La risonanza magnetica resti al Margherita. L’interrogazione di Valentina Zafarana

La risonanza magnetica resti al Margherita. L’interrogazione di Valentina Zafarana

Ma. Ip.

La risonanza magnetica resti al Margherita. L’interrogazione di Valentina Zafarana

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giovedì 29 Agosto 2013 - 07:32

La portavoce del Movimento 5 Stelle chiede spiegazioni al presidente della Regione ed all’assessore alla Salute. Le concertazioni promesse non hanno avuto seguito. L’Asp ha deciso senza consultare il Comune di Messina che ora chiede la revoca della delibera e preannuncia ricorso amministrativo

La risonanza magnetica ad alto campo deve restare al Margherita per l’istituzione del Punto Territoriale di Assistenza. Alle voci, giunte da più parti, si aggiunge adesso quella del portavoce del Movimento 5 Stelle all’Assemblea Regionale Siciliana, Valentina Zafarana, che ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione ed all’assessore regionale alla Salute.

L’assessore Lucia Borsellino aveva rassicurato sulla necessità di concordare con l’amministrazione comunale qualsiasi iniziativa sul Margherita ma ciò non è avvenuto. La Zafarana chiede dunque spiegazioni a tal proposito, visto che anche la scelta, operata dal commissario dell’Azienda sanitaria provinciale, Manlio Magistri, non sarebbe stata adeguatamente motivata.

Nell’interpellanza, si richiede esplicitamente di valutare la possibilità di sospendere l'esecuzione della delibera ridiscutendo l’opportunità del trasferimento dell’apparecchiatura RMN, relazionando sull'accaduto e fornendo le necessarie risposte alle legittime richieste dell'amministrazione comunale di Messina.

“Il commissario straordinario dell’Asp – ricorda la Zafarana – ha il compito di gestire l’ordinaria amministrazione. Il trasferimento, che ha un costo di 140mila euro, non può essere considerato di ordinaria amministrazione. La risonanza magnetica può soddisfare le richieste di diagnostica oncologica per le quali oggi si rilevano lunghe liste d’attesa. Tra l’altro, non risulta nell’attuale organico dell’ospedale di Barcellona la presenza di un’unità operativa di Radiologia con professionisti dotati di specifico know how, ma solo un Centro di secondo livello che non necessita di tali apparecchiature, che invece sono presenti all’ospedale di Milazzo, distante solo sei chilometri. Messina, invece, riveste un alto ruolo di attrazione anche dalla vicina Calabria ed al Margherita sono già stati spesi 4 milioni di euro per l’attivazione del Pta. L’amministrazione comunale di Messina ha già chiesto la revoca della delibera e ha annunciato la possibilità di un ricorso amministrativo”.

La richiesta conclusiva è quella di conoscere se e come il governo regionale intenda avviare una seria programmazione e ristrutturazione del servizio sanitario nella provincia di Messina che tenga conto dei reali bisogni del territorio e che sia quanto più possibile condivisa con i cittadini e le amministrazioni locali, valorizzando il loro ruolo nel concorrere alle scelte politiche relative alla salute.

4 commenti

  1. E’ assurdo che certe scelte effettuate dai commissari straordinari NON VENGANO MOTIVATE. Credevo che il metodo “Bertolaso”… fosse finito

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  2. Cui bono?:
    traduzione : A vantaggio di chi ? (Cicerone, Pro Roscio Amerino, 84).

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  3. Dimissioni immediate per il Commissario Magistri!!!!!!

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  4. Qualcuno si chiederà perché il commissario dell’ASP5 ha “sentito” l’urgenza di deliberare il trasferimento nella giornata del 15 Agosto?
    Perché lui non pensa alle ferie ed a gozzovigliare come noi mortali, perché lui ha “altro” per la testa, lui lavora.
    Lui quel giorno di festa ha lavorato sodo, grondava sudore, era stanco, affranto ma era in ufficio, non certo come noi che sudavamo correndo nella processione della Vara… Avrà pure detto ai suoi di non aspettarlo, di mangiarsi pure “‘u jadduzzu” ed anche di gridare “W Maria” per conto suo.
    Non poteva ritardare nemmeno un giorno perché già i “pazienti” di Barcellona erano in coda ad aspettare.

    Pensateci, chissà quante vite umane voleva salvare con la sua dedizione al lavoro, un eroe!

    Purtroppo per lui tanti di noi non abbiamo capito il suo gesto (che ci volete fare siamo teste dure) e vorremmo anche capire a chi realmente risponde (politicamente o no) e se i suoi veri interessi prediligono la collettività od “altro”.

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