in atto una volta che ci siamo trovati di fronte a questo scenario drammatico. Nuova impiantistica: oggi tutti i progetti sono in fase di finanziamento o già finanziati. Penso al porta a porta, all’impianto di Pace, alla Srr. I debiti sono stati inseriti nel Piano di riequilibrio. Abbiamo ereditato cinque discariche da gestire post mortem e abbiamo i finanziamenti per bonificarle. Sul piano della programmazione abbiamo fatto il Piano Aro, il piano della differenziata. Certo, abbiamo subito dei ritardi ma è nostra la colpa se i finanziamenti hanno tardato tre anni? Se sono state seminate discariche in ogni dove? Se Messinambiente è stata messa in liquidazione? Per la prima volta abbiamo in mano una politica di gestione dei rifiuti. Alla luce di tutto questo come bisogna leggere la presa di posizione dei capigruppo che mi accusano di incapacità gestionale? Negano il lavoro che l’amministrazione ha fatto e che lo stesso consiglio ha seguito. E’ ovvio che bisogna intervenire sul piano della disinfestazione, ma in questi mesi abbiamo evitato che si entrasse in una vera emergenza sanitaria, di concerto continuo con l’Asp. In questi mesi ho sollecitato gli uffici ad avviare un piano straordinario di disinfestazione e derattizzazione, impegnando delle somme dal fondo di riserva, purtroppo i tempi sono stati lunghi, al momento è in via di definizione questo iter ma le difficoltò finanziarie legate all’approvazione dei bilanci hanno rallentato questo percorso. La questione rifiuti è complessa, soprattutto in un contesto come quello siciliano. Il consiglio però non può far finta di non vedere cosa stiamo facendo soprattutto in questa fase che siamo di fronte all’avvio del porta a porta e della discussione del nuovo ente gestore".

E' poi la volta dei consiglieri comunali Pippo Trischitta, capogruppo Forza Italia: “Il sindaco voleva una città a misura di bambino e ci ha dato una città a misura di monnezza. Sentendo parlare l’assessore mi veniva in mente Mina che cantava “parole, parole, parole”. Siamo qua dopo tre anni a parlare di una situazione che si è aggravata, non c’è città siciliana più sporca di Messina. Siamo l’ultima città d’Italia secondo il report 2015 di Legambiente. Quello che ci dice oggi è esattamente ciò che diceva nei primi giorni di insediamento. Non avete scuse perché non il Comune non sopporta più nessun costo per i rifiuti, pagano tutto i cittadini. Il rammarico più grande è che lei ha un assessore che da ex presidente di Legambiente aveva dato grandi speranze. Andate a S. Lucia sopra Contesse a vedere lo schifo che c’è. Ialacqua non può continuare a fare l’assessore dopo tre anni di inadempienze e incapacità. So che non toccherà mai il suo cerchio magico degli amici, dovrebbe essere Ialacqua a togliervi dall’imbarazzo e dimettersi. Andate nei quartieri dove c’è monnezza, topi e sporcizia di ogni tipo? Non vi vergognate? Non si vergogna a presentarsi come il sindaco di Messina? Non ci sono più scuse. Parla del porta a porta ma era un progetto della vecchia amministrazione che si è sbloccato ora. Dalle immagini portate dal collega Zuccarello purtroppo si vede pochissimo dello schifo che c’è ovunque. Un giorno a Buzzanca dissi che aveva perso ogni rapporto con i cittadini, lei oggi dovrebbe prendere atto che la cittadinanza è contro di lei. Proporrò ai capigruppo di firmare una simbolica mozione di sfiducia nei confronti di Ialacqua”

