Ex Provincia, adesso in missione all'estero vanno i dirigenti di Palazzo dei Leoni

Ex Provincia, adesso in missione all’estero vanno i dirigenti di Palazzo dei Leoni

Rosaria Brancato

Ex Provincia, adesso in missione all’estero vanno i dirigenti di Palazzo dei Leoni

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martedì 11 Novembre 2014 - 06:14

In passato erano gli assessori ad andare in missione all'estero, e finivano regolarmente nel mirino delle contestazioni per via delle spese evitabili. Adesso, in era Crocetta, in missione vanno i dirigenti, come nel caso del protocollo Stretti d'Europa, siglato il 22 ottobre. Curiosando tra le carte emergono altre piccole notizie.

Con le vecchie Province in missione andavano gli assessori o i consiglieri, nell’era crocettiana in missione ci vanno i dirigenti. Invece di cancellare, tra le spese superflue, le missioni, si cambiano i partecipanti. E’ quanto accaduto due settimane fa a Palazzo dei Leoni, dove sono stati sborsati 4.500 euro per la partecipazione alla “Conferenza politica-Bruxelles- sottoscrizione protocollo d’intesa Stretti d’Europa” che si è tenuta il 22 ottobre.

L’iniziativa è volta ad individuare metodologie di governance che meglio rispondano alla gestione di problematiche comuni a tutti gli Stretti in settori quali il cambiamento climatico, la sicurezza, la cultura, i trasporti, i flussi migratori. L’ex Provincia, ora Libero Consorzio, ha mandato quindi a Bruxelles una delegazione, composta dal capo di gabinetto Antonino Carbonaro, dal responsabile dell’ufficio Europa Paolina Emanuele e dall’istruttore amministrativo Gennaro Caputo. L’ammontare delle spese, inserite nel capitolo 2730, quello relativo alle spese per i servizi di rappresentanza è di 4.500 euro. L’aspetto singolare è anche un altro. Questo nuovo protocollo fa seguito al primo, della durata di 4 anni, firmato il 23 novembre 2010 a Calais, dall’allora giunta Ricevuto. Quel protocollo, così come questo del 2014 per altri 4 anni, prevede una serie di sinergie per la nascita di progetti europei di cooperazione, sviluppo economico, protezione delle coste, attività turistiche e trasporti. Nell’ambito di Stretti d’Europa l’allora assessore provinciale Michele Bisignano aveva siglato un protocollo d’intesa con il collega della provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa che prevedeva la partecipazione ad una serie di progetti che comportavano l’accesso a finanziamenti europei, tra i quali il progetto “Nostra”. La partecipazione al Nostra avrebbe comportato, con la presentazione della rendicontazione, un contributo di oltre 100 mila euro e il protocollo siglato con Reggio rientrava in quest’ottica e puntava ad ulteriori progetti. Il commissario straordinario Filippo Romano, alle prese con le spese ridotte al lumicino, scrisse una lettera al dipartimento di Calais spiegando che, alla luce delle difficoltà finanziarie, la Provincia usciva dal progetto Nostra e anche dal protocollo siglato con Reggio Calabria. Appare singolare quindi come, pochi mesi dopo, vadano a Bruxelles per rinnovare il protocollo Stretti d’Europa tre dirigenti, guidati dal capo di gabinetto Carbonaro. Quest’ultimo poi non è nuovo a missioni in terra “straniera, perché nell’era Ricevuto è stato a Mosca per ben due volte, la prima dal 21 al 24 marzo 2012 per la Mitt Mosca, totale 4.635 euro (Ricevuto, Carbonaro, Antonazzo) e la seconda il 20 luglio 2012, costo circa 2 mila euro (Ricevuto Carbonaro) per ritirare l’onorificenza come Provincia, “ Membro onorario del Fondo Sant’Andrea Apostolo il Primo Chiamato”.

