«Trecentonovantadue milioni di euro di passività da ripianare in dieci anni»

«Trecentonovantadue milioni di euro di passività da ripianare in dieci anni»

Danila La Torre

«Trecentonovantadue milioni di euro di passività da ripianare in dieci anni»

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lunedì 04 Febbraio 2013 - 17:13

Il commissario straordinario ha illustrato ai consiglieri comunali il piano pluriennale di riequilibrio e ha lanciato loro un appello: «Approvatelo così com’è, senza modificarlo»

«E’ un piano rigoroso, molto stretto e pesante». Il commissario straordinario di Palazzo Zanca, Luigi Croce, non ha alcuna intenzione di nascondere la verità o edulcorare una pillola che, al di là di qualsiasi parola pronunciata, difficilmente risulterebbe meno amara per la stragrande maggioranza dei cittadini. Il piano pluriennale di riequilibrio 2013 -2022, propedeutico all'accesso al Fondo di rotazione nazionale ed al salva-comuni regionale è l’inizio di un percorso costellato di enormi sacrifici, ma il cui obiettivo – secondo Croce – è troppo importante per lasciarselo sfuggire:« Vogliamo portare in sesto il Comune, che si trova in una situazione estremamente complessa, ci sono 392 milioni di euro di passività e dobbiamo rientrare nei prossimi dieci anni», ha spiegato ai consiglieri comunali, ospite in Commissione bilancio, insieme al ragioniere generale Ferdinando Coglitore, al dirigente responsabile al bilancio Giovanni Di Leo ed ai revisori dei conti Dario Zaccone e Mimmo Maesano.

Il totale delle passività inserite nel piano – che dovrà “volare” a Roma per essere sottoposto al vaglio della Corte dei Conti e di una commissione paritetica tra Ministero dell’Interno e Ministero dell’ Economia – è dato dalle seguenti voci: Fondo svalutazione crediti per un totale di euro 53.453.000,00; Tagli ai trasferimenti erariali pari ad un totale di euro 68.981.552,00; Debiti fuori bilancio per un totale di euro 74.854.712,00; Debito fuori bilancio da partecipate per un totale di euro 3. 467.664,00; Debiti azienda trasporti per un totale di 40 milioni di euro; Debiti Regione Siciliana pari ad un totale di euro 29.677.553,09 (sono quelli dell’Ato 3); Perdita di bilancio pari 2 milioni di euro; Debiti fuori bilancio potenziali paria 120 milioni di euro. La somma complessiva ammonta esattamente ad euro 392.343.481,09.

Di fronte a questi numeri , è inutile fare demagogia o perdersi dietro a chiacchiere , bisogna andare ai fatti. Per questo l’ex procuratore capo ha voluto lanciare un appello al Consiglio comunale: «Votate il piano così com’è, senza toccarlo. Ci sarà un vaglio rigorosissimo da parte della sottocommissione, che potrebbe portare alla bocciatura. Questo significherebbe la fine». Sempre in commissione bilancio, il commissario Croce ha spiegato anche i termini dell’accordo con l’Amam, con cui è stato recentemente sottoscritto il contratto di servizio, che porterà nelle casse del Comune 15 di euro all’anno, quale corrispettivo che l’Azienda Meridionale Acque dovrà trasferire al Comune per l’utilizzo delle condutture. L’ operazione porterà inevitabilmente all’aumento delle tariffe, ma nel contempo – ha spiegato Croce – ci sarà un impegno costante per sconfiggere l’evasione. Segnali positivi in tal senso ci sono già stati, come sottolineato da Croce «Da venerdì scorso ad oggi l’Amam ha recuperato un milione di euro». Sempre il commissario ha chiarito che tra i morosi risultano anche il Policlinico, per una cifra che si aggira intorno ai 270 mila euro, e numerosi alberghi cittadini, che hanno arretrarti vicini agli 80 mila euro. «Io resterò ancora pochi mesi, ma se si vuole continuare questo percorso virtuoso, dall’Amam si incasserà assai», ha aggiunto il reggente di Palazzo Zanca, lanciando un messaggio a chi verrà dopo di lui.

