Barcellona. Catalfamo: "Allargare Zona Franca per ridurre il carico fiscale sul piccolo commercio"

Barcellona. Catalfamo: “Allargare Zona Franca per ridurre il carico fiscale sul piccolo commercio”

Giovanni Passalacqua

Barcellona. Catalfamo: “Allargare Zona Franca per ridurre il carico fiscale sul piccolo commercio”

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lunedì 14 Dicembre 2015 - 11:49

Il direttore del centro studi "Nino Pino Balotta" ha scritto al sindaco Roberto Materia, a nome delle piccole imprese cittadine, chiedendo l'estensione della ZF, che garantisce alcune esenzioni dai contributi INPS. Durissime le critiche contro l'ex amministrazione Collica, accusata di inerzia e disinteresse

Rendere pienamente operativa la Zona Franca, riducendo il carico fiscale sul piccolo commercio. È questa la richiesta che il centro studi “NIno Pino Balotta” di Barcellona Pozzo di Gotto ha avanzato all’amministrazione guidata da Roberto Materia. In una lettera aperta, il direttore del centro Antonio Catalfamo ha anche analizzato le iniziative degli ultimi anni in favore dell’agricoltura e delle piccole imprese, soffermandosi in particolare sulle attività della ex amministrazione Collica. Il giudizio è impietoso.

“La Zona Franca” – spiega Catalfamo – “si è rivelata poco incisiva, in quanto, per la stragrande maggioranza delle imprese a conduzione familiare e senza dipendenti, esclude l’esenzione dai contributi INPS, che rappresentano, invece, il peso più oneroso. Con una lettera inviata ufficialmente al sindaco pro tempore, Maria Teresa Collica, proponevamo che il primo cittadino intervenisse presso le autorità competenti, affinché la legge di cui sopra fosse modificata consentendo a ciascuna impresa di utilizzare i 15.000 euro già stanziati a questo scopo. Ma Collica non ci ha neanche risposto”.

Per il centro studi il nuovo sindaco dovrà rimediare “all’inerzia del suo predecessore, correggendo nel senso indicato una legge altrimenti inefficace. Ogni giorno” – continua Catalfamo – “vediamo saracinesche abbassate ed esercizi che cessano la loro attività. E’ necessario intervenire al più presto, anche erogando contributi che rappresentino una boccata d’ossigeno per i piccoli commercianti”.

Ma si può fare ancora di più: “Sono necessari interventi di sostegno all’agricoltura, volti ad assicurare l’introduzione della cosiddetta filiera corta, che riduce i passaggi della merce dal produttore al consumatore e, conseguentemente, assicura una riduzione dei prezzi. Occorre varare, infine, un piano straordinario di edilizia economica e popolare, volto ad assicurare un’abitazione dignitosa a tante famiglie che vivono in condizioni disagiate e a rilanciare l’occupazione in questo settore”.

Un’ultima nota è riservata al proposito dell’amministrazione Materia di introdurre in città i parcheggi a pagamento: “La prospettiva di realizzare al centro della città circa 400 stalli per il posteggio a pagamento, che ora sta concretizzandosi, in linea di continuità con le precedenti amministrazioni, rischia di infliggere il colpo definitivo al piccolo commercio. Chiediamo, dunque, al sindaco Materia di rivedere questa decisione”.

Giovanni Passalacqua

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