Per il vicepresidente del Consiglio comunale, la richiesta dell’assessore alla Mobilità è una strategia politica volta alla definizione della procedura esterna per l’aggiornamento del Piano del Traffico

“Già il 27 febbraio 2014, il Consiglio comunale, alla presenza dell’assessore Cacciola, aveva approvato un atto di indirizzo, proposto dai consiglieri Sottile e Cucinotta, ove si individuava come area pedonalizzabile il viale San Martino”. Il vicepresidente del Consiglio comunale, Nino Interdonato, replica all’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, che aveva chiesto un atto di indirizzo al civico consesso su una nuova isola pedonale nell’area di piazza Cairoli, ricordando che un atto è già stato presentato e che “gli input provenienti da quell’atto non sono stati presi in considerazione nella successiva delibera presentata ed esitata dal Consiglio Comunale il 29 luglio 2014. Gli emendamenti modificativi presentati dai consiglieri hanno ricevuto parere contrario in quanto non congrui con l’impalcatura presentata al Consiglio Comunale dallo stesso assessore Cacciola. Infine il 12 dicembre 2014 la Conferenza dei Capigruppo ha trasmesso, sempre su richiesta dell’assessore Cacciola, una proposta pervenuta dal gruppo consiliare Dr, senza che quest’ultima abbia trovato mai riscontro, ove anche qui si individuava come area pedonalizzabile il viale San Martino”.

Secondo Interdonato, in pratica, il problema sta tutto nella diversità di vedute su quale isola pedonale istituire, anzitutto nella storica diatriba tra il viale San Martino, prediletto dal Consiglio comunale, e la via dei Mille, scelta dall’amministrazione comunale anche perché un’associazione di commercianti, Millevetrine, vuole prendersene cura.

L’esponente dei Dr lascia intendere che, almeno per il momento, non arriverà un nuovo atto da parte del Consiglio, perché – prosegue – “ritengo che l’assessore Cacciola abbia già avuto tutti gli input necessari per proporre una proposta di delibera congrua con le linee di indirizzo emerse dagli atti consiliari e che la richiesta di un ulteriore atto di indirizzo non sia altro che una strategia politica attendista, volta alla definizione della procedura esterna per la redazione dell’aggiornamento del Piano Generale Urbano del Traffico pubblicata lo scorso 29 dicembre dal dipartimento Mobilità Urbana”.

Interdonato, quindi, ripassa la palla all’assessore Cacciola, che aveva invece attribuito l’onere del primo passo al Consiglio. E in questo modo sembra proprio che la città dovrà fare ancora a meno di un’isola pedonale nel suo centro commerciale naturale.