Vara a rischio? Tre membri del Comitato provano a "scuotere" il sindaco Accorinti

Vara a rischio? Tre membri del Comitato provano a “scuotere” il sindaco Accorinti

Francesca Stornante

Vara a rischio? Tre membri del Comitato provano a “scuotere” il sindaco Accorinti

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lunedì 01 Luglio 2013 - 14:20

Franz Riccobono, Marco Grassi e Nino Di Bernardo hanno chiesto un incontro urgente ad Accorinti per spiegare tutti gli aspetti da curare in vista della processione. Il tempo a disposizione è pochissimo, non è chiara quale sarà la posizione del Comitato dopo le vicende giudiziarie che hanno colpito due storici esponenti

Lo aveva detto chiaramente nel giorno del suo insediamento il neo assessore alla Cultura Sergio Todesco. “La Vara sarà la nostra priorità, il tempo è pochissimo, bisogna subito mettersi a lavorare”. L’assessore era anche stato chiaro su un altro aspetto: “riformeremo il Comitato Vara, rispetteremo la continuità ma prenderemo le distanze da tutto ciò che non ha funzionato in passato.”. Nel frattempo anche l’ex assessore Dario Caroniti ha lanciato un monito: “non bisogna perdere tempo”. Così questa mattina si sono presentati a Palazzo Zanca il professor Franz Riccobono, Nino Di Bernardo e Marco Grassi per incontrare il sindaco e discutere con lui le difficoltà legate all’organizzazione di un evento così imponenti.

I tre esponenti del Comitato Vara però hanno potuto solo prendere atto del fatto che il primo cittadino oggi era impegnato alla scuola Manzoni per una consegna di borse di studio. Hanno dunque fissato un appuntamento, ma non hanno apprezzato l’ulteriore rinvio. Il tempo rimasto è davvero poco e non si comprende bene perché la precedente gestione commissariale di Croce non abbia di fatto mosso un dito per gettare le basi di una manifestazione che di certo non si organizza in un mese. Al di là delle responsabilità ad oggi il dato è che la processione dell’Assunta è a rischio. “Nulla è stato fatto per avviare la macchina organizzativa, che vede il coinvolgimento di Amministrazione Comunale, Curia Arcivescovile, Forze dell’Ordine, Sponsor, Associazioni di Volontariato e, non ultimo, il contributo d’esperienza del Comitato Vara. Il nostro timore è che la nuova Amministrazione avrà non poche difficoltà nell’avviare la complessa macchina organizzativa che, non a caso, nelle precedenti edizioni iniziava le riunioni sin da Gennaio” hanno spiegato i tre esponenti del Comitato.

Dunque. è tutto nella mani dell’amministrazione, che però è impreparata su quelli che sono tutti gli aspetti che ruotano attorno alla Vara. Riccobono, Di Bernardo e Grassi oggi si erano recati a Palazzo Zanca per informare il sindaco di tutto questo, anche se non è ancora chiara quale sarà la posizione del Comitato nell’edizione 2013. Alla domanda “voi sarete comunque anche quest’anno impegnati nell’organizzazione?” Nino Di Bernardo ha risposto che il Comitato già lo scorso mese di maggio ha deciso di fare un passo indietro in seguito alle vicende giudiziarie che hanno coinvolto altri due storici esponenti del Comitato. “Per quanto riguarda la posizione dei due componenti del Comitato Vara, Franco Celona e Franco Molonia, sottoposti attualmente a provvedimenti giudiziari, si auspica che la Magistratura possa fare al più presto piena luce sullo spiacevole episodio” hanno dichiarato oggi, ma a quanto pare la loro assenza potrebbe creare difficoltà. “Questo sarebbe uno dei problemi da risolvere, ma non l’unico” spiegano. L’impressione è che però le polemiche che ruotano attorno a questa vicenda difficilmente si placheranno. “Ci siamo tirati indietro perché troppe ombre sono state gettate sul Comitato dopo quella vicenda, il nostro è un organo che rappresenta tutti i messinesi e che si è sempre impegnato per far sì che la Vara fosse la festa di tutti. Anche noi pretendiamo trasparenza e vogliamo allontanare le voci che affibbiavano al Comitato chissà quale interesse economico nella gestione dell’evento” continua Di Bernardo. “Non voglio essere presuntuoso e dire che senza il Comitato l’amministrazione non sarà in grado di organizzare la processione, penso però che verrebbe a mancare un contributo importante”.

