La guerra di Accorinti contro la colata d'asfalto che uccide il verde

La guerra di Accorinti contro la colata d’asfalto che uccide il verde

Rosaria Brancato

La guerra di Accorinti contro la colata d’asfalto che uccide il verde

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giovedì 07 Febbraio 2013 - 16:18

Renato Accorinti per protestare contro le colate di asfalto al posto delle aiuole nel corso Cavour si è armato di mazzotta e l'ha divelto e domani mattina al posto del cemento pianterà gli alberelli. Invitando altri messinesi a fare altrettanto. Intanto il Comune replica: "E' un fatto provvisorio in attesa di fondi per piantare gli alberi"

Negli anni ’60 Rita Pavone cantava “Datemi un martello” per darlo in testa alla smorfiosa che le stava rovinando la festa, oggi a prendere un martello per rovinare la politica del cemento è stato Renato Accorinti, che armato di “mazzotta” ha provato a riportare uno spicchio di verde nel centro città. O meglio, ha eliminato l’asfalto appena messo là dove invece, originariamente, doveva esserci l’aiuola per gli alberi. Poco dopo le 11.30 il neo candidato sindaco passeggiando per il corso Cavour all’altezza di Piazza Antonello si è accorto che là dove c’erano i tracciati delle aiuole per poter piantare gli alberelli adesso c’era una colata di cemento ancora fresca. Stesse macchie d’asfalto lucido lungo tutto il percorso fino all’altezza del Teatro Vittorio Emanuele.

“Qui a Messina stanno attenti e vanno a cercare il pelo nell’uovo appena ti muovi, cercano l’illegalità tra gli occupanti del Pinelli e poi vengono qui a rovinare il futuro dei nostri figli- dichiara mentre inginocchiato spacca pezzo per pezzo l’asfalto- queste sono le vere follie, togliere il verde per fare spazio al cemento”.

Rischia sicuramente una denuncia ma per chi ha fatto lo sciopero della fame per l’archivio storico, per chi è salito sul pilone di Torre Faro per dire no al Ponte, per chi ha fatto ogni sorta di protesta per “le piccole cose quotidiane” che ti cambiano la vita, non sarà la denuncia che può fermarlo.

“Domani sarò di nuovo qui e al posto dell’asfalto pianterò un alberello, anzi invito tutti i messinesi che hanno a cuore la città ed il destino dell’aria che respiriamo, della qualità della vita a venire qui e portare una piantina e a fare come me”.

Il suo movimento del resto si chiama “Cambiamo dal basso”, e dal basso si inizia anche così, appollaiati sul marciapiede per far tornare in vita l’aiuola soffocata dall’asfalto. Domani alle 11, appuntamento a Palazzo dei Leoni, armati di vanga, semi, piantine, guanti da giardinaggio e pollice verde……

I passanti oggi vedendo quella figura armata di mazzotta distruggere il cemento lo avranno preso per pazzo, ma Renato Accorinti ci è abituato. Forse, il giorno in cui accanto a lui saranno in tanti a fare questi stessi gesti comprenderemo che amare la propria città anche a costo di fare “cose strane”, è l’unica follia che val la pena di fare.

Intanto il Comune ha diramato una nota: L’ufficio manutenzioni strade del Comune ha precisato che l'intervento è stato attuato per la sicurezza della circolazione stradale. Non si è registrata alcuna rimozione di alberi ma si è solo dovuta effettuare una provvisoria copertura bituminosa per evitare creazione di buche, in carenza di necessarie risorse finanziarie alla piantumazione di nuovi alberi negli spazi privi. La provvisoria copertura sarà rimossa appena disponibili i fondi di bilancio che permetteranno il completamento di quanto previsto nell'intervento progettuale.

Rosaria Brancato

24 commenti

  1. Grande Renato!!!!

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  2. capitanTempesta 7 Febbraio 2013 16:47

    Attenzione………qualcuno già sta scavando la fossa ad un comune “al verde”….se qualche vecchietta mette il piede in fallo….mi sa che a sborsare siamo noi…..occhio!!!

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  3. BRAVO RENATO

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  4. CI FOSSE STATO UN SOLO POLITICO CON TALE SENSIBILITA’ NON SAREMMO RIDOTTI COL FANGO FINO AGLI OCCHI.

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  5. ACCORINTI ROMPE…

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  6. ART.21 COSTITUZIONE. Entusiasmante e commovente il gesto di Renato ACCORINTI, messinese GENUINO, che ama la nostra terra e la sua gente. Un gesto coraggioso, un segnale forte di come governerebbe la nostra città, CON DETERMINAZIONE E TENACIA, l’uomo giusto per contrapporsi con autorevolezza alla burocrazia comunale. La mia proposta che vede ACCORINTI sindaco, TINAGLIA, MAZZEO, CINQUESTELLE vice sindaci a rotazione e con deleghe nei settori vitali di palazzo Zanca, gli altri assessorati a tecnici di riconosciuto valore professionale, è l’unica che potrebbe sconfiggere il sistema di interessi intorno al PARTITO DEMOCRATICO e POPOLO DELLA LIBERTA’. PROVATECI.

