L'Atm chiude il 2014 in attivo, ma continua a soffrire su alcuni fronti. Tutti i numeri del bilancio

L’Atm chiude il 2014 in attivo, ma continua a soffrire su alcuni fronti. Tutti i numeri del bilancio

Francesca Stornante

L’Atm chiude il 2014 in attivo, ma continua a soffrire su alcuni fronti. Tutti i numeri del bilancio

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sabato 24 Ottobre 2015 - 00:00

Un attivo di 173.547 euro è il risultato di un 2014 che solo per metà è stato gestito dalla governance targata Giovanni Foti. Nel bilancio tutti i numeri che fotografano l'azienda trasporti, emerge ancora che l’Atm non riesce a fare incassi considerevoli dai servizi che offre. Viaggio tra le cifre.

Risultato positivo. Si chiude con un attivo di 173.547 euro il bilancio consuntivo 2014 dell’Atm. Una cifra che sicuramente non rappresenta la svolta, ma che quantomeno dice che potenzialmente ci sono tutti i margini per poter migliorare. L’azienda di via La Farina ha chiuso nei giorni scorsi il rendiconto finanziario che fotografa la situazione dello scorso anno, un 2014 che solo per metà è stato gestito dalla governance targata Giovanni Foti. Per capire se la ricetta del Direttore “scippato” alla GTT di Torino sta davvero funzionando si dovrà avere pazienza e aspettare il bilancio 2015, primo anno interamente segnato dalla nuova gestione. Intanto però ecco il consuntivo 2014, un documento corposo che adesso è al vaglio dei Revisori dei Conti dell’Atm e che poi dovrebbe sbarcare in Consiglio comunale, proprio lì dove i bilanci Atm non vengono approvati dall’ormai lontano 2003.

Purtroppo si continua a confermare un trend che già era emerso prepotentemente negli anni scorsi: l’Atm non riesce a fare incassi considerevoli dai servizi che offre. Un’azienda di trasporto dovrebbe raggiungere il 35% di ricavi da mercato, guardando ai numeri del consuntivo 2014 si intuisce facilmente che su questo fronte la strada è ancora lunghissima perché ci si ferma intorno al 12%. Nel 2014 l’Atm ha prodotto ricavi da vendite e prestazioni per 4.134.530 euro, su un totale di ricavi di 33.421.007 euro. Ciò significa che nel 2014 l’Azienda di trasporto pubblico messinese ha messo sul mercato un prodotto che ha portato in cassa poco più di 4 milioni di euro. 17 i milioni erogati, come l’anno precedente, dal Comune.

Ecco qualche cifra raffrontata con lo scorso anno. Nel 2014 la vendita dei biglietti ha portato in cassa 1.228.206,50 euro contro 1.214.951 euro del 2013, gli abbonamenti ordinari hanno fruttato 270.842,27 euro contro i 240.753 euro del 2013 e quelli agevolati 269.324,03 euro contro 334.126 euro. Scorrendo ancora la tabella dei ricavi salta fuori che nel 2014 il parcheggio Cavallotti ha portato in cassa la misera somma di 11.809 euro contro i 40.623 euro dell’anno precedente, mentre sono i gratta e sosta a rivelarsi ancora i maggiori incassi per l’Atm con 2.109.718 euro contro i 2.097.675 euro del 2013. Raddoppiano i ricavi dalle multe ai passeggeri che passano da 29.645 euro a 56.383 euro euro, crollano invece i proventi per la pubblicità che da 70.500 euro passano nel 2014 a 4.500 euro.

Il costo della produzione del 2014 ammonta a 28.857.313 euro, praticamente uguale al 2013, e in questa cifra spiccano i 14.381.192 euro per salari e stipendi. I costi totali del personale, pari a 20.262,708 euro, si sono ridotti di 590.147 euro rispetto al 2013 a causa di 7 pensionamenti e del congelamento di scatti e progressioni di carriera ai soli fini economici.

Tra le cifre curiose ci sono i 43.196 euro di tasse di proprietà degli autoveicoli, 29.266 di tassa rifiuti, 13.667.336 euro di debiti verso i fornitori e 4.700.000 euro verso il Comune, 8.653 euro per pasti e soggiorni, 7.400 euro di spese per viaggi, 328.823 per manutenzione e riparazione autobus e 171.516 euro per riparazione tram. Rispetto al 2013 si sono ridotte da 59.767 euro a 38.948 euro le spese telefoniche, idem per le spese legali che hanno visto un risparmio di 42.235 euro e i compensi a professionisti che hanno visto una riduzione di ben 126.670 euro. Nel 2014 i bus hanno percorso 2.558.012 di km contro i 2.093.038 del 2013, dunque un 22% in più. Migliora solo del 2% invece il tram che nel 2014 ha totalizzato 293.596 km contro i 287.772 km del 2013.

