Messina tra il XVI e il XVII secolo: prorogata al 20 settembre la Mostra al Vittorio Emanuele

Messina tra il XVI e il XVII secolo: prorogata al 20 settembre la Mostra al Vittorio Emanuele

Redazione

Messina tra il XVI e il XVII secolo: prorogata al 20 settembre la Mostra al Vittorio Emanuele

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venerdì 22 Agosto 2014 - 10:22

L’evento è inserito nell’ambito delle manifestazioni “Messina in Festa sul Mare. Lo spettacolare sbarco di Don Giovanni d’Austria”. La Mostra pone l’attenzione sull’importanza storica del porto di Messina, fondamentale crocevia di intelligenze, scambi commerciali e culturali.

Prorogata fino al 20 settembre la Mostra “Messina tra il XVI e il XVII secolo. Sulle rotte dei Mercanti e delle Galee armate”, allestita al Teatro Vittorio Emanuele. L’esposizione di respiro internazionale è stata inserita nell’ambito delle manifestazioni “Messina in Festa sul Mare. Lo Spettacolare Sbarco di Don Giovanni d’Austria”.

L’inaugurazione è avvenuta il 1° agosto nel foyer del Teatro Vittorio Emanuele, il nastro è stato tagliato da Eleonora Della Valle, Direttrice dell’Archivio di Stato di Messina, ed è stata dedicata ai messinesi e ai croceristi, in sinergia con l’Autorità Portuale di Messina.
La raffinata esposizione è stata curata dal direttore artistico dell’evento Vincenzo Caruso e realizzata in collaborazione con: Ente Teatro Vittorio Emanuele, Soprintendenza BB CC AA di Messina, Archivio di Stato, Museo Marittimo di Barcelona (Spagna), Associazione Culturale “Arsenale di Messina”, Marco Polo System (Venezia), Compagnia Rinascimentale della Stella, NonSoloCibus, Fondazione ITS Albatros, Marina del Nettuno, Associazione Ferrovie Siciliane e Comunità Ellenica dello Stretto.

La Mostra pone l’attenzione su un arco temporale particolare, compreso tra il XVI e il XVII secolo, mettendo al centro quel grande avvenimento che vide, nel Porto di Messina, la più imponente concentrazione di navi che il Mediterraneo abbia mai visto nell’antichità: oltre 300 Galee della Flotta Cristiana, posta al Comando di Don Giovanni d’Austria.
“Non avea il Porto zancleo offerto spettacolo più imponente come quello delle prime settimane del settembre 1571. Mai s’eran viste raccolte dentro il suo vasto seno, più fitta selva di antenne e calca, di navigli, tra i quali spiccava maestosa e superba la galera Reale di don Giovanni d’Austria…” (G. Arenaprimo “La Sicilia nella Battaglia di Lepanto”).
Documenti, oggetti, iconografie e costumi, presentano lungo il percorso espositivo, una Messina ricca di attività commerciali e cantieristiche, luogo privilegiato e passaggio obbligato di personaggi illustri, grandi viaggiatori e gente di mare.
La mostra con ingresso da Via Laudamo è aperta al pubblico e osserverà i seguenti orari: dal lunedì al venerdì ore 9,00 -13,00; 17,00 -19,30.

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