La nuova amministrazione Accorinti trova dunque sul tavolo un’emergenza che potrebbe avere pesanti strascichi. (Francesca Stornante)

33 commenti

  1. PlacidoRizzotto 1 Luglio 2013 15:03

    Accorinti è Buddista ahahahah…non gliene frega niente della vara….e fa bene!!!

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  2. se per un anno non si fa non succede nulla…

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  3. Scusate…ma chi vonnu essiri priati???
    Già non ho tollerato che questi tre signori a maggio, compreso il reverendo padre di cui guardacaso ora non è stato fatto nome, se ne fossero usciti con una sparata alla “mamma fausa non giocu chiù”.
    Perchè se veramente avevano l’interesse a tenere alta una tradizione storica e religiosa come quella dell’Assunta avrebbero dovuto comportarsi in altre maniere e non dopo le sparate precedenti e il richiamo fatto dalla lettera dell’ex assessore uscire al largo a mò di escargot calabrese e dire che siamo nei tempi limiti o che forse non ci si arriva per fare i salvatori della patria…
    Non accetto nemmeno la scusa delle elezioni, visto e considerato che il prof. trombato al primo turno aveva tutto il tempo, se non prima, di mettersi al lavoro, comunque, per gettare delle basi che ora avrebbero funzionato da “volano” per l’organizzazione dell’evento ferragostano…

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  4. x RIZZOTTO CARO AMICO A ME SE RENATO E BUDDISTA ME NE FREGO OGNUNO A LA SUA RELIGIONE E IO TI DICO DA VERO FEDELE CHE LA VARA USCIRA CON APPOGGIO DEL COMUNE O SENZA NEI PROSSIMI GIORNI SI METTERANNO IN MOTO TUTTI I VERI MESSINESI E VEDRAI CHE USCIRA DI SICURO IL POPOLO DI MESSINA QUANDO SI MUOVE SI MUOVE A DIMENTICAVO IO O VOTATO RENATO MA L.ASSUNTA NON SI TOCCA VEDRAI.

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  5. al contrario di quanto dice il vostro amico Todesco, la vara non è per niente unala priorità. Al vostro posto starei solo zitto.La situazione attuale è solo il frutto di quanto avvenuto grazie all’operato di alcuni esponenti del comitato stesso, egregiamente difesi sia da Caroniti che dai personaggi in foto, alcuni dei quali nelle passate elezioni si sono pure canditati in schieramenti contro Accorinti e adesso fanno le vittime e mendicano.Il comitato tra l’altro aveva detto di fare un passo indietro, si abbiamo visto. Avete avuto un anno di tempo per organizzare, ben sapendo che non ci sono soldi pubblici, che il sindaco buzzanca è andato via prima del tempo, che c’era il commissario è che lo scialo degli altri anni è finito , per fortuna; e adesso di cosa vi lamentate?? Fatevi un esame di coscienza piuttosto e provvedete in altro modo se siete capaci, altrimenti ciao ciao. La vara non è affatto una priorità ,se non per chi ci guadagna in immagine e chissà cos’altro, ma questa è una città morente e devastata proprio dalla malagestione e dallo sperpero allegro di risorse degli ultimi 30 anni. Accorinti ha altro di ben più importante da fare, laciatelo stare e non prendetevela con lui ma solo con voi stessi.

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  6. Michele Di Salvo 1 Luglio 2013 16:03

    Come messinese sono grato all’assessore Todesco per la sua sensibilità nei confronti di questa significativa tradizione secolare, che è particolarmente cara al cuore di tantissimi messinesi e non solo. Buon lavoro!

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  7. Se Messina è ridotta così, purtroppo, la colpa è di gente come te che con la puzza sotto il naso denigra l’unica cosa di positivo che c’è in questa città, poveri noi…..

