Ialacqua presenzia alla protesta dei pinellini, scoppia il caso politico. L’Aula: «Dimettiti»

Ialacqua presenzia alla protesta dei pinellini, scoppia il caso politico. L’Aula: «Dimettiti»

Ialacqua presenzia alla protesta dei pinellini, scoppia il caso politico. L’Aula: «Dimettiti»

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giovedì 03 Settembre 2015 - 17:56

I consiglieri comunali hanno incentrato l’intero dibattito sulla partecipazione dell’assessore alla manifestazione organizzata dagli attivisti del Pinelli. Avrebbero anche voluto ascoltare il sindaco Accorinti, rimasto chiuso nella sua stanza.Cresce la confusione sulla posizione ufficiale della giunta in merito ai fatti accaduti davanti al'Università

Forse i pinellini non lo sanno, ma più che una tenda hanno piantato una grana, facendo scoppiare un caso “mediatico” che inizia a produrre conseguenze per l'amministrazione Accorinti sul piano politico . La prima conseguenza dei fatti scaturiti dalla tenda montata di fronte all’Università è che nell’ultima seduta dell Consiglio comunale si è levata quasi unanime da parte dei consiglieri la richiesta di dimissioni dell’assessore Daniele Ialacqua, reo di aver partecipato insieme agli attivisti del Pinelli alla manifestazione davanti al tribunale in difesa dei due ragazzi fermati e contro le istituzioni; la seconda conseguenza è che – mentre il sindaco Renato Accorinti ha difeso ai microfoni di Rtp il diritto alla «resistenza passiva» nei confronti di chi è chiamato a far rispettare le regole – è toccato all’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, esprimere solidarietà al Corpo della polizia muncipale per sedare sul nascere una guerra “in casa” tra i vigili urbani e la massima autorità che li rappresenta , che per la legge è il sindaco. In un comunicato, Cacciola manifesta «gratitudine al personale che su precise disposizioni del Comando ed in linea con la strategia dell'Amministrazione, che si batte per il rispetto delle leggi, delle regole e del decoro urbano, ha svolto il proprio compito con grande impegno e professionalità».

La terza conseguenza è che, adesso, l’intero Consiglio comunale vuole sentire direttamente dalle parole di Accorinti da che parte sta, se dalla parte degli attivisti o dalla parte delle istituzioni , di cui lui oggi è un rappresentante. Molti consiglieri hanno inutilmente invocato la sua presenza in Aula, prolungando i lavori del Civico Consesso sino alle 16.30 del pomeriggio. La presidente Emilia Barrile ha addirittura proposto ai colleghi di “occupare” l’Aula sino a quando non si fosse “materializzato” il sindaco. Nonostante il grande ed insolito fermento in Consiglio comunale, Accorinti, alle prese con l’imponente sbarco dei migranti, è rimasto chiuso nella sua stanza, lasciando senza risposta i principali interrogativi emersi durante i lavori. Vale a dire, cosa pensa lui di quanto accaduto a Piazza Pugliatti e come giudica politicamente la partecipazione di Ialacqua alla protesta organizzata dai pinellini davanti a Palazzo Piacentini . Vicenda quest'ultima su cui i consiglieri hanno le idee molto chiare.

Per il capogruppo di Forza Italia, Pippo Trischitta – che ha dato il la al dibattito in Consiglio comunale – si è trattato di un «comportamento inqualificabile», che rende necessaria la richiesta di dimissioni dell’esponente dell’esecutivo con delega all’ambiente. La sua tesi è stata sposata da gran parte dei colleghi, alcuni dei quali hanno hanno voluto sottolienare anche il fallimento amministrativo di Ialacqua, il cui operato – a detta ad esempio di Mondello, De Leo e Vaccarino – non ha portato alcun risultato nel settore dell’igiene cittadina.

