Lettera di un iscritto del Pdl : « I numeri si raccolgono attraverso la base»

Lettera di un iscritto del Pdl : « I numeri si raccolgono attraverso la base»

Lettera di un iscritto del Pdl : « I numeri si raccolgono attraverso la base»

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domenica 10 Febbraio 2013 - 09:39

Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni di Franco Tiano

Sono iscritto dal 1994 al partito di Silvio Berlusconi, faccio parte di quella base di elettori che hanno dato fiducia a questo partito e che nel proprio piccolo si sono impegnati a dare un sostegno concreto, convinti di essere nel giusto.

Come tanti sostenitori, non ho apprezzato l'ultimo congresso cittadino, in quella circostanza mi sono sottratto alla nomina di dirigente provinciale. Il motivo è stato la mancanza di una linea partitica locale che guardasse allo sviluppo del territorio attraverso la ricerca di politiche diverse, slegate al sistema assistenziale ed indirizzate al merito ed alla legalità rispetto alla logica dei numeri personali.

I numeri si raccolgono attraverso la base, che da tempo lamenta la mancanza di una dirigenza coesa e condivisa, che sappia ricercare una linea politica comune e indirizzata alla ricerca dei valori, della legalità, del merito e del bene collettivo.

L’ultimo congresso ha rappresentato la più deleteria farsa della storia politica locale. Tutti contro tutto e questo ha prodotto una mancanza di approccio alle vere politiche di rilancio di un partito che necessita di elementi progettuali innovativi, di ricercare una capace classe dirigente ed una politica locale che sia a misura delle esigenze e delle tante problematiche da risolvere.

Oggi i componenti di quella tornata di lavori congressuali si sono persi nel rincorrere poltrone e spazi all’interno del partito mentre la base attende che ritorni la politica e che si determinano delle regole interne democratiche e corrispondenti alle necessità del tempo.

Attenzione a non insistere nella politica del massacro, se non ci sarà un congresso aperto alla base, di riforma delle regole e di cambiamento degli uomini, ci saranno altre sorprese elettorali che indeboliranno ulteriormente il PDL a vantaggio di chi si propone come novità.

I bracci di forza non faranno testo se la politica interna al partito non sia riconducibile alla volontà politica della base ed al cambio di marcia. Ricordo, a questa attuale dirigenza, ormai sgretolata dalla numerose dimissioni e dalle beghe interne, che alle ultime Regionali non hanno votato, in larga parte, proprio coloro che hanno sostenuto il partito nel passato ed è a questi che bisogna dare merito di avere iniziato una rivoluzione culturale con la quale bisogna oggi confrontarsi e ragionare.

Sul piano concreto e necessario mettere in discussione la linea politica, ridisegnare il futuro della città, ancorato ad un piano di sviluppo (il 2020) superato ed in larga parte non condiviso dalla stessa base del partito. Bisogna ritornare ad essere vicini alla propria gente, affamata e non più disposta a cedere deleghe a vuoto. (Francesco Tiano)

6 commenti

  1. aver votato i rappresentanti locali di berlusca è una bella responsabilità, lo stesso per quelli del csx

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  2. Condivido pienamente lo sfogo di Francesco, molto articolato e comprensibile da tutti. Anche io e la mia famiglia per la prima volta non sosterremo il partito di Berlusconi, al quale ancora crediamo, nonostante tutti gli errori che ha fatto. Ma l’ultimo errore non posso proprio sopportarlo; Assegnare il n°1 della lista a Martino, che non ricorda più dove è Messina, che ha lasciato che la depredassero dei gioielli migliori, quando Lui poteva difenderla (era Ministro della Difesa, ma non ha difeso proprio la sua città), poteva impedire il banditaggio romano, nei confronti di Messina, ma non lo ha fatto!! Come posso oggi votarlo ?? i 9 voti della mia famiglia non sono molti, ma penso che come me siano della stessa idea in tanti anzi tantissimi. Come diceva Francesco bisogna ripartire dalla base, rimodulare la dirigenza locale in funzione della volontà locale, basta con i diktat romani !!

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  3. ART.21 COSTITUZIONE. Caro FRANCESCO, quasi un ventennio per accorgersi che la spirito liberale di FORZA ITALIA è durato il tempo di un battito di ciglia. Hai aspettato a manifestare il tuo stato d’animo, dopo aver sopportato dei caporali o camerati, scegli tu, come Ignazio LA RUSSA e Maurizio GASPARRI, alla guida di un partito nato liberale. Non voglio affondare il dito sulla tua piaga politica, ti ricordo solo un’altro esponente di rilievo, quel VERDINI, braccio destro di BERLUSCONI, cui spettava scegliere i candidati, un banchiere fallito e oscuro, estraneo ai principi liberarli e democratici. L’alleanza con gli eredi del MSI e la LEGA NORD, ma anzitutto con la BUROCRAZIA, diventata il nocciolo duro del vostro elettorato, sono gli errori politivi più grandi, una pietra tombale sulla nascita di un grande partito liberale di massa in Italia. Oggi con il MOVIMENTO 5 STELLE nella vostra corsia di sorpasso, con la certezza di sostenere un governo con MONTI presidente, per evitare nuove elezioni e la vittoria certa del movimento di GRILLO, lo sfogo, come lo chiama PEPPINO, non provoca emozioni, come quelli provati nella sala consiliare della Provincia, strapiena della gente di Messina, anche di chi votò FORZA ITALIA, che porterà alla vittoria di 5 STELLE.

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  4. no dai continuate a votare Berlusconi ,dai consentiamo di nuovo ai leghisti di andare al governo .Forza facciamogli vedere che politicamente parlando siamo no intelliggenti, intelligentissimi .Sosteniamo un governo che abbia al suo interno come componente importante la Lega Nord che sicuramente siccome è radicata solo al nord avrà interesse a portari soldi al sud ne porterà tanti

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  5. puzza di bruciato 11 Febbraio 2013 08:35

    D’accordo con la lettera del Sig. Tiano, non dimentico mai quando nel 94 sono stati creati i fantomatici “Club” dal B. dicendo che questo movimento nascente non sarebbe mai stato gestito con segreterie ecc. ecc. invece dopo un ventennio abbiamo scoperto a ns spese che era tutto un bluff… E’ con la base che si trova l’area del “Quadrato”…

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  6. Però, ce ne hai messo di tempo!!!
    Forse in tutti questi anni ti era sfuggito un piccolo, insignificante particolare: il pdl NON E’ di destra, NON E’ liberale, NON E’ “moderato, NON E’ democratico, NON E’ di centro…ma sopratutto NON E’ UN PARTITO!!!

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