Zullo:"I confini tra seconda e terza Circoscrizione sono da ridefinire"

Zullo:”I confini tra seconda e terza Circoscrizione sono da ridefinire”

Marco Celi

Zullo:”I confini tra seconda e terza Circoscrizione sono da ridefinire”

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domenica 21 Maggio 2017 - 05:40

La questione della definizione del territorio di competenza tra II e III Circoscrizione è irrisolta dal 2005. Antonino Zullo, presidente della II Circoscrizione, in una nota, sollecita l'intervento dell'amministrazione al fine di assicurare a quei territorio "terra di nessuno" l'adeguato interessamento da parte delle istituzioni.

La delibera sul decentramento del 2005, votata in fretta e furia dal consiglio comunale di allora, aveva curato soltanto la suddivisione della popolazione, senza tenere conto del territorio che, per contro, avrebbe dovuto essere successivamente esaminato, al fine di una corretta individuazione dei confini in relazione con la residenza dei cittadini elettori. Gli elenchi delle sezioni elettorali della seconda circoscrizione, che fanno capo alla Giovanni XXIII, raggruppano i cittadini di gran parte del rione Gazzi (parte a valle), piuttosto che la casa circondariale e la chiesa.

Il presidente della II Circoscrizione, Antonino Zullo, nel corso degli anni ha più volte sollecitato i vari assessori con delega al decentramento al fine di completare l'iter di demarcazione del confine tra II e III Cricoscrizione, per far ricadere nella II, non solo la popolazione di Gazzi, ma anche il territorio.

Da quella delibera del 2005 sono trascorsi 12 anni e nulla è stato fatto, comportando notevoli disagi, per le porzioni di territorio interessate dal fenomeno, che sono rimaste “terra di nessuno”, anche per le cose più semplici come il cambio di una lampadina, piuttosto che la sistemazione di una buca o di un ciglione, così come per la potatura la scerbatura e lo spazzamento.

"Purtroppo, l’attesa paziente e silenziosa – scrive Zullo in una nota all'assessore con delega al decentramento Santisi e relativo dirigente di dipartimento – ma non certamente inoperosa, procura degli effetti indesiderati e persino sgradevoli, la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso si è verificata qualche giorno fa, allorquando ho appreso dalla stampa, che il presidente della III Circoscrizione ha annunciato una riunione con i vertici dell’ACR Messina avente ad oggetto lo stadio G. Celeste.

Mi chiedo, prima di avviare l'iter, non sarebbe il caso di stabilire una volta per tutte il confine tra le Circoscrizioni? Non sarebbe opportuno, ed ovviamente giusto e corretto, sancire la competenza territoriale delle Circoscrizioni interessate? E ciò al fine di effettivamente responsabilizzare le istituzioni in questione, rispetto alle problematiche e dei cittadini, che per un verso ricadono nelle competenze della II circoscrizione, e del territorio che per altro verso sembrerebbe, per erronea consuetudine, assorbito dalla III Circoscrizione. E’ sin troppo ovvio, infatti, che se la popolazione di un territorio ricade anagraficamente in una circoscrizione (in questo caso nella II), lo stesso deve avvenire per il territorio corrispondente.

Ritengo, pertanto, che sia giunta l’ora di affrontare il problema, per tale ragione invito l’assessore competente, unitamente al dirigente preposto, a porre in essere gli atti propedeutici alla regolamentazione della questione in esame".

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