Un piatto che va bene per la domenica: il brasato al vino

Un piatto che va bene per la domenica: il brasato al vino

Mimma Aliberti

Un piatto che va bene per la domenica: il brasato al vino

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domenica 09 Dicembre 2018 - 08:19

Il brasato è un secondo decisamente adatto per il pranzo della domenica. Richiede un poco di tempo per la cottura, ma nel frattempo che cuoce vi potete dedicare tranquillamente ad altro, magari al primo oppure al contorno...

Il brasato è il secondo perfetto per la domenica, un piatto sostanzioso e saporito.

Impegnativo per i tempi di cottura, ma solo per quello visto che allestirlo non richiede molto tempo.

Abbiate l’accortezza di farvi consigliare dal macellaio per il taglio più adatto a questo piatto: deve essere un taglio che sostenga la lunga cottura.

La scelta del vino è libera, non usate vini troppo corposi, va benissimo un rosato (un Syrah per esempio), o anche un vino bianco.

Il contorno è a vostro piacimento, le patate comunque, in ogni tipo di preparazione vi venga in mente, ci stanno benissimo!

Ingredienti (per 4-6 persone)

1,5 kg di carne in un unico pezzo adatta alla lunga cottura

100 g di pancetta affumicata tagliate in un’unica fetta

500 ml di vino bianco o rosato

700 ml circa di brodo di carne

30 g di burro

4 cucchiai di olio extravergine d’oliva

1 mazzetto guarnito (salvia, prezzemolo e rosmarino legati con lo spago da cucina)

1 cipolla

2 carote

2 chiodi di garofano

pepe nero q.b.

sale q.b.

1 cucchiaio di amido di mais

20 g di burro

filo da cucina

Preparazione

Tagliate una carota a bastoncini e conditela con un cucchiaio di olio e del pepe nero.

Tagliate a bastoncini la pancetta affumicata.

Praticate dei tagli verticali nel pezzo di carne ed infilateci dentro pezzetti di carota e pezzetti di pancetta.

Legate la carne con lo spago da cucina in maniera che non si sformi in cottura.

Oliate la carne con un cucchiaio di olio e fatela riposare a temperatura ambiente per qualche minuto.

Nel frattempo preparate una pentola che possa contenere il pezzo di carne, versateci dentro l’olio, unite il burro (30 g) e fate scaldare.

Quando il burro è sciolto unite la cipolla pulita e intera in cui avrete conficcato 2 chiodi di garofano e la carota pelata.

Fate rosolare qualche minuto, quindi aggiungete il mazzetto guarnito.

Dopo qualche minuto unite la carne, alzate la fiamma e fatela rosolare per 10 minuti circa rigirando su tutti i lati, in maniera che prenda colore su tutta la superficie. Questa operazione è molto importante, fate solo attenzione a non fare bruciare né la carne né il resto del contenuto della pentola.

Quando la carne è ben rosolata aggiungete il vino. Quando comincia a bollire coprite e mettete il coperchio.

La carne deve cuocere 3 ore circa quindi abbassate la fiamma al minimo e controllate di tanto in tanto aggiungendo del brodo caldo per mantenere la carne sempre ben immersa nel liquido.

Trascorso il tempo di cottura la carne dovrebbe risultare così morbida da poterla tagliare con il cucchiaio di legno.

Quando la carne è cotta toglietela dal fuoco, avvolgetela in un foglio di alluminio e fatela riposare almeno mezz’ora.

Nel frattempo eliminate il mazzetto guarnito dal brodo, filtratelo e passate le verdure al passaverdure coi fori piccoli.

Mettete il fondo di cottura sul fuoco, aggiungete il burro (20 g) e portate ad ebollizione, quindi aggiungete il cucchiaio di amido che avrete stemperato in un poco di acqua fredda.

Mescolate per evitare di formare grumi.

Quando la salsa “vela” il cucchiaio spegnete il fuoco.

Affettate la carne e servitela con la salsa, portando in tavola quella che avanza.

Servite ben caldo accompagnando, se vi piace, con patate prezzemolate, patate al forno, patate duchesse oppure con del classico purè.

Mimma Aliberti

7 commenti

  1. Il burro lo dobbiamo mettere all’inizio, assieme all’olio, o alla fine, assieme al fondo di cottura?

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  2. Il burro lo dobbiamo mettere all’inizio, assieme all’olio, o alla fine, assieme al fondo di cottura?

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  3. Ne utilizzi 30 g all’inizio, con l’olio, per rosolare, e 20 g alla fine per addensare il fondo di cottura.
    Grazie per il commento, ho esplicitato meglio nel testo.

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  4. Ne utilizzi 30 g all’inizio, con l’olio, per rosolare, e 20 g alla fine per addensare il fondo di cottura.
    Grazie per il commento, ho esplicitato meglio nel testo.

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  5. Il brasato con pezzi di pancetta???? È una bestemmia!!

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  6. Il brasato con pezzi di pancetta???? È una bestemmia!!

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  7. Da piemontese consiglio di usare il cappello del prete, rigorosamente vino rosso e non sbucate la carne per infilarci la pancetta per l’amor di Dio! Lunga marinatura e marinata in cottura dopo aver ben rosolato con burro. 3 ore circa, dopotutto si chiama anche stracotto. Farina all’evenienza per stringere la salsa ma spesso basta anche frullare solo le verdure. Buon appetito.

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