L’intervento di Croce è stato seguito da quello di Coglitore, che poco prima aveva incassato, insieme a Di Leo, i complimenti del commissario per l’ottimo lavoro svolto, tanto per la precisione che per la celerità . Al ragioniere generale è toccato il compito di illustrare il piano pluriennale dal punto di vista meramente tecnico. I numeri snocciolati dal dirigente sono quelli anticipati nei giorni scorsi, vale a dire quelli riguardanti le imposte locali, la riduzione del personale ed i maggiori costi per i servizi a domanda individuale (vedi correlati).

Il piano dovrà essere trasmesso al Ministero entro lunedì 11 febbraio, per tale motivo il presidente della Commissione bilancio, Giuseppe Melazzo, chiederà al presidente del Coniglio comunale, Pippo Previti, di convocare una seduta dell’organo consiliare giovedì pomeriggio. Mercoledì, il Collegio dei revisori emetterà il proprio parere e giovedì mattina la commissione tornerà a riunirsi per esitare il piano, che a quel punto potrebbe arrivare direttamente in Aula per essere discusso e votato.

Intanto, il ragioniere generale ha trasmesso una nota a tutti consiglieri informandoli, come da noi anticipato (vedi correlato) che il Comune per l’anno 2012 ha rispettato il patto di stabilità. «Le risultanze -scrive Coglitore- sono state trasmesse al Dipartimento della Ragioneria dello Stato e dovranno essere certificate nel termine perentorio del 31 marzo 2013, in coerenza con i dati indicati nel conto consuntivo 2012. (Danila La Torre)

32 commenti

  1. Alla faccia…… prima o poi tutti i nodi vengono al pettine …… ma chi li dovrebbe pagare ??????

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  2. pagheranno i cittadini “normali” e pagheranno oltre quello che immaginano… e temo che la situazione peggiorerà ancora perchè non è detto che chi non ha pagato certe tariffe negli anni non lo abbia fatto solo per “piacere” di evadere… c’è anche quella che definisco “evasione obbligata dalle circostanze”… quella la puoi mettere a bilancio tutte le volte che vuoi. ma non la recuperi.

    e a messina l’evasione obbligata è davvero tanta.

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  3. ecco protremmo continuare a spendere come ci prefigura il berlusca e company. … a pagare ci sarà tempo, … i nostri figli!

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  4. Commissario Croce, azioni di responsabilità niente? A pagare solo e sempre i cittadini? Gli amministratori, i consiglieri, i revisori, i ragionieri generali che in tutti questi anni “non hanno visto, nè fatto niente” per evitare questo tracollo?

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  5. noi è ovvio, mica sti personaggi qua

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  6. MA PERCHE’ NON CI ELENCANO LE ATTIVITA’O DOVE INTENDONO RECUPERARE 40 MILIONI DI EURO L’ANNO IN TASSE??

    O PRIMA DELLE ELEZIONI NON E’…CONVENIENTE DIRLO???

    AUMENTO DELLE BOLLETTE DELL’ACQUA…TASSA RIFIUDI SOLIDI URBANI IN AUMENTO…MULTE A TONNELLATE…..ILLUMINAZIONE PUBBLICA DA FAR PAGARE AI CITTADINI…SERVIZI DI TRASPORTOIN AUMENTO..BIGLIETTI SOSTA A TEMPO AUMENTERANNO..RETTE DEGLI ASILI NIDO AUMENTERANNO..SERVIZI ANAGRAFICI COSTERANNO DI PIU’… COS’ALTRO??

    TASSIAMO PURE L’ARIA CHE SI RESPIRA?? CHE NE DITE??

    E QUELLI CHE CI HANNO PORTATO A QUESTO PUNTO…SORRIDONO ALLEGRAMENTE…..

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  7. ma qualche giorno fa su RTP un politico di nostra conoscenza non aveva detto che aveva lasciato i conti del Comune in ordine e che quindi si sentiva in dovere di ricandidarsi alla guida della Città? Ma allora chi è l’imbroglione?

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  8. Proporrei un esodo di massa dei cittadini messinesi produttori di ricchezza reale e delle rispettive famiglie.

    Così, tra qualche anno, i bilanci “preveggenti” non quadreranno e per salvare il carrozzone comunale, cominceranno ad autotassarsi…

    Utopia.

