Nina Lo Presti e il regolamento per le nomine: “Uno straordinario balzo in avanti”

Nina Lo Presti e il regolamento per le nomine: “Uno straordinario balzo in avanti”

Nina Lo Presti e il regolamento per le nomine: “Uno straordinario balzo in avanti”

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sabato 20 Luglio 2013 - 09:43

Il consigliere di “Cambiamo Messina dal Basso”, con particolare riferimento all’imminente nomina del presidente dell’Ente Teatro, plaude al nuovo strumento firmato dal sindaco Accorinti. I soggetti interessati dovranno informare l'amministrazione dell'eventuale appartenenza ad associazioni culturali o sportive, enti morali, Onlus, cooperative sociali, associazioni o logge massoniche, fondazioni e ad ogni altro genere di forme associative pubbliche e private

Entro le 12 di lunedì 29 luglio sarà possibile inviare le candidature per la presidenza dell’Ente Teatro. I requisiti sono contenuti nel nuovo regolamento, pubblicato ieri, sui criteri e le procedure da applicarsi per la nomina, la designazione e la revoca di rappresentanti del Comune in aziende, enti, istituzioni e commissioni, approvato con determina sindacale. Oltre alle necessarie esperienze, i soggetti interessati “dovranno informare l’amministrazione dell’eventuale appartenenza ad associazioni culturali o sportive, enti morali, Onlus, cooperative sociali, associazioni o logge massoniche, fondazioni e ad ogni altro genere di forme associative pubbliche e private”.

Interviene su questo argomento, il consigliere di “Cambiamo Messina dal Basso”, Nina Lo Presti, che definisce il regolamento “uno straordinario balzo in avanti compiuto dal sindaco Accorinti”, con particolare riferimento alla rigida applicazione delle recenti innovazioni normative in tema di contrasto alla corruzione nella Pubblica Amministrazione e finalmente l’attuazione in sede di Enti Locali di quanto previsto dalla legge Anselmi, la numero 17 del 1982, secondo la quale gli aspiranti a ruoli e funzioni riconducibili al settore pubblico devono preventivamente dichiarare la loro appartenenza ad organizzazioni segrete e/o massoniche, identificando peraltro la mendacità di tale dichiarazione quale elemento di immediata decadenza dall’incarico eventualmente conferito.

“Registriamo con favore – afferma la consigliera Lo Presti – ed esprimiamo tutto il nostro apprezzamento per un atto doveroso quanto urgente per il rilancio di un Ente mortificato e smarrito che fatica a creare e produrre quel livello di cultura alta e partecipata della quale questa città necessita, in tal senso ci auguriamo che venga intrapreso un nuovo corso nel rispetto dei lavoratori dello stabile e della produzione artistica. Crediamo che su questa traccia bisognerà procedere in ogni ambito dei pubblici poteri e proprio in quest’ottica abbiamo da tempo predisposto, frutto di un confronto serrato con operatori del settore, un’ipotesi regolamentare per il conferimento di incarichi professionali da parte del Comune che sottoporremo al voto d’aula”.

“Questi atti – conclude Nina Lo Presti – segnano una discontinuità col passato e coi vecchi assetti di potere”.

10 commenti

  1. invelatosempre 20 Luglio 2013 12:37

    Piccola domandina:
    “Come farete con gli appartenenti all’Opus Dei e alle Associazioni Cattoliche come CL, i cui elenchi sono nel cassetto del Vescovo ? La Curia è un’Area Extraterritoriale, ne sanno qualcosa i giudici che indagano a Milano sul malaffare di Comunione e Liberazione alla Regione, sovrapponibile ad una ambasciata e quindi impenetrabile e non indagabile. Spera il Sindaco che il Vescovo si faccia avanti e gli dica spontaneamente tutti gli appartenenti alle proprie associazioni ed infiltrati nelle Istituzioni messinesi?
    Francamente mi sembra un’Utopia.
    La Massoneria Messinese, comunque ringrazia! Per una volta non la si potrà accusare di essere la causa dei mali messinesi.

    Ps: Che il Sindaco rifletta, però, su di un punto: Il REATO DI APPARTENENZA, codice base di ogni dittatura e sorgente delle persecuzioni razziali e politiche. Certo che da un dilettante buddista mi sarei aspettato ben altro, ma ognuno ricerca il proprio sé a modo suo e lui con i suoi mezzi è arrivato a questo.

