Aro Valle del Nisi: "Garantire i livelli occupazionali", la Cgil chiede alla Regione di mandare un ispettore

Aro Valle del Nisi: “Garantire i livelli occupazionali”, la Cgil chiede alla Regione di mandare un ispettore

Aro Valle del Nisi: “Garantire i livelli occupazionali”, la Cgil chiede alla Regione di mandare un ispettore

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lunedì 12 Ottobre 2015 - 14:15

La Cgil vuole avere la certezza che tutti gli adempimenti fin qui adottati dai Comuni dell’Aro Valle del Nisi siano corrispondenti a quanto previsto dalle Leggi. L’organizzazione sindacale aveva infatti richiesto l’annullamento in autotutela del D.D.G. n. 153 del 19 settembre 2013 con cui veniva approvato il Piano d’Intervento e in seguito al quale i comuni hanno predisposto il bando di gara, nonostante la mancata concertazione con le OO.SS.

Inviare un ispettore regionale o un commissario ad acta ai comuni che fanno parte dell’Aro Valle del Nisi (Nizza di Sicilia, Fiumedinisi, Alì Terme, Alì). E’ la richiesta che il Segretario Generale della Fp Cgil di Messina Carmelo Pino ha inoltrato all’Assessorato Regionale Energia e Servizi di Pubblica Utilità, al Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti, all’Osservatorio sui Rifiuti e Ispettorato, all’Ato Me 4 e alla Srr di Messina Area Metropolitana.

Garantire i livelli occupazionali nel passaggio dall’Aro all’Ato è la preoccupazione del sindacato che ricorda che la normativa vigente recita che “il personale amministrativo impiegato dalle Società di Ambito in liquidazione, previa ricognizione, secondo le modalità stabilite dall’art. 19 della L.R. n° 9/2010 e s.m.i., transiterà in ragione dei fabbisogni individuati dagli enti locali aderenti alle S.R.R. nell’organico di queste ultime. Il personale necessario per la gestione delle aree di raccolta ottimale, potrà essere impiegato dalla S.R.R., in posizione di comando/distacco, presso i Comuni che gestiscono direttamente il servizio di raccolta, spazzamento, trasporto dei rifiuti, ovvero presso il Comune capofila in presenza di convenzione intercomunale per la gestione del predetto servizio”.

La Cgil vuole dunque avere la certezza che tutti gli adempimenti fin qui adottati dai Comuni dell’Aro Valle del Nisi siano corrispondenti a quanto previsto dalle Leggi. L’organizzazione sindacale aveva infatti richiesto l’annullamento in autotutela del D.D.G. n. 153 del 19 settembre 2013 con cui veniva approvato il Piano d’Intervento e in seguito al quale i comuni hanno predisposto il bando di gara, nonostante la mancata concertazione con le OO.SS.

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