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  9. In tutta sincerità non mi preoccupa la cosa, anche perché recuperare un somma cosi ingente, significherebbe che il comune di messina deve mettere in piedi una macchina da guerra capace di fare decine di milioni all’anno. Una organizzazione impeccabile e una dedizione al lavoro ai massimi livelli per non parlare della professionalità, aggiungendo anche politiche per industria e sviluppo. Ci riusciranno i nostri eroi ????????????? O viene meglio chiedere la grana alla regione stato ecc. Ecc. ?

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  10. eclips3, ci stiamo arrivando, questione di tempo, guarda come è calata la popolazione negli anni

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  11. Salvatore Vernaci 5 Febbraio 2013 07:31

    LA MASSA DEBITORIA COMPLESSIVA DEL COMUNE, CHE IL CONSIGLIO COMUNALE È CHIAMATO A RIPIANARE È DI 392 MILIONI DI EURO. La Città ed i Messinesi hanno il diritto di conoscere, analiticamente e singolarmente, la PATERNITA’ di ognuno di questi debiti. Il Consiglio Comunale si assume la piena responsabilità se riconosce debiti, legalmente, giuridicamente e legittimamente NON riconoscibili, come:1) liti pendenti, ancora non definite con sentenza; 2) gli interessi, le spese legali e giudiziarie dei debiti derivanti da sentenze, per i quali bisogna avviare azione di rivalsa nei riguardi dei responsabili; 3) le perdite dell’Azienda ATM e Società partecipate, non ancora regolarmente accertate. E’ vero che il Comune risponde, in modo illimitato, dei debiti contratti dalle proprie Aziende municipalizzate e dalle Società, ove il Comune sia azionista unico o, pro quota. (Corte dei Conti – Del. 30 ottobre 2006 n. 17), ma è pur vero che i Sindaci, gli Assessori, i Consiglieri comunali, i Dirigenti, i Revisori dei conti, gli Organi ed i direttori generali dei C.D.A delle Aziende muncipalizzate, gli Organi delle Società partecipate, ciascuno, secondo le competenze, rispondono dei provvedimenti adottati o della mancanza di controllo, per la gestione dissennata dell’Azienda o Società, che si è concretizzata nel non rispetto delle regole di sana ed economica gestione, che potrebbero avere provocato danno erariale al Comune”. (Corte dei Conti, Sez. I – Giurisd. Centrale, -sentenza del 21 settembre 2011 n. 402). Stando così le cose, perché devono essere sempre i Cittadini a pagare?…4) debiti fuori bilancio ancora non riconosciuti e,quindi, senza la verifica se rientrino nelle ipotesi previste dall’art. 194 D.Lgs. 267/2000. E se poi non sono riconoscibili?…perchè iscriverli nel piano di riequilibrio e farli pagare a noi tutti?…In caso che non siano riconoscibili, i creditori, se vogliono essere soddisfatti, si dovranno rivalere su chi ha ordinato loro la prestazione o su chi ha causato il debito; 5) debiti fuori bilancio potenziali. Cosa vuol dire?.. Fino a quando i debiti non sono riconosciuti, con formale delibera consiliare, non costituiscono debiti fuori bilancio; ecc….I Movimenti cittadini e le Associazioni dei consumatori dovrebbero agire, con una azione di responsabilità collettiva, nei confronti di coloro che hanno costituito una così rilevante massa debitoria, e, mi dispiace dirlo, nei confronti anche di coloro che, senza un approfondimento radicale dei debiti, approvino un piano che determina l’aumento sconsiderato di tasse ed imposte che graveranno, per dieci anni, sulle tasche dei Messinesi.