Carlo Abbate, Gruppo Misto: è stata indetta questa riunione perché il consiglio ha percepito il peso che la città sopportava in questo particolare momento. La città continua a pagare una tassa per i rifiuti altissima con un servizio che è sotto gli occhi di tutti. Questa è la realtà. In questi termini questo è stato uno dei cavalli di battaglia principali della vostra campagna elettorale. Sono d’accordo che le critità vengono da lontano, ad ampliare la nostra visuale a livello nazionale e regionale, le mancanze sono innumerevoli ma ci dobbiamo concentrare su ciò che noi possiamo passare e su quali sono le nostre potenzialità. E’ vero che l’emergenza sanitaria non è stata dichiarata ma non ci vogliamo arrivare, anche se ormai siamo tristemente abituati a convivere con situazioni disastrose. Voglio contestare il fatto che all’interno di questo Comune non si lavora insieme: Ato, Messinambiente, Dipartimento Sanità agiscono per compartimenti stagni. Voglio usare la figura retorica della sineddoche, cioè guardare una parte per il tutto. E prendiamo i mercati cittadini che sono un immondezzaio perché non si è stati capaci di educate i singoli operatori a usare sacchetti e contenitori. Non servono solo risorse bisogna avere il coraggio di mettere in atto tutte le indicazioni e farle diventare realtà.”

Peppuccio Santalco, capogruppo Felice per Messina: “Il documento che i capigruppo hanno inoltrato l’ho scritto io insieme ai colleghi di fronte ad una situazione che è sotto gli occhi di tutti. Dovete togliere parte delle somme per i servizi che Messinambiente non sta effettuando e destinatele ad una pulizia generale della città. E’ importante fare subito una perizia che definire come e dove intervenire immediatamente. Tutti i marciapiedi sono delle giungle, è la dimostrazione che Messinambiente e Ato non riescono a portare avanti questo servizio. Chiediamo entro una settimana risposte concrete, vogliamo una perizia seria, servono almeno 500 mila euro, basta con i pannicelli caldi. Cosa dire di Messinambiente? La responsabilità politica è vostra perché non avete avuto il coraggio di chiuderla subito. Siamo ad una sfacelo totale. Abbiamo un commissario liquidatore che non riesce a rispondere alle necessità della città. Bisogna capire come è stato fatto in questi mesi lo spazzamento, come sono stati utilizzati quei lavoratori, chiedo un’indagine amministrativa su Messinambiente. Calabrò ha delle precise responsabilità, da quando è andato via Ciacci c’è il personale allo sbando. L’organizzazione non funziona. Oggi volete fare una società in house e allora il ragionamento serio è questo: ritenete che una società pubblica possa sostenere una nuova impostazione di Messinambiente? Cambiereste soltanto nome perché il Comune comunque non avrebbe i soldi per fare gli investimenti, capitalizzare la società. Fate una società pubblica con evidenza pubblica, altrimenti sarà solo una frittata rigirata. Occorre un know how che viene da fuori, altrimenti senza un avviso pubblico non si risolverà il problema. Avete dimenticato i 7 milioni di debito prodotti da voi?”

Nino Carreri, Sicilia Futura: “Apprezzo che il sindaco abbia esordito con le scuse alla città. L’assessore invece la prende sempre sul piano personale e ci prende per i fondelli quando di fronte alle difficoltà ci dice di guardare alle cose positive. Il risultato è sotto gli occhio di tutti, la città è un cesso. Adesso il punto cruciale è la società e non mi interessa come si chiamerà, ma bisogna rendersi conto che c’è qualcosa che non funziona. In Atm siete riusciti a trovare grazie a Foti quella sintonia con i dipendenti che Messinambiente a quanto pare non c’è. Dovete intervenire in questo ambito per chi lavora in questo ambito dalla mattina alla sera e vede vanificati i sacrifici anche per colpa della cittadinanza che non riesce ad abituarsi a nuovi modelli di gestione dei rifiuti. Sono convinto che arriveremo al cambiamento, ma perché ricorrere sempre alle ideologie, ai simboli? Il messinese di queste cose non se ne fa nulla. I fatti dicono che la città è sporca e non funziona. Non sono d’accordo ad una mozione ideologica contro di lei, ma ormai ha fatto il suo tempo. Basta pensare al fatto che ha impegnato la sua struttura per fare un bando per la mucca Scilla ritrovata in mare e che bisogna affidare a qualcuno. Mentre la città è nella munnizza. Allora facciamo un recinto a piazza Cairoli e la teniamo la così ce ne prendiamo cura tutti. Smettiamola”.

