Venetico, l'elettrodotto Sorgente Rizziconi torna in aula

Venetico, l’elettrodotto Sorgente Rizziconi torna in aula

Antonella Trifiro

Venetico, l’elettrodotto Sorgente Rizziconi torna in aula

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venerdì 05 Giugno 2015 - 10:38

L'elettrodotto torna a far discutere nelle aule consiliari. Tema sempre forte e attuale, presente anche nella seduta che si è tenuta ieri a Venetico

Ancora toni accesi nel consiglio comunale di ieri a Venetico tra la maggioranza e l’opposizione. In apertura il consigliere La Guidara ha comunicato la sua decisione di lasciare la maggioranza. Tra i temi all’ordine del giorno l’approvazione del regolamento per la concessione in di locali immobili e strutture comunali; la deliberazione definitiva in merito alla sussistenza di causa di incompatibilità del consigliere Pietro Anastasi e la mozione avanzata dai consiglieri di minoranza sulla problematica del Pilone 24 posizionato a Venetico Superiore dalla multinazionale Terna.

Sul primo punto, dopo vari pareri espressi dai consiglieri, il presidente del consiglio Francesco Basile ha suggerito alla giunta comunale di riformulare il regolamento. Alcuni consiglieri sono convenuti sulla necessità di istituire una commissione che possa valutare le istanze dei vari soggetti che chiedono di poter usufruire dei locali comunali. Il sindaco Rizzo però non è d’accordo sull’istituzione di una commissione apposita, in quanto a suo parere prolungherebbe i tempi. Il consiglio ha dunque invitato l’amministrazione a rivedere le criticità di tale regolamento e a riproporlo in aula.

Si è poi votato in merito all’incompatibilità del consigliere Anastasi, punto discusso anche nella precedente seduta consiliare. La deliberazione definitiva è passata con 7 voti favorevoli e 6 contrari e il capogruppo d’opposizione avrà dieci giorni di tempo per dimostrare l’insussistenza della sua incompatibilità, altrimenti, nel prossimo consesso civico la sua carica decadrà.

Il pilone 24 dell’elettrodotto Sorgente Rizziconi è il tema al centro dell’ultimo punto all’ordine del giorno. Una mozione è stata infatti presentata dai consiglieri Anastasi, Bottaro, Giordano, Squadrito e Raineri, che chiedono all’amministrazione di esprimere parere favorevole sulla modifica della traiettoria di tale struttura facente parte dell’elettrodotto. Le battaglie portate avanti dai vari comitati di tutela del territorio, compreso appunto quello di Venetico, incoraggiato dal professor Maurizio Scarpari, sono note anche a livello nazionale. Il pilone 24 originariamente non doveva essere collocato dove si trova attualmente, ma più in prossimità del confine tra Venetico e Roccavaldina. Poi è sopraggiunta una variante, a causa della quale oggi questo strumento ricade pienamente nel territorio di Venetico e svetta ben visibile dal centro storico.

Il sindaco Rizzo ricostruisce brevemente la vicenda ricordando che bisognava essere presenti quando nel 2009 fu fatta la conferenza dei servizi, mentre adesso la battaglia si fa più dura. Il consigliere Anastasi ricorda uno dei consigli del 2013, al quale parteciparono numerosi i cittadini di Venetico Superiore. In quell’occasione fu chiesto al primo cittadino di dare mandato a un legale, ma ciò avvenne, secondo il resoconto del consigliere di minoranza, 10 mesi dopo. “Nel frattempo – sottolinea Anastasi – quest’amministrazione ha saputo firmare la convenzione e spendere i soldi di compensazione su Venetico Marina”.

Da tutto l’iter seguito per questa vicenda, secondo il presidente del consiglio, Francesco Basile, si evince che qualcosa non è stato fatto e che la responsabilità è di tutti nella misura in cui non è stato compreso quello che sarebbe stato realizzato. Un problema, secondo Basile, che in un primo momento è passato in secondo piano non solo a Venetico ma anche negli altri comuni interessati dal passaggio dell’elettrodotto.

In sintesi, non è emersa nessuna nuova iniziativa da adottare in merito a questa complessa problematica che investe i cittadini.

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