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  12. ART.21 COSTITUZIONE. MARIEDIT propone ufficialmente la sua candidatura a sindaco di Messina,lo fa copiando la campagna elettorale,vincente,di Wanna Marchi BERLUSCONI,il quale cresce nei sondaggi,trascinando anche il MOVIMENTO 5 STELLE di Beppe GRILLO.Crescono gli UTILI IDIOTI nel POPOLO DELLA LIBERTA’,crescono gli UTILI ARGUTI nel MOVIMENTO 5 STELLE. Con la sua elezione,MARIEDIT vi libererà da Luigi CROCE,
    persona TROPPO seria per noi messinesi,proponendovi come primo atto amministrativo,una variazione di bilancio,in particolare la modifica del Titolo 1 delle ENTRATE 2013-2014, sono quelle Tributarie. Il bilancio pluriennale 2012-2014,ne ha accertate nel 2011 € 68.606.385,ne ha previste per il 2012 € 85.225.000, e € 88.688.000 sia nel 2013 che nel 2014. MARIEDIT con la promessa alla Wanna Marchi BERLUSCONI,vi restiturà per il 2012 € 16.618.615 ( è la differenza con quanto avete sborsato nel 2011) e per il 2013 e 2014, vi farà risparmiare annualmente ben € 20.081.615 ( è la differenza sempre con il 2011).La copertura finanziaria per esaudire questo desiderio dei messinesi è l’AZZERAMENTO della spesa corrente per tre FUNZIONI INUTILI. Funzione 03 Funzioni di Polizia Locale, sono anualmente € 18.028.331 per il 2013 e 2014, nessuno si accorgerà di nulla,anche perchè non c’è un Corpo di Polizia Municipale.Funzione 08,funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti,che vale annualmente € 38.492.370 per il 2013 e 2014,nessuno protesterà,anche perchè Messina non ha un servizio pubblico dei trasporti.Finisco alla grande, con la promessa di azzerare la Funzione 09, funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell’ambiente,vale annualmente € 53.070.832,sono le spese per opere di urbanizzazione, di cui non si accorge nessuno,del personale dell’area Urbanistica,quello che utilizza il silenzio assenso come iter istruttorio preferenziale, quello degli oneri di urbanizzazione e costruzione evasi o elusi, quello che autorizza destinazioni d’uso,incompatibili tra di loro e con il centro storico e commerciale,insomma quello a cui dobbiamo questa COSA,che non è più una città. Quindi MARIEDIT vi ritornerà personalmente i 16 milioni delle entrate tributarie 2012, e poi insieme deciderete cosa fare con il risparmio di 200 milioni di euro nel biennio 2013-2014, certamente non pagheremo il debito, lo lasceremo alle future generazioni. Con queste promesse,MARIEDIT ruberà a Wanna Marchi BERLUSCONI i voti degli UTILI IDIOTI, sarà il nuovo sindaco di Messina.

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  13. Scusate… a me i conti proprio non tornano.

    poniamo che i servizi a messina siano eccellenti (e mi pare ovvio il contrario), e poniamo anche che sia un “dato” quello di accontentare tutte le richieste di mantenimento dei livelli occupazionali.

    ipotizziamo anche che a messina tutti i 240.000 abitanti lavorino e paghino le tasse (compresi i bambini, gli anziani gli inabili, etc.etc.).

    392.000.000 diviso 240.000 cittadini (considerati “tutti uguali” – il mio è ovviamente un ragionamento paradossale!) è uguale a un carico fiscale decennale di 1.633 euro (163 euro all’anno per cittadino che si vanno ad aggiungere al carico già esistente).

    poi… dopo avere ipotizzato, stimato, scherzato… guardiamo la realtà e chiediamoci:
    – quanti sono i servizi sovradimensionati
    – quanto sono efficienti tali servizi
    – quante persone percepiscono redditi e quale è il reddito medio
    – quale è l’attuale peso del fisco pro-capite
    – quale è il livello di evasione delle tariffe “recuperabile” (dubito che in una città allo sfascio si possa recuperare molto)

    vogliamo prendercela sempre con gli imprenditori che saccheggiano la città? o con chi non paga il biglietto del tram? o con chi evade la mensa scolastica?

    non sarebbe meglio provare a mettere i piedi per terra e capire che questa è una città in cui vivono “troppe persone”… è una città in cui alcune strutture pubbliche sostentano migliaia di persone che in altre realtà non avrebbero in alcun modo un lavoro… è una città in cui è normale che si abbattano architetture storiche per fare posto a inutili palazzoni… è una città in cui qualche genio ha messo punti di raccolta della protezione civile in caso di terremoto in prossimità di una pompa di benzina… e quanto si potrebbe continuare! per ore!

    io sono schifato. lavoro sù milano. pago le tasse in sicilia. non ho alcun servizio. e per giunta devo sentire chiacchiere su quanto è bella questa città… questa terra che premia solo il malaffare e l’imbroglio.

    motivi familiari mi costringono a restare per il momento… ma credo che a breve esploderà una bomba sociale di proporzioni enormi.

    è matematica spicciola.

