Via libera della Commissione sanità al decreto attuativo Irccs-Piemonte. Venerdì la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Soddisfatto Picciolo: "Finisce un incubo è tempo di sognare". Contrari i 5stelle
Ancora un altro passaggio, quello definitivo, per la legge 24 Irccs-Piemonte. Oggi la Commissione sanità ha esitato il decreto attuativo firmato dall’assessore Gucciardi il 13 febbraio (in allegato download). Dopo il via libera il prossimo passo sarà la pubblicazione, venerdì, sulla Gazzetta ufficiale.
Il provvedimento è stato approvato con i soli voti contrari dei 5Stelle. Soddisfatto il capogruppo regionale di Sicilia Futura Beppe Picciolo, firmatario, insieme a Santi Formica, del disegno di legge che porterà alla nascita del Polo per la riabilitazione del Meridione e dell’emergenza-urgenza.
“Finisce un incubo e’ tempo di sognare, fatto il primo grande passo verso una nuova struttura ospedaliera d’eccellenza per la riabilitazione con pronto soccorso annesso-commenta Picciolo- I sogni qualche volta diventano realtà ed anche il peggior degli incubi è destinato a trasformarsi in un evento positivo: con l’approvazione del decreto attuativo in commissione Sanità si è concluso positivamente il travagliato iter parlamentare della legge regionale n.24. Lodevole il grande impegno di tutta la deputazione messinese, eccezion fatta per il M5S che ha espresso parere negativo in commissione”.
A votare contro in commissione sono stati gli esponenti del M5S: “Una presa in giro da parte dell’assessore Gucciardi e del presidente Crocetta che se ne lavano le mani e lasciano assoluta autonomia ai manager di Papardo e Irccs- commenta la deputata regionale Valentina Zafarana- A nessuna delle nostre domande è stata data una risposta. Esisterà un vero pronto soccorso, o sarà dedicato solo alle neuroscienze? E chi dovrà gestirlo? Come? Qualcuno ha forse dimenticato che il “salvataggio” dell’ospedale Piemonte aveva come obiettivo primario il mantenimento del pronto soccorso in centro città. Come ormai ripetiamo da mesi, l’operazione non ha salvato in alcun modo il Piemonte né il suo patrimonio immobiliare, ma solo l’Irccs. Nessuno è riuscito a spiegarci in che modo si potrà procedere alle tanto sbandierate assunzioni a tempo indeterminato da parte della nuova struttura quando, sia la nuova pianta organica che i finanziamenti e il tetto di spesa, risultano essere di natura provvisoria. O magari era tutto previsto, per permettere all’Irccs di sfruttare la possibilità di assumere a chiamata diretta?”. La deputata grillina aggiunge poi che su 9 articoli del decreto attuativo 5 rimandano a successivi regolamenti che saranno “decisi nelle stanze dei bottoni e siamo certi porteranno spiacevolissime sorprese”.
Si chiude quindi una vicenda durata un anno e mezzo, dall’agosto rovente del 2014, quando, in una seduta aperta del consiglio comunale, attraverso le dichiarazioni del manager del Papardo-Piemonte Michele Vullo apparvero chiare le strategie della Regione e che puntavano alla chiusura ed allo smantellamento del nosocomio del viale Europa. Dopo la pubblicazione della legge Irccs-Piemonte che sancisce la nascita della nuova azienda ospedaliera i prossimi passi saranno quelli che concretamente consentiranno la realizzazione del Polo di riabilitazione ed il mantenimento del Pronto soccorso generale con annessi i reparti collegati. La parola passa quindi dalla politica ai tecnici ed ai manager.
Rosaria Brancato
