I Dr si dicono disposti ad incatenarsi in tangenziale

I Dr si dicono disposti ad incatenarsi in tangenziale

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martedì 09 Luglio 2013 - 10:14

Il deputato regionale Beppe Picciolo annuncia eclatanti proteste se non verrà trovata con somma urgenza una soluzione che eviti “questo inaccettabile bagno di sangue”. I Dr chiedono il ritorno ad una percorribilità a doppia corsia o, eventualmente, la chiusura della tangenziale, divenuta “la strada della morte”

Appello alla mobilitazione da parte dei Democratici riformisti per il ripristino della doppia carreggiata sul viadotto Ritiro. Il capogruppo-deputato regionale Giuseppe Picciolo, venuto a conoscenza dell’ennesimo gravissimo incidente che ha interessato il tratto di tangenziale che collega i nuovi svincoli di Giostra, chiede “che venga immediatamente convocato un tavolo emergenziale al quale partecipino tutti coloro che hanno competenze specifiche e debbono porre in essere provvedimenti non più procrastinabili per la salvaguardia di quanti quotidianamente rischiano la vita mettendosi in marcia su una strada che, evidentemente, in queste condizioni non può essere più percorribile”.

Picciolo chiede un “sano” decisionismo da parte degli organi competenti e senza rimpalli di responsabilità si appella al buon senso di coloro che, anche inconsapevolmente, a causa di specifiche carenze strutturali, hanno determinato un danno per la comunità messinese. “Non è accettabile – ha proseguito Picciolo – che soprattutto in un periodo di massima affluenza da e verso Palermo non si possa trovare una soluzione adeguata per mitigare il rischio di questo bagno di sangue giornaliero. Siamo convinti che il commissario del Cas, Nino Gazzara, al quale va comunque il nostro plauso per il lavoro sino ad oggi prestato per aver provato a ripristinare una certa sicurezza sulle nostre autostrade, di concerto con le altre autorità competenti, abbia ancora la voglia di scommettersi, nel breve periodo che gli rimane del mandato di gestione commissariale e, dunque, voglia in un arco di tempo così ristretto dimostrare il suo attaccamento alla città, cercando un’adeguata soluzione di emergenza al problema che mortifica Messina. Lo stress ed il caldo, che in questa particolare stagione dell’anno non aiutano certo i conducenti dei mezzi ad osservare le indicazioni poste in carreggiata, non possono essere il paravento per le colpe gravi di coloro che hanno l’obbligo civile e morale di fermare questa lenta e giornaliera strage; non possiamo nasconderci solo dietro il mancato rispetto del codice della strada per coprire responsabilità che nascono negli anni passati a causa di una manutenzione quasi mai effettuata o di presunti difetti strutturali su una serie di viadotti che per i messinesi sono vitali ed invece rischiano ora dopo ora di trasformarsi in luogo di morte. Come Democratici riformisti siamo anche disposti ad intraprendere azioni eclatanti, arrivando financo a proporre di bloccare la tangenziale, assumendoci responsabilità civili e penali per i nostri gesti volti a porre definitivamente alla pubblica attenzione il tema della salvaguardia del bene comune qual è la vita di tutti noi.”

Un commento

  1. ma come mai oggi il restringimento verso messina proseguiva fino a tutto l’imbocco del boccetta? Nei giorni scorsi il restringimento era stato ridotto al solo viadotto interessato e un minimo di miglioramento c’era stato. A che pro questo nuovo allungamento? Ho paura che lo si faccia di proposito..

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