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  7. 'NDDRIA CAMBRIA 7 Febbraio 2013 20:26

    il solito esibizionista………

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  8. Cento… Mille… Anzi centomila persone come renato per messina!
    Spero che renato legga questo commento: ti vogliamo bene, e sappiamo che sei il sindaco ideale per messina, e non come i soliti politicanti che devono per forza guadagnarci sopra. Chi ama messina, e vuol bene ai suoi abitanti ti sosterra’ IN MANIERA ABNORME, stai tranquillo.forza Renato…. Ce la faremo, anzi messina ce la fara’ finalmente ad avere un sindaco degno.

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  9. Forme di protesta alquanto estreme e discutibili che fanno perdere voti di consenso. Prima degli alberi ci sono parecchie cose che vanno fatte. Se questo è l’inizio, siamo messi proprio bene…………………..

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  10. Angelo Silipigni 7 Febbraio 2013 23:44

    Ma perché Mazzeo?
    Perché Mazzeo?
    Perché?
    Ma lei sa cosa rappresenta Mazzeo?
    Me lo sa dire?

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  11. ora rompe pure…le stade. figurati se dovesse diventare sindaco. a proposito questo reato dovrebbe avere un nome, per fare quel lavoro sono stati spesi soldi pubblici.E’ arrivato il direttore del pastificio….

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  12. X art. 21
    Accorinti e’ la pancia, Tinaglia la testa, Mazzeo xxxxxxx

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  13. sicuramente sono azioni simboliche che vanno rispettate anche perchè nessuno le ha mai fatte, ma adesso è l’ora dei programmi

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  14. Mazzeo?
    No, Grazie.
    Chi passa da un minuto all’altro dalla sinistra alla destra berlusconiana per il posto di addetto stampa alla Camera dei Deputati non merita la fiducia della gente seria.
    Democristiano opportunista.
    Giuseppe Vallèra

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  15. si…l’inizio sono proprio le cose piu banali, i vigili che lavorano, le strade pulite, il verde curato, gli spazi pedonali rispettati…questo e’ l’inizio, IL DOVUTO! poi vengono i progetti di sviluppo….fino ad ora non c’e’ stato ne l’uno ne l’altro….

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  16. si getta l’asfalto come soluzione temporanea???? che comune di sottosviluppati

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  17. INVECE TUTTI QUESTI SALTINBANCO CHE CI HANNO ROVINATO..I BUCHI LI HANNO FATTI NEI BILANCI E NELLE NOSTRE TASCHE !!

    CONTINUA COSI RENATO E SARAI NOSTRO AMMINISTRATORE !!!

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  18. in effetti è un reato non c’è dubbio, però penso ai super-reati commessi dagli amministratori; per rimanere in tema, ad es far sparire i fondi ecopass e lasciare le strade piene di buche o con le radici degli alberi per anni, senza fare colpevolmente nulla.Quindi se devo scegliere, preferisco 10000 Accorinti che fanno un buchetto simbolico, a dei somari strapagati,ma che non vogliono e non sanno fare nulla, tantomeno operare per il bene del cittadino contribuente, che con le sue altissime tasse, paga stipendi e prebende ai suddetti nullafacenti incapaci.

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  19. ART.21 COSTITUZIONE. Chiunque rompe pubblicamente con il sistema di interessi, che soffoca la nostra città, non deve essere emarginato. Quello che vale per i messinesi di palazzo Zanca, cioè nessuno è innocente, vale per i messinesi TUTTI. Gli uomini intorno al movimento VIVA MESSINA, lo hanno fatto, penso che lo rifaranno sempre più spesso, in politica cambiare opinione è un fatto positivo, quando non si fa per opportunismo. Fabio MAZZEO, con umiltà, chiarira le obiezioni sul suo incarico di addetto stampa. Non apprezzare messinesi dal valore umano e politico di Renato ACCORINTI, manifesta uno stato d’animo chiuso verso chi spende parte della propria vita per proteggere la nostra terra, a prescindere dal condividerne gli ideali. Il NO PONTE di ACCORINTI è un NO a stravolgere MADRE NATURA, apprezzato anche dai SI PONTE.

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  20. La questione è molto semplice: le aiuole erano state sistemate dal comune circa un anno fa e ora lo stesso comune le asfalta di netto. Non è uno spreco di denaro pubblico due volte?
    Il gesto di Renato ha un valore simbolico. Le piante le metterà con calma dopo, quando sarà il nostro sindaco…

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  21. Perchè il signor Acorinti non si espone/impegna in prima persona con gli attrezzi giusti per riparare/rimediare ai danni fatti dalle radici degli alberi alle strade e ai marciapiedi in tantissime zone della città? Troppo lavoro? Troppo fatticoso? Ma sicuramente più urgente.

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  22. vi ricordo che aiuole come quelle hanno fatto perdere la vita ad una ventenne sul viale regina elena!!
    Accorinti non diventerai mai sindaco!!

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  23. Egregio , se qualcuno dovesse cadere in quel punto, sia esso pedone o ciclomotorista, o ciclista, chi è responsabile di eventuali danni fisici, il Comune, oppure Accorinti?
    Accorinti dovrebbe ragionare e pensare prima di abbandonarsi a queste “performances” che porteranno visibilità, ma nello stesso tempo fanno perdere voti.

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  24. Sicuramente sarà tra i punti del suo programma per risanare la città. Le priorità invece sono altre: togliere l’erba dalle aiuole; disseminare pannelli fotovoltaici qua e la e qualche pala eolica che male non fa; pulire villa Mazzini e rimetterci la scimmia; ecc.
    Tutto questo di certo basterà per rilanciare l’economia messinese

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