Porto di Tremestieri, superato un grosso scoglio. Ecco i prossimi passi

Porto di Tremestieri, superato un grosso scoglio. Ecco i prossimi passi

Marco Ipsale

Porto di Tremestieri, superato un grosso scoglio. Ecco i prossimi passi

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giovedì 07 Gennaio 2016 - 23:07

28 milioni ottenuti dal Ministero si aggiungono ai 15 previsti dall’Autorità Portuale e ai 18 o 20 promessi dalla Regione. Mancano all’appello ancora una decina di milioni ma potrebbero essere recuperati strada facendo e intanto si potrebbe procedere alla firma del contratto. L’ostacolo più grande, adesso, è l’approvazione del progetto definitivo, per la quale verranno chiesti di nuovo i poteri speciali

Il risultato è stato ottenuto in “zona Cesarini”. Il decreto di finanziamento per l’ampliamento del porto di Tremestieri, infatti, è il numero 457 ed è stato firmato dai ministri Delrio e Padoan lo scorso 31 dicembre, per un importo di 28 milioni. Un solo giorno in più e sarebbero finiti in perenzione altri 4 milioni. In realtà, entro quella data, il decreto avrebbe dovuto essere anche registrato, ma dal Ministero sono arrivate garanzie in merito. Una iattura evitata in extremis, se si pensa che, al momento, coi 15 milioni stanziati dall’Autorità Portuale e i 18 o 20 promessi dalla Regione, mancano ancora all’appello una decina di milioni. Ed in ballo c’è ancora la richiesta dei poteri speciali, per poter accelerare le procedure verso l’avvio dei lavori. “Chiederò subito un incontro al Ministero – ha detto a proposito il sindaco Accorinti -, convocando anche la Regione”.

A prescindere dai 10 milioni e dai poteri speciali mancanti, non si resterà comunque con le mani in mano. Due i passaggi successivi in calendario: il decreto di finanziamento è in fase di registrazione alla Corte dei Conti e l’operazione dovrebbe terminare entro il mese di gennaio; prima ancora potrebbe essere validato il progetto definitivo, passaggio per il quale non sembrano esserci ostacoli, propedeutico all’approvazione, che invece potrebbe riservare maggiori difficoltà.

La buona notizia è stata “raccolta” dal segretario generale dell’Autorità Portuale, Francesco Di Sarcina, che si è recato in sede ministeriale a Roma. “Una volta registrato il decreto – afferma – quei soldi saranno finalmente al sicuro, andranno alla contabilità speciale e saranno trasferiti a stato d’avanzamento lavori. Nel frattempo, deve essere approvato il progetto definitivo. Abbiamo ottenuto tutti i pareri necessari in conferenza di servizi, bisogna solo completare il processo avviato col Genio Civile, i cui tecnici ci hanno dato suggerimenti per migliorare il piano, che abbiamo accolto di buon grado. La validazione del progetto definitivo si concluderà entro gennaio, poi per velocizzare l’approvazione sarebbe utile poter disporre dei poteri speciali”.

In realtà, se la gestione dell’iter restasse nelle mani del Comune, che potrebbe dunque provvedere all’approvazione del progetto definitivo, la strada sarebbe spianata. Il punto è che, in altre occasioni simili, la Regione ha preteso l’approvazione in conferenza speciale dei servizi, ed il rischio è una perdita di diversi mesi che invece i poteri speciali potrebbero evitare.

La partita politica si gioca, allora, su due tavoli: quello ministeriale, per ottenere i poteri speciali, e quello regionale, nel caso in cui i poteri speciali non dovessero essere accordati. In quest’ultimo caso, al Comune non resterebbe che proseguire sulla sua strada, con l’approvazione del progetto definitivo, sperando di non arrivare allo scontro con la Regione.

Ma quando tutta la questione sarà definita? “Bisogna vedere se e quando arriveranno i poteri speciali – spiega Di Sarcina -. In caso contrario, una volta registrato il decreto di finanziamento, non credo che il Comune possa aspettare più di tanto per l’approvazione del progetto definitivo, al massimo un mese. Adesso è diventato questo l’ostacolo più difficile da affrontare, perché poi si potrà finalmente firmare il contratto con l’impresa”.

A quel punto, la Coedmar, che si è aggiudicata l’appalto, avrà 75 giorni di tempo per preparare il progetto esecutivo, che poi dovrà essere approvato entro 45 giorni. I poteri speciali potrebbero accelerare anche i tempi di quest’ultima approvazione ma si tratterebbe di un risparmio di un mese, utile però non decisivo. Ecco perché i poteri speciali diventano importanti adesso, per l’approvazione del progetto definitivo prima ancora e molto più che per l’ok al progetto esecutivo.