Francesco Pagano, capogruppo Progressisti democratici: “Invito Accorinti a fare un giro a San Saba, a Piano Torre, a Castanea. Il degrado parla da solo. La scerbatura viene effettuata solo nei villaggi in cui c’è una festa patronale, altrimenti il nulla, tanto che in qualche zona si è pensato di inventarsi una festa per avere degli interventi. Non possiamo più sentire queste risposte”.

Antonella Russo, capogruppo Pd: “Accorinti probabilmente non sa che soluzioni adottare. Ialacqua ha fatto delle domande come fosse un consigliere come noi. E allora aggiungo: perché si è creata questa emergenza? Vogliamo saperlo. Perché è stata attribuita la responsabilità al decreto Crocetta? Perché il porta a porta non è ancora partito? Quando aprirà l’impianto di Pace cosa ne farete? Queste cose dovete dircele perché dobbiamo capire cosa dobbiamo fare con l’impianto di Pace, quanta differenziata ci porteremo. Avete fatto un divieto di conferimento di spazzatura nei pre-festivi scaricando l’impossibilità di raccogliere l’immondizia ai cittadini. E se proprio dovete fare così alleggerite il costo della Tari sui cittadini che si tengono la spazzatura nel balcone. Il sindaco ha fatto un decreto in cui dice stop all’Amam e questa cosa è farneticante. Si partiva dalla Multiservizi con fase intermedia super-Amam. Ora non solo ferma questo iter ma riprende l’idea della Multiservizi e sapete cosa c’è dentro? Rifiuti, servizio idrico integrato, trasporti, servizi sociali, il Pilone, la flotta comunale. Tornate indietro, sono proposte assurde, non azzardatevi a fare una delibera che parta da questo decreto farlocco. Voi stessi avete detto che prima di questa ipotesi grandiosa della Multiservizi avreste istituito una commissione tecnica che avrebbe fatto degli studi, non prendete in giro la città”.

Elvira Amata, Fratelli d’Italia: “Emergenza sanitaria, questo è il risultato della programmazione e della gestione dell’amministrazione Accorinti. Non venite a raccontare la favola del non ci sono soldi perché proprio su rifiuti e cimiteri i soldi ci sono, sono vincolati dalla legge e tra l’altro sono sulle spalle dei cittadini. La verità è che siete inadeguati. Mai la città è stata ridotta così in basso. Dalle vostre parole è chiaro che non vi calate nella città, parlate di programmazione su pagine scritte, ma i risultati non si sono visti. La quantità di immondizia è aumentata, la città è in emergenza continua, ci siamo abituati a convivere con l’immondizia, che aspettiamo ancora? Che ce lo dica l’Asp che siamo in emergenza sanitaria? La prima cosa che deve fare è pulire la città, oggi volevo sentire delle risposte che non ho avuto. Abbiate il coraggio di dimettervi perché la città piena di immondizia e lo specchio della vostra immagine. Non sapete che dire, non eravate preparati e dovreste avere il coraggio di dimettervi per amore della città di Messina”.

Daniela Faranda, capogruppo Ncd: “Sembra di ripercorrere le stesse tappe già toccate in altre sedute. Le immagini che abbiamo visto purtroppo non hanno odore. Non sono d’accordo sul percorso e sul metodo che state seguendo. Non vediamo soluzioni ai problemi e ricordate che voi avete il compito di amministrare. E’ vero che il consiglio comunale ha votato tanti atti, ma erano obblighi di legge a cui siamo arrivati sempre in zona cesarini. Non condividerò neanche una Multiservizi in cui finirebbe dentro di tutto. Non avete avuto il coraggio di certe scelte che forse avrebbero cambiato le cose”.

Pio Amadeo: “Ascoltando l’intervento del sindaco sono tornato a circa 35 anni fa , quando bambino subì una delle mie prime delusioni scolastiche per un tema in cui presi 2 perché non era coerente con la traccia lasciata. Ecco, l’Atm non può essere il mantello con cui coprire tutte le inadempienze. Oggi aspettavamo di parlare di spazzatura e di come risolvere i problemi. Il sindaco ci dice che viene Galletti, ma a fare cosa? A spalare spazzatura? A giocare ad ammazza la zanzara? A fare la corsa con il topo?”

