Erosione costiera, progetti per 29 milioni. Il Consiglio sprona la giunta Accorinti

Erosione costiera, progetti per 29 milioni. Il Consiglio sprona la giunta Accorinti

Marco Ipsale

Erosione costiera, progetti per 29 milioni. Il Consiglio sprona la giunta Accorinti

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sabato 28 Marzo 2015 - 23:17

La Protezione Civile ha avanzato richiesta di finanziamento ma l’iter procede a rilento. Servono quasi 4 milioni per lavori in somma urgenza. 1 milione e 800mila euro arriveranno dai fondi Tasi. Dallo Sblocca Italia, invece, 16 milioni e 650mila euro

5 milioni e 50mila euro per un tratto di costa di 550 metri tra Galati e Santa Margherita (la prima tranche da 550mila in somma urgenza dei quali 234mila già disponibili, la seconda da 4 milioni e mezzo per un progetto definitivo); 3 milioni e 370mila euro per via Veglia e via Carbonara a Tremestieri (400mila di cui 262mila già disponibili più 2 milioni 970mila euro); 14 milioni 600mila euro per la costa di Briga e Giampilieri (600mila euro di cui 400mila già disponibili più 14 milioni); 450mila euro in somma urgenza per la costa nei pressi della Stazione di Contesse; 4 milioni 250mila euro per Casabianca, Tono e Mulinello (600mila più 3 milioni 650mila); 550mila euro in somma urgenza per Marmora; 650mila euro in somma urgenza per Acqualadrone. Un totale di 28 milioni 820mila euro, dei quali 3 milioni e 800mila euro per lavori urgenti di contrasto all’erosione costiera (vedi primo correlato per i dettagli).

Sono i progetti per i quali la Protezione Civile ha avanzato richiesta di finanziamento, a salvaguardia dell’incolumità delle persone, lo scorso 7 novembre, in seguito alle devastanti mareggiate dei giorni precedenti. In quell’occasione, soprattutto in zona sud nella fascia compresa tra Contesse e Giampilieri, si sono verificati ulteriori danni a infrastrutture pubbliche e private, con allagamenti, interdizioni ad alcuni edifici e chiusura di alcune strade di collegamento. Il Dipartimento Ambiente chiese 7 giorni di tempo per esprimere il parere sugli elaborati, mentre la Soprintendenza del Mare chiese la convocazione di una nuova conferenza dei servizi. Da allora, però, sono pochi i passi in avanti.

Senza contare il fatto che la deliberazione numero 58/2014 della Corte dei Conti preclude al Comune di Messina l’assunzione di impegni di spesa, con la conseguenza che il Dipartimento di Protezione Civile non può procedere alla verifica ambientale sui progetti preliminari per la difesa delle coste.

Quello di novembre, tra l’altro, era solo l’ultimo di una serie di eventi dannosi. Pochi mesi prima, ad esempio, il 31 gennaio, le mareggiate avevano flagellato ancora le stesse zone e, quella volta, anche le zone tirreniche da Casabianca a Marmora. Per questo il Comune di Messina aveva chiesto la dichiarazione dello stato di emergenza. Nel mese di settembre, invece, il Consiglio comunale ha destinato 1 milione e 800mila euro al contrasto dell’erosione costiera con i fondi derivanti dalla Tasi.

E’ anche per questo che i consiglieri comunali del gruppo Udc, Francesco Mondello (NELLA FOTO), Mario Rizzo, Andrea Consolo, Carmelina David, Libero Gioveni e Maria Perrone, hanno presentato un ordine del giorno, approvato all’unanimità dal Consiglio, con il quale si chiedono “interventi urgenti per salvaguardare l’incolumità delle persone e per mettere in sicurezza gli immobili dal pericolo delle mareggiate a seguito degli eventi meteomarini del novembre 2014”.

Il Consiglio impegna l’Amministrazione comunale a “emanare urgentemente le opportune determinazioni sindacali presso il Dipartimento Tributi per definire le somme incamerate dalla Tasi e trasferirle al Dipartimento Ragioneria per la creazione del Capitolo fondi d’intervento rifacimento coste e messa in sicurezza e metterle nella disponibilità del Dipartimento Protezione Civile e Difesa del Suolo”.

Fondi Tasi a parte, il gruppo Udc, insieme a tutto il Consiglio comunale, vuole spronare la giunta Accorinti a istituire urgentemente una nuova conferenza dei servizi con l’assessorato regionale al Territorio e Ambiente e tutti gli altri enti interessati, integrando la richiesta di finanziamenti, e a formulare apposito quesito d’interpretazione autentica alla Corte dei Conti, in merito alla sospensione dei programmi di spesa.

Non bisogna dimenticare che lo “Sblocca Italia” ha previsto un finanziamento da 7 milioni e 50mila euro per il tratto di 4 chilometri in zona nord compreso tra Casabianca e Mezzana e di 9 milioni e 600mila euro per il tratto di 5 chilometri in zona sud compreso tra Tremestieri e Santa Margherita (vedi secondo correlato). Il problema è che tutto procede a rilento e la forza della natura non aspetta i tempi lunghi della burocrazia. L’ultimo esempio, pochi giorni fa, a Contemplazione, dov’è franato un muretto di protezione a sostegno del parcheggio soprastante alla spiaggia (vedi terzo correlato). L’episodio va ad aggiungersi ai crolli, recenti e meno, sulla pista ciclabile della riviera nord, per la quale a breve inizieranno i lavori di prolungamento. Per mettere in sicurezza i tratti danneggiati, però, nessuna notizia. La competenza è della Provincia, ma presto potrebbe essere trasferita al Comune in ottica della riforma che prevede l’istituzione della città metropolitana. Intanto il tempo passa e le condizioni peggiorano…

(Marco Ipsale)

2 commenti

  1. Non vi preoccupate a Ganzirri da via marina a contrada silipazzi non c’è bisogno…… gli abitanti vogliono essere i primi ad avere palafitte caraibiche in italia…si parla sempre di altre zone..ma della riviera dove il mare si sta portando la pista ciclabile o della parte di ganzirri dove nelle ultime 2 file di massi il mare entra e scava senza lasciare un granello di sabbia MAI…

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  2. Non vi preoccupate a Ganzirri da via marina a contrada silipazzi non c’è bisogno…… gli abitanti vogliono essere i primi ad avere palafitte caraibiche in italia…si parla sempre di altre zone..ma della riviera dove il mare si sta portando la pista ciclabile o della parte di ganzirri dove nelle ultime 2 file di massi il mare entra e scava senza lasciare un granello di sabbia MAI…

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