Il valore della produzione è stato incrementato di 1.464.655 ed è stato generato prevalentemente dai maggiori proventi per contributi in conto esercizio da Stato e Regione e dalla minore Tarsu dovuta al Comune di Messina. Questi maggiori proventi hanno integralmente coperto il costo delle materie prime e dei servizi, che è cresciuto di 1.350.000 euro per effetto dell’incremento delle attività manutentive sull’intero parco mezzi, delle riparazioni per la messa in esercizio di un accresciuto numero di bus e tram, nonché per le spese di 151.544 euro relative al trasporto, riparazione, assicurazione e immatricolazione dei 15 bus ricevuti dalla GTT, ed infine il maggior costo dei carburanti ed altri materiali di consumo necessari ai mezzi in esercizio. Le componenti straordinarie di costo hanno inciso complessivamente per 2.563.235 euro, dovute prevalentemente alle registrazione di costi per interessi, sanzioni e aggi rilevati dalle cartelle Riscossione Sicilia. Tali componenti negative sono state però integralmente bilanciate dalle componenti straordinarie positive per 2.690.476 euro dovute al ricalcolo delle sanzioni Inps e da contributi Inps per oneri di malattia. La posizione finanziaria netta della società è migliorata di 4.813.467 euro per effetto delle maggiori disponibilità bancarie relative all’incasso di contributi regionali e statali.

C’è però la grande nota dolente: i debiti. Sull’Atm pesa un monte debitorio di 53.093.878 euro, accumulati in un passato tutt’altro che roseo per l’azienda trasporti. La copertura della massa debitoria è già stata inserita nel Piano di riequilibrio del Comune e dunque anche l’Atm aspetta con il fiato sospeso il parere del Ministero che la libererebbe piano piano di un macigno ormai troppo pesante.

L’azienda vanta però un consistente credito nei confronti della Regione che deve versare 2.617.051 euro per contributi chilometrici bus e 2.351.150 euro per quelli del tram. Ci sono poi i crediti verso lo Stato per la mancata erogazione degli oneri derivanti dal CCNL Autoferrotranvieri per complessivi 6.551.474 euro.

Non solo numeri però. Nel bilancio compaiono poi alcuni fatti di rilievo accaduti nel corso del 2014 tra cui spiccano ovviamente l’accordo con GTT e l’arrivo del nuovo direttore Giovanni Foti nel mese di giugno, la redazione della bozza del contratto di servizio, il nuovo piano industriale, il lavoro per ricostruire rapporti di credibilità con Enti e Istituzioni, l’avvio di una riorganizzazione aziendale, l’acquisto di 8 bus da Milano. C’è anche un elenco di ciò che è accaduto nel 2015, necessario per comprendere le previsioni che l’azienda mette nero su bianco per il prossimo futuro: in vista dell’arrivo di 17 nuovi bus nel mese di gennaio prossimo l’Atm attiverà le procedure per reperire gli autisti necessari; si realizzerà progressivamente il nuovo sistema di monitoraggio dei mezzi pubblici, si procederà alla revisione dell’accordo integrativo aziendale per correlarlo maggiormente a criteri di produttività ed efficienza, si completerà l’analisi organizzativa per definire un nuovo fabbisogno organico, anche in relazione al personale ex LSU.

Numeri, dati, cifre che raccontano ancora un’Atm che non è capace di reggersi solo sulle sue gambe ma che sta lavorando per essere un’azienda diversa, competitiva e soprattutto capace di rendere un servizio degno alla città. Indiscutibilmente il 2014 è stato un anno di passaggio, saranno i dati del 2015 a dire se quella intrapresa è la strada giusta.

Francesca Stornante

24 commenti

  1. Un GRANDISSIMO risultato di RENATO sindaco e del suo assessore ai trasporti,Gaetano CACCIOLA,sicuramente possiamo annoverarlo tra i migliori assessori della storia del nostro Municipio.Si deve a lui la scelta di un ottimo e competente direttore,come Giovanni FOTI, intento a ridare ai messinesi una azienda del trasporto urbano pubblico di cui andare orgogliosi.Il percorso è ancora tortuoso e lungo,ma è tracciato con sicurezza,spetta pure ai messinesi di ATM percorrerlo con lealtà,proteggerlo da chi,anche dall’interno dell’azienda,vuole ripercorrere quello del passato recente, caratterizzato da anarchia, assenteismo, furti, scarsissima produttività. Le famiglie dei lavoratori ATM possono tirare un sospiro di sollievo e dire, GRAZIE RENATO.