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  14. Ma l’acqua non è un bene pubblico che deve restare a tariffe sociali? Come si può pensare di aumentarne il prezzo? Paghi chi deve pagare il disastro economico causato a rutti noi, non le famiglie che non arrivano a fine mese!!! Basta con la demagogia, non si vuole capire che tale disastro deve essere oggetto di nuove norme a Roma come a Palermo, non è possibile gravare ancora sui cittadini che, tra l’altro ricevono servizi pubblici pessimi. Come proposto dal piano di rientro ci sono solo sacrifici economici per i cittadini e nessun futuro di ripresa economica per Messina!
    Vergogna ai partiti tutti.
    Restituiamo i certificati elettorali!

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  15. infatti è impossibile ripianare questa cifra in 10 anni,saranno fatti altri debiti sui debiti dei debiti.Ci proveranno lo stesso nel solo metodo che sanno usare, tutto italiano, aumentando ogni tassa possibile in una città già povera che decresce paurosamente, che non pruduce nulla ed è piena di pensionati e disoccupati. Finirà male, molto male.

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  16. Quello che dovremmo fare come cittadini messinesi e come cittadini italiani, è promuovere una class action contro i consiglieri comunali, consiglieri provinciali, deputati regionali, deputati parlamentari che ci hanno governato negli ultimi 20 anni, oltre revisori dei conti che dovevano vigilare e non lo hanno fatto e dirigenti che hanno sonnecchiato sotto il potere della politica. Siamo stati danneggiati, anche se il danno ce lo siamo cercato votandoli, ma è anche giusto un risarcimento, visto che siamo stati truffati. Sembrerebbe una cosa impossibile, ma non lo è. Dovremmo soltanto trovare i legali che se la sentirebbero di portare avanti questa azione.
    Le rivoluzioni, le piazze lasciano solo il tempo che trovano, anzi servirebbero soltanto a creare alibi da parte degli stessi politici che ci hanno truffato per legiferare misure repressive.

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  17. Come disse l’eccellente bocconiano, ci saranno lacrime e sangue, sempre sulle spalle dei meno abbienti. Anche con gli aumenti a dismisura dei tributi locali, come si riusciranno a pagare 40 milioni di debiti all’anno? Croce pensa di indurre al suicidio di massa?
    A nessuno frega delle disparità sociali che si avranno, anche a causa delle tasse del Governo Centrale, e della riduzione della qualità dei servizi locali (già attualmente pessima), anzi sembra che chi ha le colpe di questo disastro non venga perseguito e, premiandolo, gli venga consentito di continuare allegramente la propria attività politica volta a perpetuare il ladrocinio.
    Dovremmo svegliarci tutti e scendere in piazza e fare piazza pulita di tutti i politici e gli amministratori che continuano ad affossarci.

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  18. quello che scrivi non sembra impossibile. è impossibile.

    il voto è delega e delegando si è corresponsabili.

    viva la democrazia.

    l’unica cosa da fare non si può dire…

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  19. E’ dal 2006 che, da solo, grido di “controllare i conti del Comune” Nessuno mi ha data ascolto. Queste sono le conseguenze E siamo all’inizio in quanto prevedo che questo piano non tanto convincerò gli organi nazionali e regionali che avranno il compito di esaminarlo. Dice bene il Commissario Croce ai consiglieri comunali:”approvatelo così com’è” in quanto lo ritiene l’emblema non di un dissesto, ma di una bancarotta, non mi azzardo a definire fraudolenta, di una città governata da una classe politica in questo ultimo decennio. . . .

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  20. certo, il sistema politico italiano è questo, meno fai e più danno fai, più vai avanti. Lo abbiamo visto con i nostri amministratoricchi da 4 soldi alle passate elezioni e lo vedremo alle prox nazionali e locali, in cui c’è gente senza vergogna che fa politica da decenni ma ha il coraggio di candidarsi. Purtroppo con i galoppini che hanno attorno continueranno ad esistere ed a fare danni

