Tre messinesi sulle antenne nella base USA. Il PDL contro la delibera di giunta No Muos

Tre messinesi sulle antenne nella base USA. Il PDL contro la delibera di giunta No Muos

Eleonora Corace

Tre messinesi sulle antenne nella base USA. Il PDL contro la delibera di giunta No Muos

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venerdì 09 Agosto 2013 - 16:11

La giunta ha approvato la delibera che dichiara la ferma opposizione dell'amministrazione all'istallazione Americana. Insorge il PDL: "Il consiglio comunale non è stato interpellato". Il sindaco è tra i partecipanti del corteo di Niscemi

Dal Pilone alle antenne della base statunitense a Niscemi. Di certo non si lasciano impressionare dalle altezze i tre attivisti militanti del No Ponte che sposando – come l’intero movimento, del resto – la battaglia No Muos, hanno preso parte all’incursione che alle sette di ieri sera ha visto dieci attivisti contrari all’istallazione del radar Usa nella riserva naturale di Sughereta, introdursi nella base militare americana ed arrampicarsi in segno di protesta sopra quattro delle quarantesei antenne del sistema militare di telecomunicazione. Hanno trascorso tutta la notte ad oltre dieci metri di altezza, avvolti nei sacchi a pelo posizionati su delle amache allacciate ai tralicci.

Intanto, il Sindaco di Messina, Renato Accorinti, ha raggiunto il corteo della manifestazione nazionale indetta a Niscemi. La giunta municipale presieduta dallo stesso Accorinti, si è riunita per approvare, come annunciato, la delibera che sancisce ufficialmente l’opposizione dell’amministrazione all'installazione del MUOS (Mobile User Objective System), considerandolo “un impianto finalizzato a governare le prossime guerre nello scacchiere mondiale, con la preminenza di armi di distruzione di massa e a controllo remoto. L'atto prevede anche la richiesta alla Regione Siciliana di opporsi all'installazione del MUOS e alla militarizzazione dell'isola”. La decisione della giunta Accorinti solleva, però, qualche polemica dal fronte del Popolo delle Libertà. A fare storcere il naso ai consiglieri in quota PDL, più che i contenuti della delibera – riguardo i quali non si dichiarano né a favore né contro – un difetto di forma. Dal momento che ritengono che una presa di posizione così netta e importante doveva essere precedentemente discussa insieme al Consiglio Comunale. E’ ciò che spiega il consigliere del Popolo della Libertà, Daniela Faranda: “Abbiamo da ridire sul metodo. Posizioni personali a parte, ritengo che il consiglio doveva essere informato preventivamente circa una decisione tanto significativa. Viceversa, ne siamo venuti a conoscenza solo a cose fatte, nonostante questa delibera determini una forte presa di posizione di tutta la città e nonostante il Consiglio Comunale sia l’organo preposto proprio a rappresentare la città”.

Intanto, a proposito di amministrazioni, si schiera anche quella di San Pier Niceto, il cui sindaco Luigi Calderone, gli assessori e il presidente del consiglio comunale esprimono totale adesione nei confronti della manifestazione di oggi a Niscemi, ricordando una significativa analogia storica. Ricade oggi, infatti, l’anniversario del bombardamento atomico di Nagasaki. “L’installazione del sistema di telecomunicazioni satellitare della Marina militare statunitense – recita il comunicato municipale – rappresenta un grave pregiudizio alla salute delle popolazioni residenti nel territorio nisseno, nonché un pericolo per l’ambiente. È, pertanto, doveroso associarsi alle proteste delle istituzioni e della popolazione residente. Per esprimere, in modo concreto, l’incondizionata solidarietà al Comune di Niscemi sul cui territorio si vuole installare questa pericolosa struttura militare denominata M.U.O.S, l’Amministrazione comunale di San Pier Niceto esporrà il logo “ No M.U.O.S “ lungo la facciata della residenza municipale”.

A sostegno della battaglia contro il radar americano, dagli stessi Stati Uniti D’America è partita una raccolta firme – promossa dalla messinese Cinzia Arruzza che insegna a New York – che ha raccolto adesioni illustri. Una tra tutte quella di Noam Chomsky. Il MUOS è un sistema di ultima generazione di comunicazione militare satellitare ad altissima frequenza: ha lo scopo di migliorare in maniera significativa le comunicazioni tra forze militari statunitensi in movimento e di facilitare l’utilizzo di droni sull’intero pianeta. La stazione di Niscemi sarà equipaggiata con tre antenne paraboliche del diametro di 18.4 metri, che trasmetteranno in microonde, e due antenne elicoidali di 149, che trasmetteranno in spettro UH. Per questo i movimento, le associazioni ed anche le amministrazioni che si oppongono alla costruzione di quello che definiscono un “Ecomostro”, conducono una battaglia su tre fronti: quello ambientale, quello per la difesa del territorio e per il diritto dell’autodeterminazione dei popoli, e quello antimilitarista. Eleonora Corace

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