Primarie Pd, chiusi i seggi. Renzi è il nuovo segretario del partito

Primarie Pd, chiusi i seggi. Renzi è il nuovo segretario del partito

Rosaria Brancato

Primarie Pd, chiusi i seggi. Renzi è il nuovo segretario del partito

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domenica 08 Dicembre 2013 - 06:31

A metà spoglio Matteo Renzi supera ogni aspettativa, supera il 68% e distanzia gli sfidanti. Il rottamatore è il nuovo segretario nazionale del Pd. Delusione per Cuperlo, il candidato di D'Alema e dell'apparato. Civati, l'outsider, ottiene comunque un buon risultato. In aggiornamento

Oggi è il giorno delle primarie del PD.

Gli elettori del centro-sinistra sono chiamati a scegliere il segretario nazionale del partito. Tre i candidati: Matteo Renzi, Gianni Cuperlo, Giuseppe Civati.

Seggi aperti dalle ore 8.00 alle ore 20.00 in 80 comuni della Provincia di Messina.

Le primarie sono aperte a tutti: iscritti e non. L’unica differenza è che ai non tesserati sarà richiesto, come lo scorso anno, un contributo di 2 euro.

Per votare è necessario esibire la carta di identità e la tessera elettorale.

A Messina sono 8 i seggi allestiti ( l’elenco in allegato) e si vota nei seggi collegati alle sezioni elettorali d’appartenenza.

In città è inoltre istituito il seggio speciale per i minorenni, i fuori sede ed i cittadini extracomunitari con regolare permesso di soggiorno presso il seggio Messina 5, sito nei pressi della Galleria Vittorio Emanuele.

Alcune centinaia sono i volontari impegnati sul territorio per garantire il corretto svolgimento di questo importante appuntamento per i democratici, siano essi iscritti o simpatizzanti. Con le primarie di oggi infatti verrà eletto sia il segretario nazionale del Pd che i componenti dell’Assemblea nazionale del partito.

Tre sono le liste – con alternanza di genere – collegate ai candidati Gianni Cuperlo, Matteo Renzi e Pippo Civati, mentre nove saranno i componenti dell'Assemblea Nazionale eletti nel collegio provinciale di Messina.

I nove delegati saranno eletti in percentuale in base ai voti registrati dal candidato collegato, Renzi, Cuperlo o Civati.

«Oggi – ha dichiarato il Segretario Provinciale Basilio Ridolfosarà un'altra importante giornata di partecipazione per tutti i cittadini, non solo per i democratici. Un primo risultato organizzativo è stato raggiunto, considerato il numero elevato di comuni in cui sono stati predisposti i seggi. Il Pd si conferma un partito inclusivo, in cui il confronto ed il dibattito sono valori imprescindibili, e che può contare su una struttura capillare sul territorio e sulla piena volontà di aprirsi al cambiamento».

L’anno scorso le primarie per il candidato premier del centro-sinistra furono il 25 novembre (primo turno) e 2 dicembre (ballottaggio). Questi gli esiti del voto nazionale del 2012: Pierluigi Bersani 60,7%-Matteo Renzi 39,2%.

La Sicilia si schierò in modo netto con Bersani 66,3, facendo scendere Renzi al 33,6. Forbice ancora più ampia in provincia di Messina: su 28.767 votanti Bersani ottenne 21.414 voti, pari al 74,6, mentre Renzi prese 7.279 preferenze, pari al 25,3%. A Messina città i votanti sono stati 11.304, per Bersani hanno votato in 8.587, per Renzi 2.690.

E’ trascorso un anno ma sembra passato un secolo. Nel mezzo ci sono le elezioni perse da Bersani, o come dice lui “non vinte”, la sconfitta delle larghe intese ed il fallimento di un’intera classe politica che non ha voluto cambiare la legge elettorale.

Nel mezzo, a Messina, ci sono altre sconfitte, quelle delle amministrative e le inchieste, i terremoti interni al Pd ed al centro-sinistra.