Donatella Sindoni: “Non chiedo le dimissioni di Ialacqua, primo perché sarebbe una battaglia contro i mulini al vento, secondo perché lodo la sua battaglia ambientalista, ma la invito ad avere la stessa solerzia per il canile Millemusi. Le immagini che abbiamo visto sono solo una minima parte di ciò che i cittadini hanno dovuto sopportare. Dite una volta per tutte che intenzioni avete di fare.

Ivana Risitano, CMdB: “Dire che siamo in emergenza sanitaria è falso, così come dire che non è stato fatto nulla per migliorare le cose. Le inadempienze se ci sono dite quali sono. Le cose non vanno, è vero. Ci sono i ritardi nei bilanci, i ritardi nei pagamenti degli stipendi, il fatto che Ciacci non sia più tornato a Messina e tante altre criticità. Messinambiente non è solo un’azienda indebitata, non era neanche un’azienda. Non c’era visione organica, non c’era programmazione. L’amministrazione Accorinti ha scelto di preservare i posti di lavoro. Oggi, quando alcuni consiglieri dicono di aver fatto proposte concrete chiedendo interventi come la disinfestazione forse dimenticano che si tratta di ordinaria amministrazione. Piuttosto guardando al passato c’era un’altra emergenza ancor più grave: il fatto che Messinambiente fosse un’associazione a delinquere e non lo dico io ma un’inchiesta. Siamo convinti che quella fosse una città migliore?”.

Piero Adamo, SiAmo Messina: “Lo sfogatoio fine a se stesso risulta di essere fine a se stesso. Sono venuto qui per provare a capire delle cose. Il costo dello smaltimento dei rifiuti, per esempio, non è diminuito rispetto al passato. Era stato fatto un buon lavoro sulla scontistica per la differenziata ma almeno per il primo anno le isole ecologiche non sapevano come gestire queste novità e solo adesso si è arrivati all’informatizzazione. Questa amministrazione un’azione di responsabilità nei confronti di un amministratore non lo ha fatto. Se c’è stata mala gestio si deve intervenire.

Franco Mondello, Udc: “Oggi questo consiglio doveva servire per dire alla città quali erano le operazioni da attuare per uscire dall’emergenza rifiuti. Purtroppo però non ho sentito parole chiare, il sindaco ha cercato di confondere anche il consiglio comunale. E’ da un anno che assistiamo ad uno scaricabarile sulla super Amam, il ciclo dei rifiuti è rimasto sempre uguale, evidentemente non siete stati in grado di verificare cosa non funziona. Oggi non avete dato le risposte adeguate. I debiti che Messinambiente aveva e che vengono da molto lontano sono stati inseriti nel riequilibrio, l’amministrazione cammina su un altro binario, su un contratto di servizio che evidentemente non sta funzionando. Chiedo un atto chiaro che dica realmente cosa bisogna fare con questa azienda. Ciacci ha distrutto l’azienda”.

Daniele Zuccarello, Gruppo Misto: “E’ una situazione scandalosa. Ialacqua è partito subito con la critica delle immagini, chiedendo perché non erano stati messi gli articoli positivi. L’assessore cerca sempre di giustificarsi cercando responsabilità in altri. Non bastano le relazioni su quello che è stato fatto perché è chiaro che le cose fatte non sono sufficienti. Invece di dire perché la città ha vissuto questi mesi e capire i motivi di questa emergenza, si è sempre preferito lo scaricabarile. Da un sindaco come lei ci si aspettava la verità mentre voi continuate ad arrampicarvi sugli specchi. Di chi è la responsabilità? Se è della Regione perché Ialacqua non ci ha convocati tutti in aula per andare a protestare tutti insieme a Palermo? Allora qualcosa non funziona. Tornate tra i cittadini, parlate con loro, andate a vedere come sono ridotte le zone più degradate, torni all’isolato 13 a Giostra. E poi perché esistono ancora appalti esterni, perché Messinambiente spende ancora soldi e si affida alle cooperative? Spiegatelo.