Tornando al capitolo 2730 del Peg del gabinetto del Presidente,capitolo destinato alle prestazioni per servizi per interventi diretti ai fini istituzionali dell’ente, le cosiddette spese di rappresentanza, e passato dai 20 mila euro della gestione Ricevuto ai 75 mila euro del 2014, ci troviamo altre somme. Come ad esempio quelle destinate al pagamento del “Galà di apertura del 60° TaorminaFilmFest”, organizzato dal Cirs per raccogliere fondi per la Casa famiglia. La provincia,capitolo 2730, spese di rappresentanza, ha stanziato per allestimento palco, sala, impianto luci, alla ditta Sud service 3.999,00 euro. Stesso capitolo 2730 per il pagamento di 3 mila euro alla ditta Calamunci per il servizio transfert in occasione dell’evento “Il rito della luce” per il solstizio d’estate a Fiumara d’arte.

Curiosando tra le carte, tra le delibere firmate l’ultimo giorno dal commissario prima della revoca ci sono la n° 36 e la n°37 che riguardano il conferimento di un incarico dirigenziale a titolo gratuito all’ingegnere Vincenzo Carditello per il coordinamento dell’Unità di progetto intersettoriale avente funzioni di indirizzo e controllo in materia logistica dell’edilizia scolastica e riduzione dei fitti passivi”. Carditello già nell’autunno 2013 aveva deciso volontariamente di mettersi a riposo,ma,in virtù della nascita di lì a poco, dell’Unità di progetto, accettò di restare un altro anno,fino al novembre 2014, per portarlo a termine come coordinatore, vista l’esperienza accumulata nel settore. A gennaio 2014 nasce per 6 mesi (prorogabili una sola volta di tre) l’Unità di progetto e viene affidata a Carditello. Conclusi i sei mesi ma non raggiunti i traguardi prefissi, viene firmata una proroga di altri tre mesi. Adesso però, poiché dal 1 dicembre 2014 l’ingegnere deve andare in ogni caso in pensione e poiché l’Unità di progetto, per legge,non può essere prorogata oltre, viene creata una “nuova” Unità di progetto, uguale alla precedente ma con la parola “nuova”, affidata sempre all’ingegnere Carditello, ma a titolo gratuito e per un anno, alla luce del fatto che per chi va in pensione sono consentiti solo incarichi gratuiti e comunque della competenza ed esperienza del dirigente non se può fare a meno e non si è trovato nessuno in grado di prendere il suo posto. Un anno,nonostante le buone intenzioni, non è bastato per raggiungere quegli obiettivi per i quali l’Unità è nata. Visto che finora non si è riusciti a trovare un adeguato successore l’auspicio è che nei prossimi 12 mesi qualche seme venga piantato.

Per quanti poi volessero sapere a che punto è il bando per la Loggia dell’arte, l’area di Palazzo dei Leoni che affaccia su Piazza Antonello e dove, nelle intenzioni dell’Ente si potrebbe realizzare un locale per la somministrazione di cibo e bevande, c’è un carteggio tra Romano e il dirigente. L’architetto Alibrandi fa notare che là dove si vuol realizzare una sorta di pub ci sono le vie di fuga della Provincia, come indicato nell’elaborato planimetrico affisso nei corridoi di Palazzo dei Leoni. Il commissario replica invitando all’individuazione di nuove via di fuga alternative alla Loggia dell’arte sottolineando come peraltro, ad una sua verifica sono risultate impraticabili perché i portoni risultano chiusi a chiave.

Ultima curiosità: da diverso tempo è stata allestita la “Galleria dei Presidenti”, voluta dal Commissario Romano per “tramandare alle nuove generazioni la figura, l’opera e l’impegno di quanti si sono spesi per la collettività”. La Galleria riguarda i ritratti dei Presidenti e dei Commissari prefettizi succedutisi dal dopoguerra ad oggi. Anche Palazzo Zanca ha un’esposizione simile, ma con i quadri dei soli sindaci (mancano i commissari, anche se sono avvicendati parecchi).

Infine c’è lo strano caso del Nucleo di valutazione, i cui componenti non rispondono appieno a tutti i requisiti richiesti, per una serie di casi del destino. Ma di questo ne parleremo in un altro articolo.

