Il ministro Matteoli: «I lavori inizieranno nel 2012 per concludersi nel 2019». La parola passa adesso al Cipe. Intanto, duro il commento del presidente di Legambiente Cogliati Dezza:«Scelta pericolosa e dannosa per il paese»
Il Consiglio d’amministrazione della società Stretto di Messina ha approvato il l progetto definitivo del Ponte sullo Stretto. La notizia arriva direttamente dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, che stamani ha partecipato alla riunione del Cda. L’esponente del governo Berlusconi ha aggiunto che l’inizio dei lavori è previsto per la fine del 2012 e che l’opera sarà conclusa nel 2019.
L’iter del progetto, però, non si conclude qui e adesso dovrà passare al vaglio del Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica).
Intanto, sull’annuncio di Matteoli in merito al via libera al progetto definitivo del ponte sullo Stretto interviene il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza.
«In un momento in cui l’Italia affronta una gravissima crisi economica, che coinvolge pesantemente il sud, con importanti tagli alla sanità, all’istruzione, alla ricerca e alle infrastrutture continuare a insistere con un progetto come quello del ponte sullo Stretto ha detto – e’ una scelta pericolosa e dannosa per il paese. Un ennesimo annuncio assurdo -sottolinea Cogliati Dezza- perché il ponte dovrà essere finanziato interamente con fondi pubblici che ancora si devono trovare e il progetto definitivo deve ancora superare la Valutazione d’impatto ambientale e il parere del Cipe». (DLT)
FINALMENTE UNA BELLISSIMA NOTIZIA! IL PONTE E’ TECNICAMENTE FATTIBILE E SI AVVIA, RISPETTANDO TUTTI I PASSAGGI PREVISTI DALLA LEGGE, VERSO LA SUA COSTRUZIONE!
Finalmente una risposta chiara che stronca le gambe alle residue speranze dei no ponte.
Parafrasando Renzo Piano, il futuro è l’unico posto dove possiamo andare.
8 anni per fare il ponte? Immagino… Ma poi non avevano bloccato i fondi europei?
MA QUALE PONTE.HANNO UNA FETTA DI TORTA DA PAPPARSI E DEVONO FAR CREDERE CHE VANNO AVANTI.LA COMUNITA’ EUROPEA HA STORNATO I FONDI E 3MONTI HA DETTO CHE IL PONTE NON SI FARA’ MAI.QUINDI E’ OVVIO, STANNO RASCHIANDO IL BARILE PER FARE UNA PASTETTA ALLA VENEZIANA.VERO MINISTRO???
Balle! L’eventuale finanziamento verrà erogato solo quando verrà dato il via libera alla costruzione. Si tratta del 10-15% del valore dell’opera!