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  8. In tempo si vacche magre si deve, ( mica e’ un optional) , risparmiare su tutti i fronti, manifestazioni incluse.
    Si fa solo quello che e’ indispensabile fare per assicurare i servizi indispensabili.
    Andateglielo a spiegare voi del comitato e simpatizzanti, alla Corte dei Conti che un Comune allo sfascio economico continua a spendere organizzando manifestazioni.
    Se vogliamo essere davvero ferventi cattolici, abbiamo 1000 modi per fare del bene.

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  9. L'Osservatore 1 Luglio 2013 16:14

    …ma se per uno, due anni si facesse SOLO IL MINIMO “INDISPENSABILE”???
    Se per uno-due anni ci rendessimo conto – T U T T I – che Messina è in una situazione economica drammatica e c’è bisogno di risparmiare su TUTTO anche sulla vara (tric-trac e fuochi d’artificio compresi)di agosto.

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  10. –l’unica cosa di positivo che c’è in questa città— tipicamente messinese, ovvero limitato

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  11. A parte il fatto che non rappresenta tutti i Messinesi, ma solo quelli cattolici (Io NON lo sono).

    In ogni caso, quante persone vengono a vedere la vara? 50’000? 100’000?

    Mettessero un euro a testa e si facessero la loro processione, easy.

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  12. bonanno giuseppe 1 Luglio 2013 17:46

    Ma scusate, questi tre Signori insieme a Caroniti . fino a Metà Giugno Gestione Commissariale, che hanno fatto si , grattavano i cabbasisi???? Ci stannu pinsannu ora ????? é di tempi da cucca chi esiste questo Comitato ????Dovevano già lavorare e consegnare quello che già avevano predisposto all’Assessore. Già………dimenticavo …..si erano dimessi…..per……..decenza….e ora chi vonnu si farà quel che si puo ??? si cattunu corde meno lunghe, si fannu du giochi i focu i menu, si usanu pantaloni a camice vecchie, non si fannu i ripresi, si vonnu chiddi da Gazzetta del Sud, RTP e Giornali on line , si mettunu a ricogghiri Euro tramite i loro inserzionisti etc etc. Cosi si vedono chi sono i veri devoti dell’Assunta , dai tiratori al contorno, e poi cosa c’entra il Buddismo ??? le solite xxxxxxxx……..xxxxxxxx però quanti chianci minestra.

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  13. Scusami, senza entrare troppo in merito alla discussione, mi sembra un po’ troppo pretestuoso e demagogico questo discorso, tu molto probabilmente non conosci l’intero comitato Vara, io buona parte di loro si, sono tutte persone preparate, laureate e che sanno il fatto loro, detto questo, mi sembra brutto fare di tutta l’erba un fascio, bisogna documentarsi prima e poi trarre delle conclusioni.

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  14. Valeriolatorre 1 Luglio 2013 17:55

    Perchè il “COMITATO VARA” non si è riunito sin da Gennaio per reperire i fondi? Questi personaggi hanno brutalmente strumentalizzato una tradizione bella e fortemente partecipata per scopi meramente personali, infangando secoli di storia e di dignità messinese. Il problema non sta in Accorinti, nell’assessore Todesco o nel Consiglio Comunale. I messinesi hano perso la loro IDENTITà di cittadini, per questo si continuerà ad affogare nell’atavica inerzia che ci ha sospinto fino a quesi livelli…

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  15. beh capisco il senso MA TI PREGO SALVATI VAI VIA DA QUESTA CITTA’ MORENTE TU ESSERE SUPERIORE noi magari ci riusciamo facciamo la vara e poi muremu e tu da lidi stranieri sarai felice !! chi è messinese al di là del singolo non sarà mai felice se non esce la Vara cosi come su un mio concittadino perde il lavoro o se la città perde qualsiasi suo mattoncino !! non sono fatti personali e tu non dai mai contributi oltre i de profundis !! tuccamu xxxxx

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  16. che commenti…
    la Vara è una tradizione secolare, non può essere assimilata ad uno spreco di danaro, è storia, tradizione cultura, messinesità, religiosità, fascino.
    poveri ignoranti

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  17. dimissioni alla messinese, quindi puoi immaginare

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  18. cultura storia e messinesità, dimentichi l’arancino e la foccaccia