Alla fine – a causa del mancato arrivo in aula del sindaco Accorinti – il dibattito in Consiglio comunale è rimasto “aperto”, ed aperto resta anche il caso Ialacqua. I consiglieri comunali, infatti, hanno fatto capire che non intendono sorvolare sulla sua partecipazione alla protesta inscenata davanti al tribunale dagli attivisti del Pinelli . Una presa di posizione compatta dell’aula che ha lasciato perplessa la consigliera Nina Lo Presti : «Il consiglio comunale – ha detto nel suo intervento – si infiamma sempre su questioni ideologiche, mentre quando si sono dovuti trattare argomenti importanti , il dibattito è stato addirittura posticipato dopo l’appovazione delle delibere». L’ex accorintiana si è chiesta anche come mai lo stesso rumore e la stessa indignazione non si siano registrati in occasione dell’incursione a Palazzo Zanca degli ambulanti, che nella loro visita a sorpresa hanno strattonato non solo i vigili ma anche l’assessore Patrizia Panarello e una dipendente dell’Ufficio di Gabinetto.

Al di là delle “scaramucce” tra consiglieri, in questa vicenda non si possono negare alcune contraddizioni interne all’esecutivo di Palazzo Zanca . Qual è la posizione ufficiale della giunta? Quella dell’assessore Ialacqua, che partecipa alla protesta e dà sostegno ai pinellini? Quella del sindaco, che giustifica la «resistenza passiva» nei confronti delle forze dell’ordine? O quella dell’assessore Cacciola, che difende l’operato dei vigili urbani, ribadendo che agiscono «in linea con la strategia dell'Amministrazione»? Le tre posizioni sono tra loro inconciliabili. Eppure, Ialacqua, Accorinti e Cacciola siedono nella stessa giunta e dovrebbero condividere la stessa idea di città ed il medesimo senso delle Istituzioni. I fatti degli ultimi giorni aprono una voragine ideologica tra i vari esponenti dell’esecutivo. Che non è e non può essere considerato un dettaglio da poco.

Danila La Torre

16 commenti

  1. L’assessore Ialacqua ed il Sindaco devono ricordare di essere due rappresentanti delle istituzioni. Non è il momento di creare problemi inutili né di prestare il fianco a speculazioni di sorta.
    Dovete lavorare in silenzio.
    Lo volete capire o no?
    In ultimo i consiglieri di questa disgraziata città.
    Politica da “zalli”, da suburra, manifestazioni di pochezza e servilismo.
    Fate tanto rumore per questioni sostanzialmente simboliche (lo so bene che in fondo non vene frega nulla) mentre qualche giorno prima avete votato silenziosamente, attenti a non far troppo “rumore” la conferma di taluni revisori indagati.
    Non siete più credibili delle persone che pretestuosamente state criticando.

    Salvatore

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  2. L’assessore Ialacqua ed il Sindaco devono ricordare di essere due rappresentanti delle istituzioni. Non è il momento di creare problemi inutili né di prestare il fianco a speculazioni di sorta.
    Dovete lavorare in silenzio.
    Lo volete capire o no?
    In ultimo i consiglieri di questa disgraziata città.
    Politica da “zalli”, da suburra, manifestazioni di pochezza e servilismo.
    Fate tanto rumore per questioni sostanzialmente simboliche (lo so bene che in fondo non vene frega nulla) mentre qualche giorno prima avete votato silenziosamente, attenti a non far troppo “rumore” la conferma di taluni revisori indagati.
    Non siete più credibili delle persone che pretestuosamente state criticando.

    Salvatore

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  3. Concordo , questi consiglieri, pur di conservare ipocritamente il “posto” a scapito della città e di tutti i Messinesi, affrontano solo le problematiche di facciata , ma i problemi veri NO! Alle prossime elezioni spero che sarà resa giustizia.

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  4. Concordo , questi consiglieri, pur di conservare ipocritamente il “posto” a scapito della città e di tutti i Messinesi, affrontano solo le problematiche di facciata , ma i problemi veri NO! Alle prossime elezioni spero che sarà resa giustizia.

