All'appello manca il maxi-emendamento con l'assestamento di bilancio di 16 milioni di euro. Secondo la presidente del Consiglio comunale, dev' essere formalizzato dalla giunta in un'apposita delibera

Prima il piano triennale delle opere pubbliche e subito dopo il bilancio di previsione 2016. Il Consiglio Comunale tornerà a riunirsi lunedì mattina per votare, almeno questo è il programma, entrambe le delibere.

Per quanto riguarda il documento economico-finanziario , sulla testa dei consiglieri comunali pende la diffida del commissario ad acta, Antonio Garofalo, che ha dato tempo sino al 6 dicembre. Lo ricorda in una nota la presidente del Consiglio Comunale, Emilia Barrile, che ha formalmente diffidato l’amministrazione comunale a presentare il maxi emendamento alla proposta di deliberazione.

Si tratta di una modifica già predisposta dal Ragioniere Generale, Antonino Cama, e dall'Assessore Luca Eller Vainicher, che prevede un assestamento di bilancio di 16 milioni di euro ma che non è stata ancora formalizzata in un' apposita delibera.

«Si diffida ed intima alle S.S.L.L., ognuno per le rispettive responsabilità – scrive la Presidente Barrile – a far pervenire alla scrivente Presidenza con convocazione urgente di seduta di Giunta Comunale, la proposta di delibera che fa proprio il maxi emendamento».

«Si fa espresso avviso – conclude la nota – che ulteriore ritardo, tale da non consentire l'approvazione del “Bilancio Previsionale 2016” entro il predetto termine, comporterà da parte di questa Presidenza ogni azione utile a tutela di tutti i Consiglieri Comunali».