E’ il tema del convegno che si terrà questo pomeriggio sul sagrato della chiesa dell'Annunziata di Casalvecchio. Il simposio sarà impreziosito dall’esposizione di una copia in scala reale del mantello dell’incoronazione di Ruggero II
“U camiddu di Casalvecchio: allegoria dell'epopea normanna da Ruggero II ai giorni nostri”. E’ il tema del convegno che si terrà questo pomeriggio, sabato, alle 18.30 sul sagrato della chiesa S. Maria Annunziata di Casalvecchio Siculo. Il simposio sarà impreziosito dall’esposizione di una copia in scala reale, dal diametro di circa 3 metri, del mantello dell’incoronazione di Ruggero II. L’originale di questo preziosissimo ed unico manufatto, realizzato dalle officine reali di Palermo, nel 1133-1134, è tuttora conservato, insieme al tesoro degli Asburgo, presso il Kunsthistoriches Museum di Vienna. La decorazione, di chiara simbologia normanna, ritrae un cammello, simbolo dei musulmani, sottomesso alla fierezza di un leone, simbolo araldico degli Altavilla.
Questa riproduzione, tuttora utilizzata dal Comune di Motta Sant’Anastasia (Ct) in occasione delle sfilate in costume medievale, che si svolgono annualmente nel mese di agosto, è stata gentilmente prestata al Comune di Casalvecchio per iniziativa del prof. Santo Puzzolo, Consigliere comunale del paese. Il mantello farà da scenografia agli interventi dei relatori: il prof. Luciano Catalioto, docente di Storia Medievale dell'Università degli Studi di Messina; il prof. Francesco Nicita, docente di Lettere nella scuola secondaria; il dott. Mario Sarica, etnomusicologo e curatore del Museo della Cultura e della Musica Popolare dei Peloritani di Messina.