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  19. PlacidoRizzotto 1 Luglio 2013 19:42

    la vara è una tradizione secolare…si…ma non fate i sepolcri imbiancati…….la vara è in mano alla micro e forse macro criminalità del rione Giostra….vi siete dimenticati di puccio gatto tiratore……cercate se ci tenete così tanto…di organizzarla in maniera pulita…senza finanziamenti pubblici o prebende varie…o se no fatevi finanziare dal clero..loro ce li hanno i denari…che li caccino…o in extrema ratio…che se ne vada ……… questa manifestazione ultra pagana che di cristiano non ha nulla…se non far entrare qualche soldo nelle tasche di venditori di calia,focaccia e palloncini

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  20. Ci sono cose ben più importanti che l’isterismo dell’ex-comitato vara. Se il signor Franz Riccobono ha a cuore Messina e non le sue ipocrite manifestazioni di fideismo pagano si dia da fare per promuovere un ciclo di lezioni sull’arte e la storia di Messina in tutti i quartieri.
    Se lo fanno per fede sappiano che la fede si testimonia in altro che non le pupazzate. C’è tanto da fare a Messina.
    Promuovere al tolleranza e l’integrazione culturale tra i cittadini messinesi e non parlo solo degli immigrati.
    Promuovere il rispetto e la convivenza civile come basi per il progresso socio-economico di una città.
    Sostenere quelle iniziative che realmente contribuiscono a diminuire il disagio economico delle persone a costo di rinunciare a manifestazioni esteriori che sono solo uno spreco di risorse e un insulto verso i bisogni veri..
    DOVREMMO SEMPRE ESSERE LA CITTA’ DELLE EMERGENZE?
    L’animus da terremotati che permea la cultura messinese viene da questo continuo gracidare.
    Adesso anche la vara è un’emergenza……, una loro emergenza.
    SPERO CHE ACCORINTI NON CEDA ALLE SIRENE….

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  21. Purtroppo Messina è piena zeppa di questa gente che vive sotto questa coltre spessa di ignoranza e pigrizia.

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  22. A parte la faccia tosta di presentarsi dopo che si sono dimessi a continuare a reclamare un posto “Di Bernardo “Non voglio essere presuntuoso e dire che senza il Comitato l’amministrazione non sarà in grado di organizzare la processione…”
    Quest’attacco ad Accorinti e Todesco si spiega che uno, Di Bernardo è cugino ed era esperto di Buzzanca, Grassi si è candidato con il M5S e Riccobono era stato indicato come assessore da Scoglio.
    Veramente un tris d’assi perfetto!!!
    Altro che devoti e che si sacrificano per gli altri.
    Protagonismo puro.
    A casaaaaaaaa!!!!!! Messina può fare a meno di loro benissimo!!
    Forza Todesco metti faccie nuove e pulite!

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  23. Nessuno vi costringe a seguire la vara! nessuno vi dice di cambiare opinione a riguardo…solo che e da ormai troppo tempo che vi permettete senza nessun diritto di giudicare e condannare e deridere tutte quelle migliaia di persone che ogni anno seguono con la propria fede questo evento di immane importanza per moltissimi messinesi..a questo punto siete la vergogna di messina siete e resterete sempre e soltanto voi la vergona di messina ..e grazie a voi che i messinesi vengono definiti buddaci…e solo grazie a voi e alla vostra mentalitá contorta e distruttice che messina va a rotoli…fatevelo voi un esame di coscienza…guardatevi voi allo specchio la mattina …. siamo ridotti cosi anche grazie a voi signori illuminati…maestri di vita e del sapere… avete definito tutti i tiratori della vara una mandria di pregiudicati coinvolgendo in questa definizione tantissima ma tantissima gente umile ed onesta gente che insegna nelle scuole gente che porta una divisa…gente che lavora onestamente..gente che di professione e avvocato …medico ecc ecc… CHI SIETE VOI PER DIRE TUTTO CIO’… CHI SIETE PER INFANGARE UN INTERO POPOLO CHE CON TANTA DIGNITA’ ED UMILTA’ SI AFFIDA A MARIA ED ALLA PROPRIA FEDE ????

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  24. Spero che accorinti non ceda alle sirene???????????……….. Una loro emergenza?????…appunto una nostra emergenza…non vedo quale problema dovresti avere a sapere che la vara si possa fare???se la vara non ti interessa????spera spera!!!

