In periodi di crisi abbattere i costi della politica è il primo segnale da lanciare ai cittadini. I consiglieri di opposizione chiedono risposte forti in questa direzione.

Sindaco, vicesindaco, assessori, presidente del Consiglio e consiglieri comunali si riducano indennità di carica e gettone di presenza. A chiederlo sono i consiglieri di opposizione del comune di Merì Antonino Siracusa,Vincenza Quaglieri, Angelo Pino e Carmelo Arcoraci.La richiesta è stata motivata dall’attuale «periodo di profonda crisi economica», reso ancor più difficile a seguito della diminuzione dei trasferimenti erariali che hanno posto parecchi comuni nella difficile situazione di dover far quadrare i bilanci. «In un contesto di progressiva riduzione dei trasferimenti statali assegnati ai Comuni e di conseguente ulteriore prelievo fiscale sulla popolazione residente, anche gli Amministratori comunali dovrebbero coerentemente disporre una riduzione delle indennità dagli stessi percepite, in una logica di “sacrificio” comune, volto ad assicurare servizi indispensabili per la collettività, specie in un momento di crisi economica come l’attuale: è ampiamente richiesto dalla popolazione ed è auspicabile che le prime spese ad essere tagliate siano i “costi della politica». Queste, nel dettaglio, le motivazioni addotte dai quattro consiglieri che hanno auspicato una diminuzione delle indennità di carica al 50% .