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  5. Le immagini del sindaco MARINO, prima delle inchieste di mafia capitale, sorridente in bicicletta, applaudito e fotografato, che rifiuta la protezione, e quelle di ieri, preoccupato, triste, fischiato e applaudito, scortato da un nugolo di uomini, contrastano con quelle di Papa FRANCESCO, senza scorta, a sistemarsi gli occhiali, apostolo di Gesù tra la gente, un ritorno al cristianesimo della chiesa cattolica. Chi minaccia MARINO non lo sa nessuno, i romani delusi dal suo amministrare o i componenti di mafia capitale, che hanno prosperato in questi anni del PARTITO DEMOCRATICO al governo di Roma? Chi minaccia FRANCESCO lo sanno tutti.

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  6. Le immagini del sindaco MARINO, prima delle inchieste di mafia capitale, sorridente in bicicletta, applaudito e fotografato, che rifiuta la protezione, e quelle di ieri, preoccupato, triste, fischiato e applaudito, scortato da un nugolo di uomini, contrastano con quelle di Papa FRANCESCO, senza scorta, a sistemarsi gli occhiali, apostolo di Gesù tra la gente, un ritorno al cristianesimo della chiesa cattolica. Chi minaccia MARINO non lo sa nessuno, i romani delusi dal suo amministrare o i componenti di mafia capitale, che hanno prosperato in questi anni del PARTITO DEMOCRATICO al governo di Roma? Chi minaccia FRANCESCO lo sanno tutti.

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  7. FORZA ITALIA e PARTITO DEMOCRATICO, orfani di un progetto politico e sociale per Messina, non hanno niente di meglio da fare che aggrapparsi, DISPERATAMENTE, a questioni di libertà di pensiero, in questo caso di RENATO ACCORINTI, di cui fornisco il video di come la pensa sulla questione di cui si parla, come uomo e come sindaco. Le immagini sono più efficaci di mille parole. Il poliziotto con in braccio il bambino siriano morto e il viso torvo, minaccioso, del presidente dell’UNGHERIA, un fascista dopo essere stato comunista alla guida di un paese europeo, queste immagini sanciscono il quasi fallimento dell’ideale per cui è nata l’EUROPA, il primato e il valore della persona.

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  8. FORZA ITALIA e PARTITO DEMOCRATICO, orfani di un progetto politico e sociale per Messina, non hanno niente di meglio da fare che aggrapparsi, DISPERATAMENTE, a questioni di libertà di pensiero, in questo caso di RENATO ACCORINTI, di cui fornisco il video di come la pensa sulla questione di cui si parla, come uomo e come sindaco. Le immagini sono più efficaci di mille parole. Il poliziotto con in braccio il bambino siriano morto e il viso torvo, minaccioso, del presidente dell’UNGHERIA, un fascista dopo essere stato comunista alla guida di un paese europeo, queste immagini sanciscono il quasi fallimento dell’ideale per cui è nata l’EUROPA, il primato e il valore della persona.

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  9. Non ci facciamo mancare niente a Messina, perfino un Consiglio Comunale ILLIBERALE, ma quello che faccia rimanere allibiti è un partito della famiglia del Socialismo Europeo, ILLIBERALE, accodato alle posizioni della peggiore DESTRA di questa città, parlo del PARTITO DEMOCRATICO.

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  10. Non ci facciamo mancare niente a Messina, perfino un Consiglio Comunale ILLIBERALE, ma quello che faccia rimanere allibiti è un partito della famiglia del Socialismo Europeo, ILLIBERALE, accodato alle posizioni della peggiore DESTRA di questa città, parlo del PARTITO DEMOCRATICO.

