Servizi sociali "salvi", il Consiglio vota l'odg Mondello e s' impegna sul bilancio di previsione. LE FOTO

Servizi sociali “salvi”, il Consiglio vota l’odg Mondello e s’ impegna sul bilancio di previsione. LE FOTO

Francesca Stornante

Servizi sociali “salvi”, il Consiglio vota l’odg Mondello e s’ impegna sul bilancio di previsione. LE FOTO

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martedì 25 Novembre 2014 - 18:01

I consiglieri hanno votato l'ordine del giorno che dà all'amministrazione il via libera per usare i fondi Tasi per coprire i servizi sociali. Tuttavia, l'atto votato oggi non ha alcuna efficacia, le modifiche alla Tasi diventeranno esecutive solo con l'approvazione del bilancio previsionale. Non ci sarà quindi una nuova delibera sulla rimodulazione del tributo. Questo particolare, emerso solo oggi, ha fatto scoppiare polemiche e scintille in aula.

Un semplice ordine del giorno ha tenuto in ostaggio il Consiglio comunale per tre giorni. La mossa "salva servizi sociali" per utilizzare 2 milioni della Tasi necessari a garantire continuità dei servizi fino a fine anno ha riservato diversi colpi di scena, ripensamenti, dubbi, polemiche. Il dato definitivo è che alla fine l'ordine del giorno promosso dal consigliere Udc Franco Mondello, e sottoscritto da una ventina di colleghi, ha trovato il sì dell'aula con 22 voti favorevoli, 5 astenuti e 2 contrari. A votare contro l'atto sono state le consigliere Daniela Faranda e Nina Lo Presti che fin dal principio avevano espresso forti perplessità sul percorso seguito, anche se in prima battuta Nina Lo Presti era stata tra i firmatari dell’ordine del giorno. Astenuti invece Antonella Russo per il Gruppo misto che già ieri aveva dichiarato l’inutilità, l’illegittimità e l’inconsistenza di questo atto, la consigliera Ucd Carmelina David, Daniele Zuccarello per i Progressisti democratici e poi presidente e vicepresidente del Consiglio, Emilia Barrile e Nino Interdonato. Ancora una volta una maggiorana trasversale con in testa Udc, Dr e Pd ha dato all’amministrazione comunale quel salvagente necessario per assicurare i servizi sociali e non andare incontro ad una sospensione che avrebbe significato perdita del posto di lavoro per centinaia di operatori e disservizi per migliaia di utenti.