L’esito delle primarie 2013 sarà totalmente diverso anche a Messina e non ci riferiamo solo ai voti che prenderà Renzi rispetto al 2012, ma ai volti che andranno a comporre l’Assemblea Nazionale, dove l’unico “già visto” sarà Laccoto.

Non ci saranno le folle oceaniche (peraltro rese possibili anche grazie a riti esoterici) del 2012, né le percentuali bulgare che ebbe Bersani l’anno scorso. Il numero dei tesserati si è dimezzato e le truppe genovesiane sono in partenza verso altri lidi più centrali.

Dopo le primarie del 2 dicembre vi furono non poche polemiche sulla gestione organizzativa, polemiche destinate ad aumentare per le primarie per il Parlamento il 30 dicembre. Furono quelle urne l’inizio di un percorso di scontri ma anche di errori irreparabili che hanno poi portato il Pd ad essere quella realtà lacerata che è oggi.

Rinviamo le analisi e i parallelismo tra il 2012 e il 2013 ai prossimi giorni.

Oggi si vota. Alle 18 tra Messina e provincia hanno votato in 11.400. I votanti a Messina sono stati 2.900

ECCO GLI 8 SEGGI A MESSINA (anche in allegato):

MESSINA 1- BRIGA MARINA (qui potranno votare gli elettori delle sezioni dalla 2 alla 18 e della 246: scuole elementari di Giampilieri marina e superiore, Altolia, Briga Marina, Pezzolo, Santa Margherita, Santo Stefano Medio, Santo Stefano Briga e Galati Marina)

MESSINA 2- SEDE I QUARTIERE ( dalla sezione 19 alla 32, più la sezione 247: scuole elementari di Mili marina, Mili San Marco, Mili San Pietro, Tipoldo, Tremestieri, Larderia Inferiore, Larderia superiore, Pistunina, Zafferia)

MESSINA 3-MINISSALE ( dalla sezione 33 alla 54, dalla 232 alla 243, e la sezione 248, scuole elementari di Contesse, Leopardi, case Cep, San Filippo inferiore e San Filippo superiore, Santa Lucia sopra Contesse, Giovanni XXIII via Taormina, Bordonaro)

MESSINA 4- DON ORIONE (dalla sezione 55 alla sezione 102, le sezioni 250 e 251, scuole elementari di Rione Aldisio, Principe di Piemonte, Pirandello, Collereale, Camaro inf., Bisconte, Catarratti, La Pira Camaro San Paolo. Policlinico)

MESSINA 5- GALLERIA VITTORIO EMANUELE – accorpa i circoli 4,5,6 (sezione 1 Palazzo Zanca, dalla sezione 103 alla 152: scuole elementari Tommaseo, Galatti, seggio speciale per lavoratori e studenti fuori sede e sedicenni, scuole di Montepiselli, Gravitelli, Mazzini, Pascoli, Cristo Re, Boer)

MESSINA 6- SEDE CENTRO SERVIZI V QUARTIERE VIA CILE, ex X quartiere- accorpa i circoli 7 e 8 (dalla sezione 153 alla 193, scuole Cesare Battisti, Cesareo, Vann’Antò, San Licandro, S.Eustochia).

MESSINA 7- SEDE VI QUARTIERE (dalla sezione 201 alla 217 e la sezione 249, scuole elementari di Pace, Ganzirri, Torre Faro, Granatari, S.Agata, Sperone, Curcuraci, Faro superiore, e le sezioni ospedaliere 253 e 254 Papardo e Ortopedico).

MESSINA 8- ORATORIO GESU’ E MARIA CASTANEA- (sezioni 201-202, dalla 219 alla 230, scuole elementari di Pace, Massa Santa Lucia, Massa San Giorgio, Acqualadroni, Spartà, S.Saba, Piano Torre, Rodia, Orto Liuzzo).

Rosaria Brancato

8 commenti

  1. forza pecore andate e votate chi ha rovinato l’italia e mentre voi morite di fame loro si pappano stipendi da favola!ITaliani popolo di fessi.