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  21. Dovremmo preoccuparci dei meno abbienti? Perchè dov’erano costoro quando negli anni precedenti votavamo l’incapace classe politica che ci siamo dati?
    Noi messinesi siamo immaturi per la democrazia perchè incapaci di cogliere l’importanza ed il pericolo del Voto. Dobbiamo imparare sulla nostra pelle Non c’entrano i bocconiani eccellenti, ma solo la nostra ignoranza politica. Tra due settimane voteremo per Camera e Senato. Piccola scommessa: Il movimento 5 Stelle messinese non confermerà i risultati delle ultime regionali, perchè noi la nostra protesta l’abbiamo già consumata a Palermo e le forze cattoliche che comandano la città questa volta hanno interessi economici superiori da sostenere che non un gruppetto di opinionisti scassaballe (anche perchè questa volta non hanno nessun referente cattolico di fiducia in lista). Ora è il momento di ritornare a votare gli amici degli amici, quelli che ci favoriranno a scapito degli altri. La filosofia potrebbe anche funzionare, se non fosse che siamo tutti a pensarlo. A sperarlo. Ecco, la città si è fermata perchè ormai questa è mera speranza e i politici sono diventati solo millantatori. In una situazione simile sono sempre i poveri a pagarne le spese, soprattutto quando svendono un voto basilare come quello delle prossime due tornate elettorali, Nazionale e Comunale. E sono sicuro che lo rifaranno ancora, per cui ne paghino le conseguenze.
    IN QUESTA TRAGEDIA I BOCCONIANI NON C’ENTRANO NULLA, la tragedia è solo messinese e mai a nessun bocconiano è stato offerto di aggiustare i conti della città. Anzi….

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  22. Bravo, Luigi!

    Sono lieto di appurare che in questa città esistono persone capaci di pensare con paradigmi mentali differenti.

    Quando si comincerà a comprendere che la gente deve DECIDERE e non partecipare (firmando – con una ‘X’ su un pezzo di carta – deleghe in bianco), forse inizieremo a progredire: sia individualmente che come società (intesa come moltitudine di individui, non collettivi amorfi).

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  23. Perchè impossibile? Complesso, difficile, ma non impossibile.
    Prendiamoci come riferimento l’articolo 140 bis del codice al consumo introdotto dalla legge 99 del 23 luglio del 2009. In questo articolo è stata considerata e disciplinata l’azione di classe per l’accertamento delle responsabilità e per la condanna al risarcimento del danno.
    La legge esclude il danno punitivo limitando il risarcimento dei danni subiti. Il danno e’ inteso in senso lato, non limitato al solo danno materiale, ma anche morale, esistenziale e di immagine. Il decreto legislativo n.198 del 2009 ha anche introdotto nell’ordinamento italiano l’azione collettiva per l’inefficienza delle amministrazioni e dei concessionari di pubblici servizi, nello specifico violazione degli obblighi contenuti nelle carte di servizi ovvero della violazione di standard qualitativi ed economici.
    Perchè dobbiamo sempre essere noi a subire i danni prodotti da questi incapaci? Come faremo a pagare tutti i balzelli che saranno necessari per ripianare in 10 anni questi 400 milioni di debiti? Ma sopratutto, perchè tutti i responsabili di questa voragine devono restare impuniti?

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  24. ART.21 COSTITUZIONE. Le argomentazioni in punto di diritto, sulle conseguenze del piano di riequilibrio, proposte da VERNACI e SAJA, sono condivisibili, le riassumo in due domande, lungi dall’essere retoriche. Perché devono sempre e solo pagare i MESSINESI il salatissimo conto? Perchè non pagano chi ha mal governato Messina, amministratori e dirigenti? VERNACI ha la possibilità di far inserire nel programma di RESET, l’azione di rivalsa di cui parla, a me e Saja resta l’opzione di un’esposto alla Magistratura Contabile, ma spero sempre che sia Luigi CROCE a fare questo regalo ai messinesi. Carissimi VERNACI e Saja, nel mese di ottobre, scrissi, commentando la delibera della Corte dei Conti sul Comune di Parma, che le diverse sezioni regionali delle Corte, sono restii ai dissesti e favorevoli ai piani di riequilibrio, quasi a voler punire principalmente la responsabilità politica dei cittadini, che votano cotanti amministratori e Consiglieri Comunali, quest’ultimi alla stregua di BELLE ADDORMENTATE nei corridoi di palazzo Zanca. Più leggo le cifre del pluriennale 2012-2014, sommate a quelle del piano di riequilibrio, e più mi sale un brivido nella schiena, pensando ai miei concittadini più deboli, privati dei servizi sociali indispensabili, e alla frana di tasse che travolgerà il ceto medio, già con l’acqua alla gola. Carissimi, ACCORINTI, TINAGLIA, MAZZEO, MOVIMENTO 5 STELLE, cui aggiungo i messinesi che vogliono allontanarsi dalle due facce della stessa medaglia, il PDL e il PD, correre in solitudine significa sconfitta sicura.

