Dopo la protesta in arrivo la soluzione per i lavoratori Ventura

Dopo la protesta in arrivo la soluzione per i lavoratori Ventura

Francesca Stornante

Dopo la protesta in arrivo la soluzione per i lavoratori Ventura

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lunedì 22 Aprile 2013 - 16:15

Lo comunicano i segretari di Filt Cgil e Sil Pino Foti e Antonio Settineri che oggi sono tornati a incontrare il Direttore del Cas Trainiti. Per i lavoratori fermi da gennaio potrebbe arrivare il riassorbimento attraverso nuovi bandi di gara.

Pare si stia aprendo uno spiraglio per i lavoratori della Ventura spa rimasti a casa dopo che alla società sono stati tolti tutti gli appalti con il Consorzio Autostrade. Lo scorso venerdì i lavoratori avevano protestato duramente presso la sede del Cas in contrada Scoppo perchè non hanno intenzione di pagare sulla propria pelle eventuali errorri commessi da altri. E proprio a seguito della protesta si era aperto un dialogo tra lavoratori, sindacati e il Direttore dell’Ente Trainiti, confronto che è continuato anche questa mattina e che a quanto pare è servito per gettare le basi di un ritorno alla normalità per questi lavoratori fermi ormai dallo scorso gennaio.
La soluzione su cui le parti stanno lavorando dovrebbe essere quella del riassorbimento delle maestranze della Ventura S.p.A. nei nuovi bandi di gara per i lavori di sorveglianza attrezzata per gli interventi urgenti ed assistenza al traffico e quelli per la conservazione, completamento e rinnovo delle piante e degli spazi verdi. Bandi che il Consorzio Autostrade Siciliane dovrebbe a breve esitare.
Lo hanno spiegato i segretari della Filt Cgil Pino Foti e del Sil Antonio Settineri che oggi sono tornati ad incontrare il Direttore del Cas per vagliare tutte le strade percorrili per restituire un po’ di serenità a tutti i lavoratori della Ventura.
Dal confronto è emerso anche che non sono praticabili, come da tempo sostenuto dal sindacato, tutte le ipotesi circolate in questi mesi, come ad esempio quella dell’ impiego per come operai “forestali” oppure di lavoratori regionali in comando. “L’unica strada percorribile per il Consorzio diventa dunque quella di indire una nuova gara, presupposto senza il quale l’ente non potrebbe nemmeno prorogare gli attuali affidamenti” continuano i sindacalisti che si batteranno affinchè sia questo il percorso da seguire.
“La prospettiva che i lavoratori possano finalmente tornare a svolgere le stesse mansioni che hanno svolto per anni è sicuramente un’ottima soluzione per maestranze e sindacati che verificheranno con l’ente nei prossimi giorni tempi e termini della stesura dei nuovi bandi.
(Francesca Stornante)

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