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  2. Dopo l’intervento dei r e n z i a n i dell’altro ieri e la coraggiosa denuncia di Francesco PALANO QUERO, fra i pochi del PARTITO DEMOCRATICO a contrapporsi duramente a Francantonio GENOVESE, sul disimpegno delle truppe di quest’ultimo in queste primarie, al solo scopo di evidenziare, in caso di fallimento della partecipazione, la sua abilità a presidiare il territorio per raccogliere voti di interesse individuale e non generale, mi sono impegnato a rivedere la mia NON PARTECIPAZIONE, anche alla luce dell’ultima dichiarazione di Matteo RENZI, cioè quella in cui s’impegna di diminuire di UN MILIARDO la spesa corrente destinata alle sovrastrutture della politica, abolizione del SENATO, PROVINCE ecc.. Alle 9.05 di domenica, ho deciso di NON PARTECIPARE ALLE PRIMARIE. Sono dispiaciuto di questa scelta, la democrazia vive di partecipazione, lo sono anche per la simpatia istintiva verso PALANO QUERO, ma mi aspettavo molto, molto di più dal sindaco di Firenze nei confronti dei giovani. Noi dobbiamo restituire ai giovani italiani, non solo la speranza di una politica che si occupi seriamente del loro futuro, ma anche soldi, picciuli, non possiamo gravarli di un debito di € 32.000 pro capite, senza che ne abbiano responsabilità. Ci sono solo due proposte concrete per questo obiettivo, un REDDITO DI CITTADINANZA, i soldi si andranno a prendere da chi in questi anni si è arricchito spudoratamente mentre il ceto medio si è impoverito. Gli strumenti sono tanti, patrimoniale, limiti agli stipendi alla burocrazia e pensioni(con una modifica alla Costituzione), incompatibilità nel PUBBLICO con tutte le altre professioni e divieto del part time, in particolare nella Scuola e Università, fine degli arbitrati e delle consulenze per i giudici, che ritornino solo a giudicare nei processi, lasciando ai 200.000 avvocati, moltissimi sono giovani, tutto il resto. Il REDDITO DI CITTADINANZA avrebbe portato alle primarie e poi alle elezioni i giovani e gli elettori di altri schieramenti, PECCATO!

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  3. solite prese per i fondelli per far finta che la partecipazione popolare legittimi scelte inconcludenti.

    mi staiu a casa !!!!

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  4. Leggendo i commenti dei lettori mi convinco, sempre più, che questo paese non ha futuro. A prescindere dalla posizione politica di ognuno, sia di destra di centro che di sinistra, credo che scegliere democraticamente il proprio rappresentante sia veramente democratico. Anche la Lega ha scelto ieri il proprio segretario, Salvini, sebbene gli elettori fossero meno di 10000. Chi scrive dovrebbe rileggersi, vista la scarsa memoria ormai cronica degli Italiani, chi le ha approvate le leggi, tipo il Porcellum. Chi ha bloccato gli stipendi dei dipendenti fino al 2014, chi ha indebitato oltre modo questo paese, grazie a condoni tombali che invitano all’evasione fiscale, invece di amministrare come un buon padre di famiglia questa nazione. Saluti.

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  5. pietro anzalone 8 Dicembre 2013 11:43

    Fessi si ma non schiavi finche’ ci sono fessi che votando difendono il diritto di voto, che negli ultimi anni ha subito un attentato, con il porcellum, grazie ai furbi che stanno a casa. Se noi fessi diventeremo sempre di meno cari furbi non lamentatevi dei carri armati dietro la porta

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  6. Certe che ci sono pecore e pecore. Ci sono pecore che come me ci mettono la faccia e vanno a votare, ci sono pecore come te che non hanno il coraggio di prendersi le proprie responsabilità e demandare agli altri le decisioni……

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  7. ..poi ci sono i “pecoroni”…quelli che vanno a votare pensando di contribuire al “cambiamento” rimettendoci pure due euro!!!

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  8. il problema è l’età delle pecore…ai tg vedevo che le persone intervistate passavano tranquillamente la 60/70ina…

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