Ma anche oggi non sono mancate le polemiche perché ad un certo punto del dibattito, dopo il voto sui tre emendamenti presentati ieri, sono sorti i dubbi sulla natura di questo ordine del giorno. Quasi tutti erano infatti convinti che questo atto fosse semplicemente un modo per dare mandato all’amministrazione di presentare una nuova delibera per modificare quella votata l’8 settembre scorso con cui il Consiglio stabiliva la ripartizione degli introiti della Tasi, la tassa sui servizi indivisibili. Tutto questo perché naturalmente un ordine del giorno, per sua natura, non può modificare in modo diretto una delibera già esecutiva. Fino a qui tutto chiaro. La confusione è esplosa nel momento in cui la consigliera Lucy Fenech, durante il suo intervento, ha chiaramente espresso un passaggio che evidentemente era rimasto oscuro a molti: “dopo questo ordine del giorno non ci sarà nessuna nuova delibera, la diversa destinazione dei fondi Tasi sarà inserita direttamente nel bilancio di previsione 2014 che la Giunta si accinge ad approvare”. Dunque quello che in origine era stato partorito come un ordine del giorno per acconsentire alla modifica della delibera dello scorso 8 settembre, portando in aula una nuova delibera che soppiantasse quella vecchia, è diventato il via libera per l’amministrazione a rimodulare quelle cifre direttamente nel bilancio di previsione 2014. Qualche consigliere, come Gino Sturniolo e Nina Lo Presti, hanno provato a capire quando si è deciso questo cambio di rotta, che tra l’altro a buona parte dei consiglieri era rimasto oscuro fino a quel momento. Altri, come Paolo David e Pippo De Leo hanno interrogato il segretario generale Antonio Le Donne sulla legittimità di questo procedimento. La risposta sta in uno degli emendamenti che nel frattempo gli stessi consiglieri avevano già approvato prima ancora della discussione. Si tratta di una delle due modifiche proposte da Elvira Amata e da un nutrito gruppo di colleghi che ieri hanno presentato un emendamento che inserisce nell’ordine del giorno un passaggio chiave che dice all’amministrazione comunale di impegnare le risorse necessarie ai servizi sociali “nell’ambito del redigendo bilancio di previsione 2014”. Emendamento partorito ieri dopo il lungo confronto tra l’assessore Guido Signorino e i capigruppo consiliari, chiesto proprio dal vicesindaco in apertura dei lavori di ieri, e che a quanto pare ha determinato questo cambio di programma rispetto ai progetti iniziali perché non era più possibile intervenire direttamente sulla Tasi, in base ai tempi dettati dalla legge nazionale, ma lo si può fare in sede di bilancio di previsione. Questo, almeno, quanto spiegato dall’assessore Guido Signorino che ha risposto alle domande dell’aula citando una circolare dell’Ifel che spiega che “non si ravvedono impedimenti a procedere a modifiche nel bilancio in caso di necessità di variazione o assestamento (considerato che però ancora non c’è neanche un bilancio da variare o assestare).”. Signorino ha dunque sottolineato che in sostanza in questo modo viene concesso il benestare ad una operazione che, mantenendo gli stanziamenti a suo tempo indicati, recupera all'interno della Tasi risorse per nuovi servizi”. Un’operazione definita legittima e praticabile. Mondello, in quanto primo firmatario del provvedimento, ha ribadito che si tratta comunque di un ordine del giorno che non ha nessun intenzione di sostituirsi all’amministrazione comunale con paventate formule creative che trovano l’escamotage per uscire dall’impasse.

Spiegazioni che comunque non hanno allontanato le perplessità di alcuni consiglieri, come ad esempio Daniele Zuccarello che fino alla fine ha invece sostenuto la necessità di una delibera intermedia per non lasciare tutto nelle mani dell’amministrazione che così potrà spostare somme a suo piacimento direttamente nel bilancio di previsione.

Per tutti questi motivi ad un certo punto sembrava non essere più chiaro se al voto ci fosse una delibera, un atto di indirizzo, un ordine del giorno o un mix di tutto che di fatto rappresenta solo il via libera formale per dare carta all’amministrazione che così potrà spostare i soldi della Tasi per coprire i servizi sociali, piuttosto che destinarli ai settori che lo scorso 8 settembre il Consiglio aveva individuato. Fermo restando che a finanziare quelli ci saranno i fondi Ecopass, o quantomeno questo è stato l’accordo tra amministrazione e civico consesso.

Alla fine in 22 hanno votato sì e dunque adesso l’esecutivo potrà chiudere il previsionale 2014 grazie alla copertura finanziaria dei servizi sociali per questo ultimo mese dell’anno. Un risultato accolto dall’applauso dei lavoratori che anche oggi sono rimasti tutto il giorno a seguire i lavori dalla tribunetta dell’aula. I servizi sociali sono salvi, non appena la giunta esiterà il previsionale 2014 di fatto si potranno firmare le proroghe e garantire così la continuità a lavoratori e assistiti.