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  25. E’ un dato di fatto che il Comune di Messina è di fatto in dissesto finanziario e quindi non dispone dei fondi necessari per le manifestazioni. E’ anche vero però che la Vara è una manifestazione che ha almeno 5 secoli di storia alle spalle, e Messina ne fa parte, indipendentemente dalla gestione del comitato Vara. A questo punto i signori della foto, invece di manifestare isterismi che nascondono l’assoluta volontà di non volere organizzare nulla, forse per i fatti accaduti, si attivino immediatamente ed operino una raccolta di fondi tra i messinese, magari aprendo un conto corrente intestato alla manifestazione della vara. Lo facciano subito senza aspettare, ma sopratutto senza ricercare alibi pretestuosi a fronte della loro assoluta incapacità ed incoerenza. Il comune non ha risorse sufficienti a garantire l’ordinario, ma di questo non è assolutamente corretto catalizzare l’attenzione su Accorinti, facendolo apparire come il soggetto che non vuole organizzare la vara. Franz Riccobono, Nino Di Bernardo e Marco Grassi, invece di fare spettacolo cercando una visibilità ed un alibi, datevi da fare ed attivatevi, sempre se volete organizzare la vara…….

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  26. Sta Vara è solo un magna magna x qualche paio e anche un’occasione per i soliti tatuati robba galline di fare vedere i pupi

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  27. Bisogna parlare con cognizione di causa, se queste condizioni non si verificano si rischia di fare solo un’ipocrita demagogia.

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  28. Homo quisque faber ipse fortunae suae

    Ripeto che da 60 anni a questa parte, qui un po tutti si sono appoggiati al puro sterile assitenzialismo e si sono divertiti scialaquando risorse pubbiche spesso per niente ( ritorno economico zero); e ovviamente oggi sono incapaci di vedere alternative, quando i soldini non ci sono più e la pacchia è finita. Solo chiacchiere e piagnistei come quel noto pesce. Questi signori poi hanno avuto tutto il tempo di agire (un anno) ben conoscendo la situazione, invece hanno fatto altro, e ancora una volta hanno contato sul sostegno di questo o quel politico, in perfetto stile messinese, ma gli è andata male ( visti anche i risultati elettorali). Quindi adesso o se la organizzano da soli o con la Curia, oppure pazienza, non morità nessuno per questo, ci sono cose più importanti come il lavoro e tanto altro.Di certo non possono pretendere nulla e imporre nulla a nessuno. Forse starebbero zitti se si accorgessero a quante cose, proprio per la suddettà mentalità locale e l’incapacità politica, Messina è stata ed è costretta a runuciare.

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  29. Siamo quelli che pagano il conto

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  30. una “LORO EMERGENZA”, e non parlo dei venditori, delle bancarelle che sono in emergenza economica da tempo.
    Parlo di emergenza “sommersa”.
    Non vedi quale problema potrei avere? Vedo che il vizio di certi messinesi a arrrogarsi il diritto di decidere per gli altri cosa sia importante o meno è duro a morire.
    E’ inutile anche solo cercare di confrontarsi con chi riduce tutto a due battute. A me i massoni non interessano, i mafiosi non interessano, non mi interessa né la malavita né la malavitosità di certe semplificazioni.
    La risorsa fondamentale che hanno gli uomini sono: la capacità di poter organizzare i suoni in un linguaggio per discorsi ragionati. E la capacità di ascoltare i discorsi altrui.
    Tutto quello che esula dal campo della ragione sono segni privi di significato come un segnale stradale in mezzo all’oceano. Anche per questo a Messina si dice spesso che ” siamo in mezzo al mare”.

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  31. Caro Assessore TEDESCO da buon Messinese e da devoto la ringra
    zio vivamente per il suo interesse verso la processione della
    Vara. Se mi posso permettere perché non indice un bando per
    essere collaborato da tutti coloro che credono in questo even-
    to, anche perché fra i tiratori i più sono semplici cittadini
    che credono nella Madonna Assunta e non hanno niente a spartire con malavita o delinquenza comune, tanti siamo stimati professionisti che quel giorno partecipiamo in nome della fede.- grazie

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  32. Ma quale conto devi pagare ???? ma quale conto e conto.?????

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