Maurizio Rella, CMdB: “Ho lunga memoria del problema rifiuti. Oggi c’è una situazione di grave difficoltà e non basta richiamare l’attività programmatica fatta dall’assessore, una qualche ammissione di responsabilità bisogna farla. Non ci sono certo le condizioni però per parlare di sfiducia, quest’amministrazione deve essere messa nelle condizioni di lavorare fino alla fine, ma con i giusti correttivi che possono venire anche da parte nostra”.

Claudio Cardile, Pd: “Cosa hanno prodotto gli atti che finora sono stati votati? Se la situazione è questa evidentemente c’è qualcosa che non ha funzionato. Dov’è finito quel sindaco attivista che si batteva per i diritti dei più deboli? Mi sarei aspettato un intervento forte, il suo tono rassegnato e l’atteggiamento di chi vuole giustificare il lavoro fatto è inaccettabile da parte di una persona che doveva e voleva scardinare il sistema. Avete parlato di Multiservi, poi di super Amam, ora di una nuova società che dovrebbe contenere tutto e il contrario di tutto. La nostra proposta è una società pubblica che gestisca solo il ciclo dei rifiuti. Noi vogliamo che vengano liqudate realmente tutte le altre società. Poi se questa nuova società sarà davvero virtuosa si valuteranno altre strade ma intanto questa doveva essere l’unica soluzione da attuare fin dal primo giorno.

Francesca Stornante

GALLERY DI GIOVANNI ISOLINO

20 commenti

  1. MessineseAttenta 2 Settembre 2016 10:48

    La colpa è mia.
    Scusate.

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  2. MessineseAttenta 2 Settembre 2016 10:48

    La colpa è mia.
    Scusate.

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  3. Tutti a chiedere le dimissioni di sindaco e giunta!! Ma perché non dimostrate, per una volta, di essere persone serie lasciando questo sindaco e questa giunta di fronte alle loro responsabilità dimettendovi uno ad uno, alla luce del sole, durante il prossimo consiglio comunale senza attendere che sia il vicino a farlo per primo. Dopo le critiche e le proteste, tre anni sono già trascorsi, devono seguire i fatti altrimenti si rimane “buddace”.
    Nobile città di Messina dove sei finita!!!!!!

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  4. Tutti a chiedere le dimissioni di sindaco e giunta!! Ma perché non dimostrate, per una volta, di essere persone serie lasciando questo sindaco e questa giunta di fronte alle loro responsabilità dimettendovi uno ad uno, alla luce del sole, durante il prossimo consiglio comunale senza attendere che sia il vicino a farlo per primo. Dopo le critiche e le proteste, tre anni sono già trascorsi, devono seguire i fatti altrimenti si rimane “buddace”.
    Nobile città di Messina dove sei finita!!!!!!

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  5. La colpa dello stato in cui versa la città è di chi ha ridotto Messina sul lastrico negli ultimi 30 anni.
    La colpa invece di non essere riusciti a porre rimedio a quello sfacelo è della giunta attuale.
    Sono due cose distinte, e tali vanno mantenute, anche in onore ai partiti che oggi criticano mentre ieri sfasciavano.

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  6. La colpa dello stato in cui versa la città è di chi ha ridotto Messina sul lastrico negli ultimi 30 anni.
    La colpa invece di non essere riusciti a porre rimedio a quello sfacelo è della giunta attuale.
    Sono due cose distinte, e tali vanno mantenute, anche in onore ai partiti che oggi criticano mentre ieri sfasciavano.

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  7. Se lei, ha votato in passato, come ahimè è successo anche a me, chi ha distrutto questa città (Genovese, Buzzanca) allora fa bene a chiedere scusa.
    Ognuno di noi dovrebbe, per avere lasciato in mano questa città al malaffare per interi decenni.

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  8. Se lei, ha votato in passato, come ahimè è successo anche a me, chi ha distrutto questa città (Genovese, Buzzanca) allora fa bene a chiedere scusa.
    Ognuno di noi dovrebbe, per avere lasciato in mano questa città al malaffare per interi decenni.

