Elezioni Rsu nelle ferrovie, l'Orsa esulta per il risultato e fa quasi en plein alla navigazione

Elezioni Rsu nelle ferrovie, l’Orsa esulta per il risultato e fa quasi en plein alla navigazione

Elezioni Rsu nelle ferrovie, l’Orsa esulta per il risultato e fa quasi en plein alla navigazione

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sabato 28 Novembre 2015 - 23:09

Dopo quattro giorni di votazioni per i lavoratori del comparto ferrovie, i risultati delle urne regalano al sindacato Orsa una buona affermazione. Bottino quasi pieno alla navigazione, per i segretari Massaro, Barresi e D'Orazio si tratta di un risultato storico.

Le elezioni Nazionali RSU-RLS nel comparto Ferrovie hanno visto la storica affermazione dell’ORSA nel settore navigazione. A comunicarlo è il sindacato che dopo la quattro giorni di votazioni è riuscito a incassare un risultato eccellente. Nel comparto marittimo, fra i più numerosi dell’intera area ferroviaria siciliana, l’ORSA fa quasi en plein, conquistando 4 seggi su 5 alla RSU e 2 seggi su 3 fra gli RLS. Sono dell’ORSA Navigazione i due lavoratori più votati della Sicilia: nelle liste RSU Marcello Puglisi con 97 voti e nelle liste RLS Rosario Ciotto con 106 voti. Il sindacato di base siciliano tiene testa in tutta l’area di esercizio: Manovra, Bordo, Infrastrutture e comincia a essere presente anche nell’area amministrativa, complessivamente l’ORSA ferrovie Sicilia incassa circa 150 voti in più del totale degli iscritti nella regione, significa che anche i non associati guardano con interesse al sindacato alternativo.

«Un risultato storico -commentano i segretari dell’Organizzazione di Base Mariano Massaro (Segretario Regionale Confederale Sicilia), Antonino D’orazio (Segretario Nazionale Navigazione) e Michele Barresi ( Segretario Provinciale Trasporti) – la netta affermazione dei naviganti non deve sminuire il risultato che un sindacato giovane come l’ORSA ha ottenuto negli altri settori del ferroviario dove conferma una forte presenza con la maggioranza dei voti nei settori Rfi e Manovra e si attesta come seconda forza regionale anche nei profili di Trenitalia legati all’esercizio. L’avanzata deflagrante in un settore in agonia come la navigazione è emblematico – continuano i tre segretari – i lavoratori hanno preso coscienza della necessità di abbandonare il sindacalismo concertativo per difendere con la lotta frontale il lavoro e il diritto alla continuità territoriale dei siciliani, la netta affermazione in questa tornata elettorale è il seguito fisiologico della grande mobilitazione organizzata insieme al movimento popolare #ilferribottenonsitocca, grazie alla quale si è riusciti a fermare i nefasti progetti di totale dismissione del servizio ferroviario universale con la “rottura carico” a Messina e Villa S.Giovanni.

Cercheremo di meritare la fiducia dei lavoratori mantenendo fede alle dinamiche che fanno del sindacato di base l’unica alternativa possibile al vecchio sindacalismo arroccato su posizioni di retroguardia e totalmente distaccato dai luoghi di lavoro, le sfide che ci aspettano sono vitali- concludono Massaro, D’Orazio e Barresi- le dimissioni dell’intero C.d.a. di Ferrovie per fare spazio agli uomini del Governo Renzi, incaricati di privatizzare uno dei servizi essenziali più importanti, è una sfida senza precedenti che il sindacato non può affrontare con le armi spuntate viste fino a oggi, quando la concertazione non porta risultati i diritti si difendono con la lotta, L’ORSA C’E’».

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