Croce non convince la commissione consiliare. Astensione all’unanimità

Croce non convince la commissione consiliare. Astensione all’unanimità

Marco Ipsale

Croce non convince la commissione consiliare. Astensione all’unanimità

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giovedì 21 Febbraio 2013 - 15:35

Secondo i componenti della commissione Viabilità e Trasporti non ci sono gli elementi sufficienti per emettere il relativo parere. Il nodo riguarda il trasferimento annuo delle somme dal Comune all’Atm. 23 milioni nel contratto di servizio, 17 nel bilancio attuale. Ora sarà al vaglio del Consiglio comunale

Il dirigente responsabile del dipartimento Bilancio, Giovanni Di Leo, era stato chiaro: “Fino a quando non sarà approvato il bilancio di previsione 2013, lo stanziamento annuale a favore dell’Atm ammonta a 17 milioni di euro”. Nel contratto di servizio Atm, però, il corrispettivo annuo ammonta a 23 milioni di euro (vedi correlato).

Come verrà colmata la differenza di 6 milioni di euro? Devono esserselo chiesto anche i componenti della IX commissione consiliare (Viabilità e Trasporti) che, nella seduta odierna hanno ospitato il commissario Croce. Il massimo rappresentante di palazzo Zanca ha spiegato che la firma del contratto di servizio è prioritaria e necessaria e che la questione relativa alla copertura economica sarà risolta con una rimodulazione nel bilancio di previsione 2013.

Spiegazioni che non devono aver convinto i componenti della commissione che, all’unanimità, ha fornito parere di astensione. E le motivazioni di questa decisione le spiega il presidente della IX commissione, Nino Carreri: “Il nodo cruciale è di tipo economico. Nella riunione scorsa, il dirigente Di Leo ha spiegato che in nessun contratto di servizio è inserito il prezzo. Qui invece c’è una differenza di 6 milioni che temiamo possa essere colmata sottraendo contributi ad altri servizi essenziali già ridotti all’osso”.

Croce ha ricordato che l’accelerazione sul contratto di servizio Atm è indispensabile per il piano pluriennale di riequilibrio. I rapporti con le aziende partecipate potranno poi essere rivisti e migliorati, ma è necessario che siano definiti adesso per superare la fase critica.

“Desta perplessità anche l’ipotesi dello spacchettamento in tre società – prosegue Carreri – ma anche su questo fronte sembra ci siano ancora valutazioni in corso e che non ci sia nulla di deciso. Il commissario, per certi versi, ci ha rassicurato, ma alcune perplessità rimangono. Ad esempio, come si ridefiniscono i contratti in atto coi lavoratori? I sindacati faranno la loro parte?”. Domande che non hanno risposta e adesso la palla passa al Consiglio comunale.

“Non vorremmo – conclude Carreri – che si voglia far passare questo piano come necessario per ricostruire una seconda Atm, con gli stessi dirigenti. L’azienda va rimodulata, non si può continuare a tenere in piedi un carrozzone che, in queste condizioni, non ha speranze di vita. L’Atm è da rifondare a partire dall’organigramma, non si può dire che chi ha diretto l’azienda finora abbia fatto bene”.

(Marco Ipsale)

6 commenti

  1. Ma è così difficile fare un inventario serio dei mezzi disponili, riparabili e da rottamare?
    Altrettanto difficile è stabilire a quanti ammontano gli stipendiati ed i salariati, determinare le attuali competenze ed il loro stato di abilità, nonchè la professionalità dei consulenti ed amministratori con emolumenti?
    Ritengo invece che sia interesse di nessuno fare questo lavoro propeudetico a qualsivoglia altro studio, così si possono continuare a fare i comodi di chi vuole ancora approfittare del carrozzone ATM.

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  2. “Nella riunione scorsa, il dirigente Di Leo ha spiegato che in nessun contratto di servizio è inserito il prezzo” Ha perfettamente ragione il dr. Giovanni De Leo. Il contratto di servizi contiene, con esposizione analitica, le attività che il Comune intende chiedere all’Atm e che, successivamente, in sede di “Piano programma annuale” detti servizi vengono quantificati finanziariamente ed inseriti nel bilancio economico di previsione dell’esercizio di riferimento. I servizi chiesti dal Comune all’Atm ed inseriti nel “contratto di servizi” sono soggetti, annualmente, ad oscillazioni finanziarie che alterano i costi che l’Atm dovrà sostenere per poterli garantire.

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  3. per caprafrank: a loro interessano solo i soddi

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  4. Troppe aziende.. io ne farei 2 una di dipendenti assunti per concorso e una di dipendenti assunti per corso di formazione…tanto l’ultima visti gli elementi avrà vita breve e si risanerà il debito ATM

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  5. Carreri, non è solo l’Atm che va rimodulata. Si dovrebbe partire da voi prima!

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  6. Condivido, c’è colpevole improvvisazione.Nessuno studio serio basato su dati economici, nessuna analisi dei costi e dei benefici, nessuna valutazione sulla economicità ed efficienza del servizio richiesto. Come sempre, tanta, tanta improvvisazione e, poi, una soluzione tampone giustificata dall’ urgenza senza alcun riguardo per l’ interesse pubblico.
    Signor Commissario, la città si aspettava da Lei molto di più!

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