Una seduta movimentata dal durissimo intervento del presidente della Commissione Bilancio Nicola Cucinotta che ha alzato la voce come forse mai aveva fatto in aula per manifestare tutto il dissenso e il malcontento per le condizioni in cui si continua a lavorare, con atti e provvedimenti che arrivano sempre all’ultimo minuto, inseguendo l’emergenza e senza neanche la possibilità di fermarsi a riflettere e ragionare. Ad alzare i toni anche le parole di Pippo Trischitta che, proprio nel giorno dedicato alla lotta alla violenza sulle donne, ha contestato in modo esagerato le donne del Consiglio che fanno sentire la loro voce, accusandole di eccessivo protagonismo politico e paragonandole a delle “galline in fuga” come l’omonimo film di animazione per bambini di qualche anno fa. “In quest’aula esigo rispetto” ha poi ammonito la presidente Barrile alla fine di una seduta in cui dopo il voto sono emersi tutti i limiti di un settore dei servizi sociali che ad oggi è fermo esattamente come in passato, con il solito sistema delle cooperative e delle vecchie logiche. Attacchi a tutto spiano da parte di Daniele Zuccarello e Piero Adamo, da Nina Lo Presti la richiesta di dimissioni dell’assessore Mantineo. A quel punto in aula però erano rimasti più o meno in sette. Segno che, passato il momento caldo del voto, a pochi importa davvero il futuro di un settore delicatissimo e sempre incandescente.

Francesca Stornante

30 commenti

  1. Si tratta di un voto ++++ frutto delle ++++ della Crocè di mettere a fuoco e fiamme il Municipio.
    Siamo arrivati a questo punto per l’incapacità della giunta accorintiana di predisporre un bilancio tecnicamente regolare.
    Invito la Magistratura messinese ad indagare senza indugio e con fermezza.
    Qualunque siano le colpe dei politici e della loro incapacità NESSUNO deve mai arrivare +++++Organi Costituzionali e i loro componenti.
    Siamo di fronte ad un gravissimo precedente, che, se non adeguamento sanzionato, potrà condurre a situazioni inimmaginabili, con la piazza che prenderà le decisioni che costituzionalmente competono ad altri.
    George

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  2. Si tratta di un voto ++++ frutto delle ++++ della Crocè di mettere a fuoco e fiamme il Municipio.
    Siamo arrivati a questo punto per l’incapacità della giunta accorintiana di predisporre un bilancio tecnicamente regolare.
    Invito la Magistratura messinese ad indagare senza indugio e con fermezza.
    Qualunque siano le colpe dei politici e della loro incapacità NESSUNO deve mai arrivare +++++Organi Costituzionali e i loro componenti.
    Siamo di fronte ad un gravissimo precedente, che, se non adeguamento sanzionato, potrà condurre a situazioni inimmaginabili, con la piazza che prenderà le decisioni che costituzionalmente competono ad altri.
    George

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  3. Ero presente. E’ stato un passaggio vergognoso che porterà conseguenze negative per la collettività. Un altro triste momento

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  4. Ero presente. E’ stato un passaggio vergognoso che porterà conseguenze negative per la collettività. Un altro triste momento

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  5. E’ arduo commentare un articolo che descrive la giornata di “passione” a Palazzo Zanca, quando si legge che Cucinotta alza la voce lamentando i ritardi e Trischitta addita di “protagonismo” le donne del Consiglio, dove una donna ne è Presidente. Io devo invece dire che il coraggio mostrato da alcune donne come la Lo Presti e la Russo è lodevole. Conosco tanta gente con disagi perché non hanno lavoro,ma le ultime righe dell’articolo devono far riflettere. Io sono un cittadino che paga le tasse e, tra Tasi e Tari ho privato la mia famiglia non di privilegi ma di molti bisogni. La Tari e Tasi non solo le uniche tasse. La mia domanda è semplice, come può uno scoglio arginare il mare? o ancora, chi il mastice e chi la pezza?

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  6. E’ arduo commentare un articolo che descrive la giornata di “passione” a Palazzo Zanca, quando si legge che Cucinotta alza la voce lamentando i ritardi e Trischitta addita di “protagonismo” le donne del Consiglio, dove una donna ne è Presidente. Io devo invece dire che il coraggio mostrato da alcune donne come la Lo Presti e la Russo è lodevole. Conosco tanta gente con disagi perché non hanno lavoro,ma le ultime righe dell’articolo devono far riflettere. Io sono un cittadino che paga le tasse e, tra Tasi e Tari ho privato la mia famiglia non di privilegi ma di molti bisogni. La Tari e Tasi non solo le uniche tasse. La mia domanda è semplice, come può uno scoglio arginare il mare? o ancora, chi il mastice e chi la pezza?