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  2. Bene.
    Una piccola dichiarazione da parte degli assessori della giunta Accorinti , che informerebbero la città prima che l’ammnistrazione di loro eventuali rapporti con gli scouts?

    Non sarebbe male e niente costerebbe.

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  3. Brava ed intelligente, anxhe in tv è stata molto apprezzabile, promette bene, speriamo che porti un vento nuovo … grazie

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  4. A proposito di MASSONERIA e di MASSONI è utile precisare che il 27 novembre 1983 con l’entrata in vigore del nuovo Codice di diritto canonico, che fa un elenco tassativo delle possibili scomuniche e non vi include quella nei confronti dei massoni, non vi è alcun riferimento esplicito alla massoneria, ma nel documento emesso sempre nel 1983 dalla Congregazione per la Dottrina della Fede (guidata in quel momento da Joseph Ratzinger, il papa emerito Benedetto XVI) si ribadisce che i cattolici non possono entrare nella massoneria: ” Rimane pertanto immutato il giudizio negativo della Chiesa Cattolica nei riguardi delle associazioni massoniche, poiché i loro principi sono stati sempre considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa e perciò l’iscrizione a esse rimane proibita. I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione. ”
    I principi della MASSONERIA sono condivisibili, come la promozione tra i suoi aderenti della ricerca incessante della verità per realizzare la fratellanza universale del genere umano, finalizzando l’azione sul piano etico e sviluppando i valori universali (lealtà, amicizia, fedeltà, sincerità, bontà, altruismo) della società umana e consolidando i propri ideali con l’astensione da ogni proposizione dogmatica o di fanatismo nello spirito di una tolleranza universale e quella materiale su progetti d’azione BENEFICA NEI CONFRONTI DEGLI AFFILIATI e, nella società civile, dei bisognosi. Diffido fortemente di chi divulga principi UNIVERSALI, pretendendo un’iscrizione individuale, una partecipazione sconosciuta ai più, spesso segreta. Comunque in una Messina, in cui quei valori universali sono carta straccia, si puù affermare, senza essere smentiti, che la MASSONERIA quantomeno ha fallito clamorosamente la sua missione, anche tra i suoi adepti.

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  5. Mi sembra eccessiva l’enfasi. Arriveremo al punto di esaltare anche la xxxxxxxxx di Renato?

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  6. Nel mio commento, moderato da TempoStretto fino alla censura, scrivo di documenti ufficiali della Chiesa Cattolica, e dei valori acclamati della Massoneria, rintracciabili nella letteratura ad essa destinata, infine la mia riflessione di diffidenza verso l’obbligo di iscrizione, tenute riservate o segrete, ad associazioni di ogni tipo, non solo la Massoneria, che divulgano valori universali. Ritengo inaccettabile la censura al mio non incatenato pensiero.

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  7. E’ bello leggere certi commenti qui.
    Qualcuno potrebbe pensare che si tratta di persone che, salendo Accorinti, ha perso la possibilità di ottenere qualcosa da altre amministrazioni.
    Ma solo qualche malpensante potrebbe pensarlo ovviamente.
    Comunque, per fortuna il “dilettante” è stato eletto dai Messinesi. Ed è un bene, visto che quello che combinano e hanno combinato i professionisti.
    Vedi tu che strano questo dilettante, far attuare una norma del 1982 con soli 31 anni di ritardo.
    I professionisti in questi 31 anni che hanno fatto?

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  8. Ma fatti quattro passi di mazurka

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  9. Qui si richiede di essere trasparenti, se si vogliono ricoprire incarichi pubblici. I cittadini devono sapere se tizio, caio e sempronio, in nome di quali interessi eventualmente agiscono.
    Se non si vuole essere disturbati e non apparire sotto i riflettori, si rinuncia ad attività pubbliche, non lo ordina né il dottore né il Papa.
    Qui troppo a lungo, ed ancora per lungo tempo, si è perseguito semmai il REATO DI NON APPARTENENZA.
    Quindi sig “invelato”, si “cummogghi” ancora meglio.
    Per quanto riguarda la Curia, beh mi viene da sorridere a pensare, come la Massoneria Messinese l’abbia avversata, ah, ah, ah…

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  10. Vedo che sei talmente disperato da contare i giorni come un carcerato. Pensa se invece il ricorso viene rigettato, che fai?
    Il tuo fegato sarà già malandato, ma sarebbe il caso di fare qualcosa, perchè anche 137 giorni sono molti.

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