Alì Terme. Furto in appartamento, arrestati due messinesi. Recuperata la refurtiva, valore 5mila euro

Alì Terme. Furto in appartamento, arrestati due messinesi. Recuperata la refurtiva, valore 5mila euro

Alì Terme. Furto in appartamento, arrestati due messinesi. Recuperata la refurtiva, valore 5mila euro

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domenica 12 Giugno 2016 - 23:19

I due sono stati inseguiti dai carabinieri della locale stazione e fermati sulla spiaggia. Uno aveva tentato di confondersi con i bagnanti

I carabinieri della stazione di Alì Terme hanno arrestato Salvatore De Stefano 26 anni ed Erol Fazli, 24 anni, entrambi messinesi, colti in flagranza dopo aver svaligiato l’abitazione privata di un cittadino di Alì Terme. Tutto ha avuto inizio intorno alle 20, quando una pattuglia della Stazione di Alì Terme, nel transitare lungo la via Crispi, hanno notato due giovani uscire di corsa dal cortile di un’abitazione, seguiti da un uomo che, alla vista dei militari, ha iniziato a sbracciarsi nella loro direzione, gridando che i due avevano appena commesso un furto. I militari sono scesi dall’auto di servizio ed hanno iniziato un inseguimento a piedi, avendo notato che i fuggitivi avevano imboccato la via Marina e si stavano dirigendo verso la spiaggia.

Qui, sono riusciti a raggiungere i due giovani e ad immobilizzarli, nonostante uno dei due abbia tentato di confondersi tra i bagnanti togliendosi la maglietta. Gli accertamenti immediatamente avviati hanno consentito di appurare che i due, poco prima, si sarebbero introdotti in un appartamento ad Alì Terme dove, prima di vedersi costretti alla fuga dall’improvviso rientro del proprietario, avevano fatto razzia asportando numerosi gioielli ed orologi, per un valore complessivo di circa 5mila euro. Non distante dall’abitazione è stato poi rinvenuto un borsone, abbandonato durante la rocambolesca fuga, contenente tutta la refurtiva ed il cacciavite che i due presunti ladri avrebbero utilizzato per forzare uno degli infissi. Sono quindi scattate le manette per il reato di furto aggravato in abitazione in concorso e, solo per De Stefano, violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale. Secondo quanto imposto dalla misura di prevenzione alla quale è sottoposto, infatti, il giovane avrebbe dovuto rispettare l’obbligo di dimora nel Comune di Messina. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Messina Sud, in attesa della celebrazione del rito direttissimo, che avrà luogo nella mattinata di oggi (lunedì). L’intera refurtiva, invece, è stata riconsegnata al legittimo proprietario.

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