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  7. Li dovremo sopportare ancora per tanto tempo questi xaxasotto?
    Ma chi deve controllare la liceità di questi atti? Forse Saru ‘u pisciaru?
    Peccato che il grossista che vende le maschere di carnevale non ha la quantità necessaria per soddisfare tutte le esigenze, e bisogna rivolgersi agli artigiani napoletani. Riesco ad immaginare consiglieri ed assessori con i costumi di Pulcinella.
    Renatino ha dato un’ulteriore dimostrazione di cosa intendesse per cambiare Messina dal basso.

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  8. Li dovremo sopportare ancora per tanto tempo questi xaxasotto?
    Ma chi deve controllare la liceità di questi atti? Forse Saru ‘u pisciaru?
    Peccato che il grossista che vende le maschere di carnevale non ha la quantità necessaria per soddisfare tutte le esigenze, e bisogna rivolgersi agli artigiani napoletani. Riesco ad immaginare consiglieri ed assessori con i costumi di Pulcinella.
    Renatino ha dato un’ulteriore dimostrazione di cosa intendesse per cambiare Messina dal basso.

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  9. Gli applausi sono meritati perché lo spettacolo è stato di altissimo livello.
    Caso unico nella storia per altro il pubblico non è pagante bensì pagato.
    Se il povero De Sica fosse ancora vivo con questa sceneggiatura avrebbe vinto un Oscar.

    Salvatore

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  10. Gli applausi sono meritati perché lo spettacolo è stato di altissimo livello.
    Caso unico nella storia per altro il pubblico non è pagante bensì pagato.
    Se il povero De Sica fosse ancora vivo con questa sceneggiatura avrebbe vinto un Oscar.

    Salvatore

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  11. Un altro piccolo dubbio:
    Come diavolo ci si può astenere quando i temi sono tanto importanti?
    Ma che razza di gente siete?
    Cosa diavolo può voler significare l’astensione in certi frangenti se non la mancanza di coraggio politico e personale?
    Ribadiso quanto già scritto.
    La paura fa novanta.

    Salvatore

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  12. Un altro piccolo dubbio:
    Come diavolo ci si può astenere quando i temi sono tanto importanti?
    Ma che razza di gente siete?
    Cosa diavolo può voler significare l’astensione in certi frangenti se non la mancanza di coraggio politico e personale?
    Ribadiso quanto già scritto.
    La paura fa novanta.

    Salvatore

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  13. barattelli e puddcinedda e si fumaranu a zaza’ o maronna mia!!!!!!!!!!!!

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  14. barattelli e puddcinedda e si fumaranu a zaza’ o maronna mia!!!!!!!!!!!!

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  15. E no caro lei.
    La giunta non saprà preparare il bilancio, ma questo livello di prepotenza e di mancanza di senso della legalità viene da molto più lontano.
    Legga un po’ di storia siciliana e ripercorra anche un po’ del recente passato di Messina.
    A ciascuno il suo caro lei.

    Salvatore

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  16. E no caro lei.
    La giunta non saprà preparare il bilancio, ma questo livello di prepotenza e di mancanza di senso della legalità viene da molto più lontano.
    Legga un po’ di storia siciliana e ripercorra anche un po’ del recente passato di Messina.
    A ciascuno il suo caro lei.

    Salvatore

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  17. Se la giunta avesse saputo fare il suo lavoro, non si sarebbe arrivati a tutto questo.
    Fare dietrologia è molto comodo, ma nasconde il problema ed i responsabili.
    Potrei farti qualche esempio, partendo dall’occupazione romana, ma sarebbe tempo perso.
    Quando renatino si è candidato conosceva benissimo la situazione di Messina.
    Scaricare su quelli che ci sono stati prima di lui è molto comodo, ma dimostra l’inacapacità di chi governa.
    Non stare a difendere gli indifendibili, a meno di incofessabili interessi tuoi e di quelli come te
    A te quel che è tuo.
    George.