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  9. Caro sindaco la verità è che sei un “GRANDE BLUFF”…. il più grande di tutti, perchè eravamo pronti alla tua inesperienza, alla tua onestà (a cui credo fermamente) ma non alla tua presunzione, arroganza e superficialità! Questo sindaco non mi rappresenta, io non lo riconosco!!!

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  10. Caro sindaco la verità è che sei un “GRANDE BLUFF”…. il più grande di tutti, perchè eravamo pronti alla tua inesperienza, alla tua onestà (a cui credo fermamente) ma non alla tua presunzione, arroganza e superficialità! Questo sindaco non mi rappresenta, io non lo riconosco!!!

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  11. andate via incapaci, state rubando pure lo stipendio col fatto che in tre anni non avete prodotto nulla

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  12. andate via incapaci, state rubando pure lo stipendio col fatto che in tre anni non avete prodotto nulla

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  13. MessineseAttenta 2 Settembre 2016 13:00

    No, spiacente, quella gente non l’ho votata.
    Al pari degli altri, a dire il vero.
    E’ da oltre 30 anni che non voto.
    Non mi sono mai voluto mischiare con gentaglia che detesto.
    Purtroppo, Messina non ha mai avuto candidati idonei ed onesti.
    Parere personale

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  14. MessineseAttenta 2 Settembre 2016 13:00

    No, spiacente, quella gente non l’ho votata.
    Al pari degli altri, a dire il vero.
    E’ da oltre 30 anni che non voto.
    Non mi sono mai voluto mischiare con gentaglia che detesto.
    Purtroppo, Messina non ha mai avuto candidati idonei ed onesti.
    Parere personale

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  15. Ormai questa storia che la colpa è sempre degli altri ce la porteremo per i secoli a venire! Fate solo ridere…, sindaco, giunta e consiglio: A CASA!
    Ciò detto, però, dobbiamo anche accettare il fatto che noi cittadini, in media, siamo anche peggio del più scarso di questi personaggi…

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  16. Ormai questa storia che la colpa è sempre degli altri ce la porteremo per i secoli a venire! Fate solo ridere…, sindaco, giunta e consiglio: A CASA!
    Ciò detto, però, dobbiamo anche accettare il fatto che noi cittadini, in media, siamo anche peggio del più scarso di questi personaggi…

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  17. Ed adesso come premio per la sua magnifica gestione della città si becca una bella gita xxxxx per rappresentarci? con la solita maglietta free free, e chissà se gli mostra le foto della monnezza x le strade di Messina? li hanno la laguna i canali anche noi le pozzanghere e rivoli delle fogne a cielo aperto ecc. chiederà un gemellaggio ma va………

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  18. Ed adesso come premio per la sua magnifica gestione della città si becca una bella gita xxxxx per rappresentarci? con la solita maglietta free free, e chissà se gli mostra le foto della monnezza x le strade di Messina? li hanno la laguna i canali anche noi le pozzanghere e rivoli delle fogne a cielo aperto ecc. chiederà un gemellaggio ma va………

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  19. sergio indelicato 2 Settembre 2016 18:57

    Viaggiando per il mondo ho visto megalopoli che non hanno i ns. problemi.
    Evidentemente se qualcosa non va in questa gestione credo che bisognerebbe guardare all’interno del problema e avere il coraggio di dire quello che non va. Il resto sarebbe solo da copiare. La gestione rifiuti , comune in tutte le parti del mondo, è stata affrontata in tanti modi; basterebbe prendere in considerazione i migliori e , con i dovuti adeguamenti, adeguarli alle nostre esigenze. Troppo difficile…

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  20. sergio indelicato 2 Settembre 2016 18:57

    Viaggiando per il mondo ho visto megalopoli che non hanno i ns. problemi.
    Evidentemente se qualcosa non va in questa gestione credo che bisognerebbe guardare all’interno del problema e avere il coraggio di dire quello che non va. Il resto sarebbe solo da copiare. La gestione rifiuti , comune in tutte le parti del mondo, è stata affrontata in tanti modi; basterebbe prendere in considerazione i migliori e , con i dovuti adeguamenti, adeguarli alle nostre esigenze. Troppo difficile…

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