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  2. Un GRANDISSIMO risultato di RENATO sindaco e del suo assessore ai trasporti,Gaetano CACCIOLA,sicuramente possiamo annoverarlo tra i migliori assessori della storia del nostro Municipio.Si deve a lui la scelta di un ottimo e competente direttore,come Giovanni FOTI, intento a ridare ai messinesi una azienda del trasporto urbano pubblico di cui andare orgogliosi.Il percorso è ancora tortuoso e lungo,ma è tracciato con sicurezza,spetta pure ai messinesi di ATM percorrerlo con lealtà,proteggerlo da chi,anche dall’interno dell’azienda,vuole ripercorrere quello del passato recente, caratterizzato da anarchia, assenteismo, furti, scarsissima produttività. Le famiglie dei lavoratori ATM possono tirare un sospiro di sollievo e dire, GRAZIE RENATO.

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  3. Perché burrascanu non commenta??

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  4. Perché burrascanu non commenta??

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  5. Ottimo lavoro…. Io sono un assiduo frequentatore del tram e vedo un miglioramento. Ira tocca sistemare alcune cosine….

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  6. Ottimo lavoro…. Io sono un assiduo frequentatore del tram e vedo un miglioramento. Ira tocca sistemare alcune cosine….

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  7. Quindi può forse registrarsi un utile d’esercizio 2014, sempre che siano stati calati i costi annuali di tali debiti sul conto economico, ma la situazione patrimoniale è gravissima anche perchè gli oltre 53/milioni di debiti dell’ATM non sono stati mai riconosciuti dal Comune e quindi la loro eventuale copertura come credito nei confronti del Comune sarebbe alquanto forzata e comunque costringerebbe il Comune a tenerne conto nei sui conti del 2015…..!

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  8. Quindi può forse registrarsi un utile d’esercizio 2014, sempre che siano stati calati i costi annuali di tali debiti sul conto economico, ma la situazione patrimoniale è gravissima anche perchè gli oltre 53/milioni di debiti dell’ATM non sono stati mai riconosciuti dal Comune e quindi la loro eventuale copertura come credito nei confronti del Comune sarebbe alquanto forzata e comunque costringerebbe il Comune a tenerne conto nei sui conti del 2015…..!

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  9. Non ho ben capito ma che bilancio è questo che chiude in attivo mentre ha debiti per oltre 53/milioni di euro che, mi pare, non vengano inseriti nel documento economico e non si sa se la relativa quota economica di interessi e spese 2014 è stata rilevata sul c/economico…. Sono somme inserite nel piano di riequilibrio del Comune ma andrebbero valutate una ad una dal commissario e dai revisori che dovrebbero fornire una precisa relazione in merito. Tali somme comunque devono trovare riscontro nel bilancio del Comune per potere essere appostate tra i crediti vantati dall’ATM e, fino ad oggi, ciò non è avvenuto… insomma la situazione non mi pare affatto chiara!

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  10. Non ho ben capito ma che bilancio è questo che chiude in attivo mentre ha debiti per oltre 53/milioni di euro che, mi pare, non vengano inseriti nel documento economico e non si sa se la relativa quota economica di interessi e spese 2014 è stata rilevata sul c/economico…. Sono somme inserite nel piano di riequilibrio del Comune ma andrebbero valutate una ad una dal commissario e dai revisori che dovrebbero fornire una precisa relazione in merito. Tali somme comunque devono trovare riscontro nel bilancio del Comune per potere essere appostate tra i crediti vantati dall’ATM e, fino ad oggi, ciò non è avvenuto… insomma la situazione non mi pare affatto chiara!

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  11. MessineseAttento 24 Ottobre 2015 11:45

    53 milioni di debiti accumulati da quellicheceranoprima, quando il silenzio della folta schiera di galoppini veniva comprato con misere prebende. Gli stessi buddaci mediocri che oggi si strappano le vesti perché in settori come spazzatura e trasporti ci sono debiti che forse mai si riusciranno a recuperare. Debiti che coloro che hanno la stessa onestà intellettuale di una iena ridens, cercano pateticamente di appioppare a chi di sicuro non li ha creati. Ma si sa, a lungo andare, sguazzare nel fango dell’invidia fa diminuire la lucidità fino ad arrivare alla totale incapacità di ragionare in modo obiettivo. Trasformando i già mediocri in pericolosi millantatori senza controllo.

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  12. MessineseAttento 24 Ottobre 2015 11:45

    53 milioni di debiti accumulati da quellicheceranoprima, quando il silenzio della folta schiera di galoppini veniva comprato con misere prebende. Gli stessi buddaci mediocri che oggi si strappano le vesti perché in settori come spazzatura e trasporti ci sono debiti che forse mai si riusciranno a recuperare. Debiti che coloro che hanno la stessa onestà intellettuale di una iena ridens, cercano pateticamente di appioppare a chi di sicuro non li ha creati. Ma si sa, a lungo andare, sguazzare nel fango dell’invidia fa diminuire la lucidità fino ad arrivare alla totale incapacità di ragionare in modo obiettivo. Trasformando i già mediocri in pericolosi millantatori senza controllo.