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  18. Se la giunta avesse saputo fare il suo lavoro, non si sarebbe arrivati a tutto questo.
    Fare dietrologia è molto comodo, ma nasconde il problema ed i responsabili.
    Potrei farti qualche esempio, partendo dall’occupazione romana, ma sarebbe tempo perso.
    Quando renatino si è candidato conosceva benissimo la situazione di Messina.
    Scaricare su quelli che ci sono stati prima di lui è molto comodo, ma dimostra l’inacapacità di chi governa.
    Non stare a difendere gli indifendibili, a meno di incofessabili interessi tuoi e di quelli come te
    A te quel che è tuo.
    George.

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  19. Quindi secondo Lei possono tranquillamente procedere come “quelli che c’erano prima”? Se procedessero come quelli che erano prima dov’è il cambiamento di cui tutti si continuano a riempire la bocca? Cosa stanno facendo di interessante da meritare il suo costante apprezzamento? Per favore, un atto od un fatto. Grazie.
    Mi consenta di dirLe che nulla faceva Scoglio ma meno di nulla fanno questi che sono venuti dopo, almeno il primo sapeva parlare e poteva permettere di sognare ai tanti creduloni mentre questi non conoscono che presunzione ed arroganza.

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  20. Quindi secondo Lei possono tranquillamente procedere come “quelli che c’erano prima”? Se procedessero come quelli che erano prima dov’è il cambiamento di cui tutti si continuano a riempire la bocca? Cosa stanno facendo di interessante da meritare il suo costante apprezzamento? Per favore, un atto od un fatto. Grazie.
    Mi consenta di dirLe che nulla faceva Scoglio ma meno di nulla fanno questi che sono venuti dopo, almeno il primo sapeva parlare e poteva permettere di sognare ai tanti creduloni mentre questi non conoscono che presunzione ed arroganza.

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  21. Non si tratta di scaricare nulla perché nessuno ha negato gli errori della giunta.
    Quello che ho detto visto che lei è un profondo conoscitore della storia e della cronaca messinese, è che l’abitudine al disprezzo delle regole e il mancato riconoscimento della autorità e delle istituzioni è storia non imputabile a questa amministrazione.
    Non è questa giunta ad avere negli anni generato la mentalità contro la quale oggi ci si scontra.
    Se per lei questa è una arringa difesa della giunta allora le consiglio di tornare sui libri.
    Questa è una analisi priva di pregiudizi, che prende in esame ruoli e responsabilità di tutti.

    Salvatore

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  22. Non si tratta di scaricare nulla perché nessuno ha negato gli errori della giunta.
    Quello che ho detto visto che lei è un profondo conoscitore della storia e della cronaca messinese, è che l’abitudine al disprezzo delle regole e il mancato riconoscimento della autorità e delle istituzioni è storia non imputabile a questa amministrazione.
    Non è questa giunta ad avere negli anni generato la mentalità contro la quale oggi ci si scontra.
    Se per lei questa è una arringa difesa della giunta allora le consiglio di tornare sui libri.
    Questa è una analisi priva di pregiudizi, che prende in esame ruoli e responsabilità di tutti.

    Salvatore

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  23. Ho detto questo?
    Legga gli altri miei commenti prima, e poi rilegga meglio quello a cui ha tanto prontamente risposto.
    Mi dica dove ho scagionato la giunta e dove ho imputato ad altri gli errori di questa.
    Ho solo detto e lo ripeto che imputare alla giunta il comportamento intimidatorio dei lavoratori è intellettualmente disonesto perché questo è frutto della storia di Messina.
    L’idea che con la prepotenza ed il disprezzo delle istituzioni si possa ottenere di tutto non è imputabile a questa giunta ma è una idea legata alla storia malata che abbiamo vissuto.