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  25. vi ricordo che questa è la città che ha perennemente lavoratori ammalati, durante le pesca del tonno al centro dello stretto o dei totani in estate, con buona pace per tutti,ovviamente soldi in nero per gente che già becca uno stipendio da parte dello stato. Siamo la città che ha votato per vent’anni o giù di lì , Gianni e Pinotto , tanto avevamo il governo amico che ci avrebbe favorito!!la città che ha atteso anni un piano spiaggia, che non ha idea c di come possa sfruttare la sua immensa (immensa nelle mani di altri)ricchezza legata al mare.Siamo la città che ha coperto il mare ai suoi cittadini, là dove si creavano km di lungo mari ,noi li abbiamo chiusi!!Con buona pace per tutti!! E ora i debiti vengono a galla perchè abbiamo il commissario Croce , altrimenti era tutto a posto e mancava solo l’1% del programma da realizzare..Grazie ai semplici e agli ingenui che ancora votano ,per Wanna Marchi Berlusconi!!!

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  26. Ho l’impressione che il Commissario Croce intende mettere sopra la voragine una pezza non volendo passare per l’uomo che ha dichiarato il dissesto del Comune di Messina. Adesso alla Corte dei Conti giungerà il “piano di riequilibrio” col parere dei revisori dei conti ed sa questo punte si vedranno gli atteggiamenti che la magistratura contabile assumerà. E non ci sarò appello

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  27. concordo. uno dei tanti bocconiani zitti.

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  28. CastorinaCarmelo 5 Febbraio 2013 16:38

    Siamo una città Europea forse più di altre visto l’apporto fattivo che ha dato Messina per l’unificazione dei Ventisette.
    Per un attimo pensate che se le stesse vicende di dissesto fossero avvenute in una città Francese o Tedesca o Olandese: I cittadini come minimo sarebbero scesi in piazza reclamando le “teste” e la restituzione del “maltolto” a chi chi in maniera inadeguata e disinvolta aveva governato la città e poi altro ancora che non elenco per brevità. Invece da noi: Solo “Mugugni” e soluzioni da “Bar dello Sport”.Noi Messinesi dimentichiamo presto gli autori dello scempio cittadino siamo troppo “buoni” o troppo”BABBI.” Comunque in Primavera si andrà al voto: Mi auguro che sapremo votare stavolta…..BENE.

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  29. direi ingenui che votano a dx e sx

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  30. TASSE TASSE TASSE….
    credo che alla fine il debito si spalmerà tra i cittadini. Inimmaginabile è una azione di classe un contro l’altro armati e non credo che qualcuno avrà possibilità di accertare singole responsabilità. Se un giudice – commissario rimanda tutto ai posteri quale amministratore politico farà una simile azione. Tutti i commenti tralasciano un dato oggettivo: la Corte dei Conti è oberata di migliaia di fascicoli ed il tempo prescrive ogni cosa. Il Tribunale di Messina non riesce a smaltire l’arretrato ed è al collasso. L’idea di processi civili penali e contabili è solo un miraggio. La giustizia omessa e ritardata è il vero collasso di Messina ( peggiore di ogni società partecipata ) e tutto quello che gravita attorno ai diritti negati nella pubblica amministrazione rimane voce nel deserto. L’unica speranza è azzerare i partiti e ripartire da zero. Che si diano incarichi a tecnici ( geometri, commercialisti, legali etc) solo con avvisi pubblici con curriculum in internet ed a rotazione con numero prefissato. Che si rendano pubblici le dichiarazioni dei redditi degli amministratori futuri. Che si trovi un sindaco folle/savio come Crocetta con il sacro fuoco della giustizia.

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  31. Denunciamo tutti alla Corte dei Conti ed alla Magistratura. E’ un vero schifo che dobbiamo pagare solo noi. Ribelliamoci perchè così non è giusto. Chi ha provocato il deficit la passerà liscia: a loro i soldi e a noi i debiti. Non può e non deve funzionare così. I CITTADINI MESSINESI CHIEDONO SOLO GIUSTIZIA. E’ COSì DIFFICILE?

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