L’abolizione delle Province in un’ottica di spending review è cosa buona e giusta, in Sicilia come altrove. Spesso però il fatto che esca di scena la “politica” comporta che si spengano i riflettori su molti dettagli. Quando c’è un’opposizione di tipo politico, nel bene e nel male le “ piccole magagne” o le sviste vengono sempre fuori. Quando si spengono i riflettori e tutto diventa solo ordinarietà burocratica si rischia di dimenticare che i soldi pubblici sono sempre soldi pubblici e la cittadinanza ha sempre e comunque il diritto di sapere come vengono spesi. Anche quando si risparmia su tutto il resto.

Rosaria Brancato

12 commenti

  1. una lunga vergognache non finirà mai…ed io da buddace pagooooooooooooo

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  2. una lunga vergognache non finirà mai…ed io da buddace pagooooooooooooo

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  3. Una sola parola.
    VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!
    George

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  4. Una sola parola.
    VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!
    George

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  5. roberto cerreti 11 Novembre 2014 12:01

    E poi il problema delle Province erano gli eletti….. la classe politica che ha consentito il massacro degli Enti Provinciale senza definire il futuro dei neo liberi consorzi e consentendo a commissari e dirigenti di fare i loro comodi senza doverne rispondere al popolo, si dovrebbe solo vergognare!!!!

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  6. roberto cerreti 11 Novembre 2014 12:01

    E poi il problema delle Province erano gli eletti….. la classe politica che ha consentito il massacro degli Enti Provinciale senza definire il futuro dei neo liberi consorzi e consentendo a commissari e dirigenti di fare i loro comodi senza doverne rispondere al popolo, si dovrebbe solo vergognare!!!!

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  7. … e NO, cari Concittadini! Non sono d’accordo con VOI. Da questo articolo si evince che a messina c’è una grande, anzi grandiosa, attività culturale! E questo spiega perchè ci sono le buche per le strade, l’immondizia in ogni dove, i trasporti non funzionano e si rubano il gasolio, i vigili urbani latitano e la Città langue in un caos ingovernabile, fatta salva l’isola pedonale per la quale ci sono idee chiare, chiarissime. Prima i politici, e adesso i dirigenti si sono dedicati e si dedicano

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  8. … e NO, cari Concittadini! Non sono d’accordo con VOI. Da questo articolo si evince che a messina c’è una grande, anzi grandiosa, attività culturale! E questo spiega perchè ci sono le buche per le strade, l’immondizia in ogni dove, i trasporti non funzionano e si rubano il gasolio, i vigili urbani latitano e la Città langue in un caos ingovernabile, fatta salva l’isola pedonale per la quale ci sono idee chiare, chiarissime. Prima i politici, e adesso i dirigenti si sono dedicati e si dedicano

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  9. a realizzare progetti di cui non siamo in grado di valutare l’importanza. E qui sta la differenza: loro si mangiano la parter buone e a noi restano i rifiuti !!! Però vuoi mettere la soddisfazione di essere “terra terra” ???

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  10. a realizzare progetti di cui non siamo in grado di valutare l’importanza. E qui sta la differenza: loro si mangiano la parter buone e a noi restano i rifiuti !!! Però vuoi mettere la soddisfazione di essere “terra terra” ???

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  11. Cerreti, stai facendo solo populismo. Non te ne è mai xxxxxxxxxxxxxx quando eri consigliere, e xxxxxxxxxxx che sei fuori dalla politica? Ma dai!!! Il vostro modo di fare politica ha ridotto le province al punto in cui si trovano, proprio per questo modo di mettere alla berlina chi non può fare certe cose ed ha il coraggio di dire NO. Smettiamola una buona volta.

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  12. Cerreti, stai facendo solo populismo. Non te ne è mai xxxxxxxxxxxxxx quando eri consigliere, e xxxxxxxxxxx che sei fuori dalla politica? Ma dai!!! Il vostro modo di fare politica ha ridotto le province al punto in cui si trovano, proprio per questo modo di mettere alla berlina chi non può fare certe cose ed ha il coraggio di dire NO. Smettiamola una buona volta.

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