    Salvatore

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  24. Ho detto questo?
    Legga gli altri miei commenti prima, e poi rilegga meglio quello a cui ha tanto prontamente risposto.
    Mi dica dove ho scagionato la giunta e dove ho imputato ad altri gli errori di questa.
    Ho solo detto e lo ripeto che imputare alla giunta il comportamento intimidatorio dei lavoratori è intellettualmente disonesto perché questo è frutto della storia di Messina.
    L’idea che con la prepotenza ed il disprezzo delle istituzioni si possa ottenere di tutto non è imputabile a questa giunta ma è una idea legata alla storia malata che abbiamo vissuto.

    Salvatore

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  25. io ero presente al consiglio. la presenza dei lavoratori aveva chiaramente anche se non dichiaratamente il solo scopo di fare pressione psicologica.
    si è arrivati addirittura all’assurdo di un assessore che ha difeso in parte il sistema delle cooperative.
    la verità è che un consiglio comunale serio avrebbe approfittato di quest’occasione per spingere l’amministrazione a rivedere la propria stessa esistenza. invece ci siamo ritrovati con una situazione esattamente aderente a quella che poteva essere lo scorso anno o dieci anni fa.
    una dimostrazione di totale scollamento dalle esigenze reali della “comunità” intesa in senso generale.

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  26. io ero presente al consiglio. la presenza dei lavoratori aveva chiaramente anche se non dichiaratamente il solo scopo di fare pressione psicologica.
    si è arrivati addirittura all’assurdo di un assessore che ha difeso in parte il sistema delle cooperative.
    la verità è che un consiglio comunale serio avrebbe approfittato di quest’occasione per spingere l’amministrazione a rivedere la propria stessa esistenza. invece ci siamo ritrovati con una situazione esattamente aderente a quella che poteva essere lo scorso anno o dieci anni fa.
    una dimostrazione di totale scollamento dalle esigenze reali della “comunità” intesa in senso generale.

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  27. Esatto.
    È un esercizio di potere quello dei lavoratori, che ha il solo scopo di ribadire chi comanda.
    Mai avuto intenzione di difendere né consiglio né giunta, ma non è possibile effettuare una analisi seria dei fatti senza attribuire ad ognuno le proprie responsabilità.
    Da un lato manca il coraggio e via discorrendo, dall’altro c’è una netta presa di posizione del tutto illegittima ed intimidatoria.
    Lei sa bene se ha letto i miei commenti precedenti che considero le cooperative come il frutto malato di una politica degenere.
    Adesso questo benedetto mostro non risponde più a nessuno se non a se stesso ed alle proprie egoistiche esigenze.

    Salvatore

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  28. Esatto.
    È un esercizio di potere quello dei lavoratori, che ha il solo scopo di ribadire chi comanda.
    Mai avuto intenzione di difendere né consiglio né giunta, ma non è possibile effettuare una analisi seria dei fatti senza attribuire ad ognuno le proprie responsabilità.
    Da un lato manca il coraggio e via discorrendo, dall’altro c’è una netta presa di posizione del tutto illegittima ed intimidatoria.
    Lei sa bene se ha letto i miei commenti precedenti che considero le cooperative come il frutto malato di una politica degenere.
    Adesso questo benedetto mostro non risponde più a nessuno se non a se stesso ed alle proprie egoistiche esigenze.

    Salvatore

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  29. Mi permetto di far notare in oltre la totale latitanza del signor prefetto, che in altre ben meno importanti situazioni aveva tuonato ed era intervenuto con “prontezza”.
    Almeno una parola andava spesa, e di certo andava fatta sentire forte la presenza dello Stato.
    Ma come le dicevo e come cerco di far capire con i miei interventi, la degenerazione del sistema è totale.

    Salvatore

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  30. Mi permetto di far notare in oltre la totale latitanza del signor prefetto, che in altre ben meno importanti situazioni aveva tuonato ed era intervenuto con “prontezza”.
    Almeno una parola andava spesa, e di certo andava fatta sentire forte la presenza dello Stato.
    Ma come le dicevo e come cerco di far capire con i miei interventi, la degenerazione del sistema è totale.

    Salvatore

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