Torniamo, infine, al problema dei finanziamenti, perché al decreto ministeriale appena ufficializzato dovrà aggiungersi quello della Regione, che ha promesso una cifra compresa tra i 18 e i 20 milioni. Da Palermo si era temporeggiato anche in attesa del via libera ministeriale, che adesso è arrivato e non lascia più adito ad altri indugi. “Dobbiamo assicurarci questi altri fondi al più presto – riprende Di Sarcina -. Appena ci sarà trasmesso il decreto dei 28 milioni lo manderemo immediatamente alla Regione”.

28 milioni dal Ministero più i 15 dell’Autorità Portuale più i 18-20 della Regione fanno un totale di 61-63 milioni a fronte di un costo dell’opera di 72 milioni. “L’idea maestra – conclude il segretario generale dell’Authority – è quella di recuperare i fondi persi in perenzione ma si studiano anche altre ipotesi. In ogni caso, ci potrebbero essere delle strade, nelle pieghe della normativa, per fare lo stesso l’opera e risolvere il problema strada facendo. Discuteremo coi tecnici del Ministero per trovare un canale e fare arrivare questi soldi, anche l’anno prossimo, e intanto, se ce li assicurano, iniziamo a lavorare. E’ una soluzione estrema da perseguire e credo che anche l’impresa possa essere d’accordo, anche se è da verificare. Poi, ovviamente, se riusciamo ad avere subito l’intera copertura economica tanto meglio. Ci auguriamo che il Ministero possa fare quest’ultimo sforzo, anche perché potrebbe avere la convenienza di attingere a misure europee spesso non sfruttate in tempo, visto che abbiamo un progetto pronto a partire subito e un finanziamento cospicuo già acquisito, che è stato un grande traguardo ottenere. Adesso siamo più fiduciosi”.

(Marco Ipsale)

12 commenti

  1. Lasciateli lavorare

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  2. Lasciateli lavorare

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  3. Ora seguirà 1 periodo di 3-4 mesi di silenzio…poi si scoprirà che c’è un altro intoppo…altri 3- 4 mesi e poi mancherànno i soldi…e bla …bla…CA SEMU A MESSINA…

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  4. Ora seguirà 1 periodo di 3-4 mesi di silenzio…poi si scoprirà che c’è un altro intoppo…altri 3- 4 mesi e poi mancherànno i soldi…e bla …bla…CA SEMU A MESSINA…

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  5. Lavoreranno solo loro. I soliti pochi…almeno per dieci anni, mentre la città si desertificherà ed impoverirà sempre più. Non ci vuole certo un genio a capirlo.

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  6. Lavoreranno solo loro. I soliti pochi…almeno per dieci anni, mentre la città si desertificherà ed impoverirà sempre più. Non ci vuole certo un genio a capirlo.

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  7. “Porto di Tremestieri , Superato un grosso scoglio. Ecco i prossimi passi”.
    Avanti tocca a te, Del Rio, lancia i dadi:…2 e 8 bravo(28milioni) vai avanti di 10 passi o caselle. Autorità portuale(De Simone, lancia…: 1 e 5=15(milioni) vai avanti di 6 caselle, uno,due tre,quattro, cinque e sei e ti fermi ahi…un turno (‘in prigione). Manca adesso solo Crocetta. Dai “.spicciati”, lancia i dadi, speriamo che escano 1 e 8(18) o 2 e 0(20) milioni, avanti di 9 caselle, un due e tre…superato il pericolo PONTE ed arriviamo vincitori al traguardo. IL GIOCO DELL’OCA…messinese.

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  8. “Porto di Tremestieri , Superato un grosso scoglio. Ecco i prossimi passi”.
    Avanti tocca a te, Del Rio, lancia i dadi:…2 e 8 bravo(28milioni) vai avanti di 10 passi o caselle. Autorità portuale(De Simone, lancia…: 1 e 5=15(milioni) vai avanti di 6 caselle, uno,due tre,quattro, cinque e sei e ti fermi ahi…un turno (‘in prigione). Manca adesso solo Crocetta. Dai “.spicciati”, lancia i dadi, speriamo che escano 1 e 8(18) o 2 e 0(20) milioni, avanti di 9 caselle, un due e tre…superato il pericolo PONTE ed arriviamo vincitori al traguardo. IL GIOCO DELL’OCA…messinese.

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  9. Ma sempre che ci lamentate e che cavolo… Sempre a piangersi addosso. Mamma mia che palle di bianco e nero….

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  10. Ma sempre che ci lamentate e che cavolo… Sempre a piangersi addosso. Mamma mia che palle di bianco e nero….

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  11. accorinti se hai il coraggio di vendere le quote dell’ areoporto di rc
    io ti rivoto….promesso

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