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  13. Insomma ma come si fa a non capire la posizione di tanti messinesi: se i debiti fossero stati accertati da questa amministrazione e si fosse andati al dissesto, il Governo avrebbe dovuto porre rimedio! Così facendo si è andati avanti come prima e ci trasciniamo senza “colpevoli” tutta questa situazione …..

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  14. Insomma ma come si fa a non capire la posizione di tanti messinesi: se i debiti fossero stati accertati da questa amministrazione e si fosse andati al dissesto, il Governo avrebbe dovuto porre rimedio! Così facendo si è andati avanti come prima e ci trasciniamo senza “colpevoli” tutta questa situazione …..

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  15. chiude il bilancio No chiude veramente!!!!!!!!!!!!!!!

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  16. chiude il bilancio No chiude veramente!!!!!!!!!!!!!!!

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  17. non gli volevo fare rodere il fegato ,la notizia per lei è entusiasmante e non volevo infierire veda a volte il buddacioto è felice di aiutare anche un inutile povero cristo.

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  19. TOTALE INCASSI €246.594.820,PAGAMENTI €251.888.700,disavanzo di cassa €5.293.880.ENTRATE CORRENTI €93.248.610.SPESE CORRENTI €149.105.849, differenza notevole,pari a €55.857.230,bisogna pure dire che ci sono entrate non ancora regolarizzate dal tesoriere UniCredit,gli uffici non trasmettono puntualmente il codice gestionale SIOPE,quindi non sappiamo a quale titolo appartengono,speriamo siano correnti, €12.396.562,;più diligenti sono per i pagamenti,quelli non regolarizzati sono solo €287.058. Le ANTICIPAZIONI di TESORERIA richieste per finanziare soprattutto la spesa corrente sono pari a €120.367.150, mentre i rimborsi €63.711.223, lo scoperto è di €56.655.930,produce interessi passivi al tasso di punti 2,8 per intenderci €4.346 al giorno.

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  20. TOTALE INCASSI €246.594.820,PAGAMENTI €251.888.700,disavanzo di cassa €5.293.880.ENTRATE CORRENTI €93.248.610.SPESE CORRENTI €149.105.849, differenza notevole,pari a €55.857.230,bisogna pure dire che ci sono entrate non ancora regolarizzate dal tesoriere UniCredit,gli uffici non trasmettono puntualmente il codice gestionale SIOPE,quindi non sappiamo a quale titolo appartengono,speriamo siano correnti, €12.396.562,;più diligenti sono per i pagamenti,quelli non regolarizzati sono solo €287.058. Le ANTICIPAZIONI di TESORERIA richieste per finanziare soprattutto la spesa corrente sono pari a €120.367.150, mentre i rimborsi €63.711.223, lo scoperto è di €56.655.930,produce interessi passivi al tasso di punti 2,8 per intenderci €4.346 al giorno.

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  21. Mi pare lo spazio giusto per aggiornare le cifre dei flussi di cassa, il conto corrente di Palazzo Zanca, dove confluiscono INCASSI e PAGAMENTI, sia entrate e spese di COMPETENZA dell’esercizio finanziario in corso, sia quelle in conto RESIDUI relative agli anni pregressi, insomma un quadro completo, infatti i report SIOPE al 31 dic saranno allegati al CONSUNTIVO. Tra i PAGAMENTI non ci sono gli stipendi di ottobre dei dipendenti comunali e il trasferimento ad ATM, mentre c’è quello a MessinAmbiente, probabilmente per le competenze di settembre.Scrivo da alcuni mesi di una situazione ALLARMANTE, la riconfermo. E’ un’anteprima, queste cifre sono conosciute da poche persone,sconosciute ai Consiglieri Comunali. Sono aggiornate al 22 ottobre.

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  22. Mi pare lo spazio giusto per aggiornare le cifre dei flussi di cassa, il conto corrente di Palazzo Zanca, dove confluiscono INCASSI e PAGAMENTI, sia entrate e spese di COMPETENZA dell’esercizio finanziario in corso, sia quelle in conto RESIDUI relative agli anni pregressi, insomma un quadro completo, infatti i report SIOPE al 31 dic saranno allegati al CONSUNTIVO. Tra i PAGAMENTI non ci sono gli stipendi di ottobre dei dipendenti comunali e il trasferimento ad ATM, mentre c’è quello a MessinAmbiente, probabilmente per le competenze di settembre.Scrivo da alcuni mesi di una situazione ALLARMANTE, la riconfermo. E’ un’anteprima, queste cifre sono conosciute da poche persone,sconosciute ai Consiglieri Comunali. Sono aggiornate al 22 ottobre.

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  23. Attivo? a mia mi parunu tutti “PASSIVI”.

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  24. Attivo? a mia mi parunu tutti “PASSIVI”.

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