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  11. Illiberale? E perchè? Devono appoggiare le violenze nei confronti delle forze dell’ordine?. Li hai visti i filmati, con i pacifici pinellini che aggredivano, soprattutto la ragazza, i vigili? Un assessore rappresenta lo stato e non può parteggiare per una banda di anarchici. Se lo vuole fare, si dimetta dalla carica e faccia quello che vuole, ma non tenendo due piedi in una staffa.
    George

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  12. Illiberale? E perchè? Devono appoggiare le violenze nei confronti delle forze dell’ordine?. Li hai visti i filmati, con i pacifici pinellini che aggredivano, soprattutto la ragazza, i vigili? Un assessore rappresenta lo stato e non può parteggiare per una banda di anarchici. Se lo vuole fare, si dimetta dalla carica e faccia quello che vuole, ma non tenendo due piedi in una staffa.
    George

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  13. Ad un osservatore intellettualmente onesto e distaccato, non schierato pregiudizialmente, sembra azzardato ed ingiusto richiedere le dimissioni di un assessore solo perché ha manifestato liberamente un suo pensiero. È una deriva pericolosa. Semmai sarebbero altre le ragioni per una richiesta legittima di dimissioni. Mi pare anche di aver capito che le ragioni della protesta dei giovani Pinelliani verteva sulla opposizione alla richiesta di T.S.O incautamente pronunciata da un consigliere comunale. O sbaglio?

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  14. Ad un osservatore intellettualmente onesto e distaccato, non schierato pregiudizialmente, sembra azzardato ed ingiusto richiedere le dimissioni di un assessore solo perché ha manifestato liberamente un suo pensiero. È una deriva pericolosa. Semmai sarebbero altre le ragioni per una richiesta legittima di dimissioni. Mi pare anche di aver capito che le ragioni della protesta dei giovani Pinelliani verteva sulla opposizione alla richiesta di T.S.O incautamente pronunciata da un consigliere comunale. O sbaglio?

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  15. I PINELLINI SONO DIVENTATI I PADRONI DI MESSINA? COME I NO TAV I BLACK BLOCK PAGATI DA RICCHI E POI PROTESTANO COL ROLEX O ALTRO? MA VOGLIONO FAR DIVENTARE MESSINA COME GENOVA AI TEMPI DELLE BR? DELLA BRIGATA WALTER ALASIA? RIPORTARE MESSINA AI TEMPI DELLE CONTESTAZIONI QUANDO ERA UNA CITTA’ LONTANA DA QUESTE SCHIFEZZE? OPPURE ….. OPPURE VENGONO MANOVRATI PER ALLONTANARE I VERI PROBLEMI DI MESSINA CHE DOVEVANO, SECONDO GLI ELETTORI, PORTARE MESSINA FUORI DELLE SABBIE MOBILI DECENNALI E MISERAMENTE NON ANCOR OGGI, PER VOI MESSINESI, NON AVETE VISTO NULLA? E BUTTANO TUTTO SU UNA TENDA? GIUSTO IN MODO CHE BLOCCANO IL MUNICIPIO LA GIUNTA IL CONSIGLIO E NON SI DISCUTE MAGARI QUALCUNO IN ALTO RINGRAZIA ATTENTI GLI ANNI DI PIOMBO SONO FINITI

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  16. I PINELLINI SONO DIVENTATI I PADRONI DI MESSINA? COME I NO TAV I BLACK BLOCK PAGATI DA RICCHI E POI PROTESTANO COL ROLEX O ALTRO? MA VOGLIONO FAR DIVENTARE MESSINA COME GENOVA AI TEMPI DELLE BR? DELLA BRIGATA WALTER ALASIA? RIPORTARE MESSINA AI TEMPI DELLE CONTESTAZIONI QUANDO ERA UNA CITTA’ LONTANA DA QUESTE SCHIFEZZE? OPPURE ….. OPPURE VENGONO MANOVRATI PER ALLONTANARE I VERI PROBLEMI DI MESSINA CHE DOVEVANO, SECONDO GLI ELETTORI, PORTARE MESSINA FUORI DELLE SABBIE MOBILI DECENNALI E MISERAMENTE NON ANCOR OGGI, PER VOI MESSINESI, NON AVETE VISTO NULLA? E BUTTANO TUTTO SU UNA TENDA? GIUSTO IN MODO CHE BLOCCANO IL MUNICIPIO LA GIUNTA IL CONSIGLIO E NON SI DISCUTE MAGARI QUALCUNO IN ALTO RINGRAZIA ATTENTI GLI ANNI DI PIOMBO SONO FINITI

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