Vecchie barche davanti alla chiesa di Torre Faro. E i topi... fanno festa

Vecchie barche davanti alla chiesa di Torre Faro. E i topi… fanno festa

Vecchie barche davanti alla chiesa di Torre Faro. E i topi… fanno festa

Tag:

giovedì 07 Agosto 2014 - 08:59

Ratti, rettili e rifiuti proprio davanti alla piazza principale del villaggio balneare. Uno spettacolo indecoroso lì dove ogni sera in molti si riuniscono e sono costretti a convivere con tale mancanza di pulizia e decoro

Relitti abbandonati sull’arenile davanti alla piazza della chiesa di Torre Faro. Non si tratta solo di un fatto estetico, che comunque già di per sé potrebbe essere importante, ma soprattutto di un problema sanitario.

Tra i resti delle vecchie barche, infatti, scorrazzano topi e rettili, oltre ad essere ricettacolo di rifiuti, ché quelli non mancano mai.

“Il prossimo 24 agosto – ci scrive un nostro lettore – ci sarà la festa con la relativa processione della Madonna, è forse un modo per farla assistere anche ai topi? L’auspicio è che chi di competenza si possa attivare per un’immediata rimozione. Su quel muretto, ogni sera si riuniscono diverse persone che sono costrette a convivere con tale inciviltà”.

2 commenti

  1. La spiaggia di Acqualadrone è ancora più “valorizzata” da questa splendida sinergia tra pubblico e privato ove ciascuno da il meglio di se: il pubblico per inefficienza e il privato per strafottenza. Molte delle persone “costrette a convivere con tale inciviltà” in realtà la alimentano giornalmente questa inciviltà. E a tutti sta bene così: il PIL della zona non flette (quello in nero ovviamente) e gli indignati sono una minoranza poco fastidiosa che ben presto si estinguerà.
    E la calia regnerà sovrana…

    0
    0
  2. La spiaggia di Acqualadrone è ancora più “valorizzata” da questa splendida sinergia tra pubblico e privato ove ciascuno da il meglio di se: il pubblico per inefficienza e il privato per strafottenza. Molte delle persone “costrette a convivere con tale inciviltà” in realtà la alimentano giornalmente questa inciviltà. E a tutti sta bene così: il PIL della zona non flette (quello in nero ovviamente) e gli indignati sono una minoranza poco fastidiosa che ben presto si estinguerà.
    E la calia regnerà sovrana…

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007