Palagiustizia, Antonella Russo spinge sulla ex Casa dello Studente

Palagiustizia, Antonella Russo spinge sulla ex Casa dello Studente

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Palagiustizia, Antonella Russo spinge sulla ex Casa dello Studente

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venerdì 14 Novembre 2014 - 17:32

Dopo l'accordo Università - Asp e l'allarme lanciato in Commissione antimafia regionale sulla sopressione della Corte d'Appello, la consigliera comunale del Gruppo Misto torna ad interrogare l'amministrazione comunale sul secondo palazzo di giustizia.

E’ forte ed entra a gamba tesa nel dibattito sul Palagiustizia l’interrogazione della consigliera comunale Antonella Russo. La componente del Gruppo Misto è tornata a chiedere all’Amministrazione di dare risposte certe e celeri su quale strada si intenda percorrere, così da cominciare realmente a farlo, per non perdere l’opportunità offerta dal Ministero della Giustizia, cioè il fondo residuo di 17 milioni di euro per realizzare il secondo Palagiustizia. Una urgenza che oggi è ancora più immediata, visto che la possibilità che venga soppressa la Corte d’appello di Messina si fa sempre più concreta. Possibilità ribadita lo scorso 12 novembre nel corso dell’incontro convocato tra l’Unione dei Fori siciliani e la Commissione regionale antimafia.

“Se tale soppressione dovesse avvenire rappresenterebbe l’ennesimo insopportabile scippo di pubblici presidi in città, poiché verrebbero soppressi, insieme alla Corte di Appello, a favore di Catania, anche gli uffici distrettuali che ad essa fanno capo, quali la Direzione distrettuale antimafia, la Legione Provinciale dei Carabinieri, il Tribunale di Sorveglianza, il Tribunale dei Minori, ciò rappresenterebbe una gravissima perdita fondamentali presidi di legalità e di lotta alla mafia in tutto il nostro territorio”, scrive la Russo. Tutto ciò perché la Corte d’appello non possiede i requisiti essenziali richiesti. Requisiti che non possiede per via, anche e soprattutto, del problema logistico irrisolto. Un controsenso, visto che 17 milioni di euro ci sono, e sono destinati proprio a superare il problema della carenza di spazi adeguati.

“La Commissione di manutenzione del Palazzo di Giustizia, riunitasi lo scorso 8 ottobre 2014 – incontro a cui non ha partecipato il Sindaco, neanche tramite suo delegato” , ricorda la Russo – “ha emesso l’ulteriore sollecito all’amministrazione comunale al fine di fornire informazioni sulla possibilità o meno di utilizzare, quale secondo Palazzo di Giustizia, le aree militari corrispondenti alla ex Caserma Zuccarello, ma, a distanza di oltre un mese nulla ha fatto in merito la Giunta comunale cittadina”. Ancora: “Nei giorni scorsi è stato notificato al Sindaco di Messina un atto stragiudiziale da parte della associazione forense Camera Penale di Messina, contenente esplicite richieste di sollecito alla definizione del procedimento amministrativo volto alla realizzazione del secondo palazzo di Giustizia, con espressa riserva di esperire le opportune azioni giudiziarie nel caso di inadempimento dell’Amministrazione comunale in merito”:

Eppure una concertazione con tutti gli organi interessati era stata aperta, una concertazione culminata con la delibera di indirizzo del Consiglio Comunale che aveva accolto la tesi di utilizzare l’ex casa dello Studente di via Cesare Battisti. “Ed è notizia di queste settimane – ricorda infatti la consigliera comunale – che sia stato raggiunto un accordo tra il prof. Navarra ed il dott. Sirna, in qualità di Direttore generale Asp di Messina, finalizzato alla sistemazione degli studenti presso la struttura dell’ex Ospedale Regina Margherita; con la conseguenza che non vi sarebbe più alcun ostacolo, finalizzato alla tutela abitativa degli studenti universitari, ai fini dell’allocazione del secondo palazzo di Giustizia, nei locali della ex Casa dello Studente”.

Al Comune si continua però a spingere sull’ipotesi dell’area militare di viale Europa. “Appena cinque giorni fa ho inviato un altro sollecito al responsabile della dismissione delle aree del Ministero della Difesa, il gen. Antonio Caporotundo, che avevamo già incontrato a luglio a Roma” – ci ha detto l’assessore Sergio De Cola nel corso di una intervista rilasciata qualche settimana fa – “ Ci avevano assicurato una risposta rapida ma non è ancora arrivata. Speriamo che il ritardo sia dovuto al fatto che ci stiano ragionando ma aspettiamo presto una risposta in un senso o nell’altro. L’area è immensa, 150 e più ettari, in pieno centro città. Ne chiediamo una parte ed abbiamo già depositato dati e planimetrie"

6 commenti

  1. Concretezza. Mi piace poco puntualizzare sull’operato di alcuni politici, per motivi d’imparziale opinione. Ma ci cono dei casi dove mi sono dovuto ricredere e con piacere devo ammettere. Non ho potuto non notare che c’è chi fa politica concreta e propositiva e non solo opposizione spesso poco produttiva per la città. Insomma forse si può iniziare veramente a sperare che qualcosa cambi e grazie a proposte di soluzioni valide e sicuramente alternative. Insomma benvenuta la concretezza. Era ora!

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  2. Concretezza. Mi piace poco puntualizzare sull’operato di alcuni politici, per motivi d’imparziale opinione. Ma ci cono dei casi dove mi sono dovuto ricredere e con piacere devo ammettere. Non ho potuto non notare che c’è chi fa politica concreta e propositiva e non solo opposizione spesso poco produttiva per la città. Insomma forse si può iniziare veramente a sperare che qualcosa cambi e grazie a proposte di soluzioni valide e sicuramente alternative. Insomma benvenuta la concretezza. Era ora!

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  3. La scelta della casa dello studente è la più sbagliata si possa fare.
    Bisogna ottenere le aree militari dismesse a Bisconte, idonee anche per la costruzione di un nuovo carcere, in modo da collegarlo con corridoi sotterranei al nuovo tribunale.
    Si perpetuano gli errori per favorire la lobby di chi non vuole allontanarsi dal proprio studio.
    Senza coraggio non c’è futuro.
    George

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  4. La scelta della casa dello studente è la più sbagliata si possa fare.
    Bisogna ottenere le aree militari dismesse a Bisconte, idonee anche per la costruzione di un nuovo carcere, in modo da collegarlo con corridoi sotterranei al nuovo tribunale.
    Si perpetuano gli errori per favorire la lobby di chi non vuole allontanarsi dal proprio studio.
    Senza coraggio non c’è futuro.
    George

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  5. Questo sindaco, che si presenta come un democratico, in realtà agisce da piccolo dittatore, annunciando a priori che non sarà presa in considerazione l’ipotesi II Palazzo di Giustizia alla Casa dello studente(per altro chiusa da anni); e questo alla faccia di quanto dicono Consiglio Comunale e Rettore. E sono sicura che la risposta del Ministero della difesa sarà negativa.E la storia continua……

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  6. Questo sindaco, che si presenta come un democratico, in realtà agisce da piccolo dittatore, annunciando a priori che non sarà presa in considerazione l’ipotesi II Palazzo di Giustizia alla Casa dello studente(per altro chiusa da anni); e questo alla faccia di quanto dicono Consiglio Comunale e Rettore. E sono sicura che la risposta del Ministero della difesa sarà negativa.E la storia continua……

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