Sedute in streaming, il Consiglio dice no all'ipotesi Livestream: "servizio già utilizzato e carente"

Sedute in streaming, il Consiglio dice no all’ipotesi Livestream: “servizio già utilizzato e carente”

F.St.

Sedute in streaming, il Consiglio dice no all’ipotesi Livestream: “servizio già utilizzato e carente”

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martedì 08 Ottobre 2013 - 15:34

Torna la proposta di trasmettere in diretta streaming tutte le sedute del Consiglio Comunale, in queste settimane sono state valutate varie ipotesi, la Presidente Emilia Barrile scrive una nota chiedendo di analizzare bene tutte le offerte per offrire il miglior serivzio.

L’esperimento era già stato fatto durante la scorsa amministrazione, quando l’allora assessore all’E-government Carmelo Santalco provò a far decollare il servizio di diretta streaming delle sedute del Consiglio comunale. Una prova che in molti comuni italiani, ma anche della provincia di Messina, è riuscita a concretizzarsi, dando ai cittadini la possibilità di seguire cosa accade tra gli scranni del civico consesso, anche quando non possono essere personalmente presenti. In città invece la discussione è ancora ferma. In queste settimane alcuni consiglieri comunali. Spicca l’impegno di Lucy Fenech e dei colleghi di Cambiamo Messina dal baso, anche se l’idea ha più o meno il consenso di tutti i consiglieri nell’ottica di ampliare il concetto di democrazia e partecipazione.

Per far partire le dirette streaming in queste settimane sono state valutate varie ipotesi, tra cui la soluzione della società Livestream, società mondiale nel settore e servizio già utilizzato e che in passato ha però mostrato grosse carenze tanto da essere poi stato sospeso. Su questa vicenda dice la sua la Presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile che ha trasmesso una nota all'ufficio di gabinetto del Comune, sottoscritta dai capigruppo consiliari, con l’obiettivo di riuscire ad avere il miglior servizio soprattutto per i cittadini che così potranno partecipare ad ogni seduta semplicemente restando a casa.

Emilia Barrile suggerisce di “procedere alla valutazione di eventuali altre offerte prima di usufruire del servizio fornito dalla società Livestream, già utilizzato e non rispondente, nella sua interezza, alle aspettative di questa presidenza, che vuole assicurare una partecipazione reale della cittadinanza ai lavori dell’Aula. Il servizio, già utilizzato in via sperimentale, e per il quale lo staff del C.E.D ha proceduto alla verifica delle attrezzature, risulta essere assai carente e non risponde ai requisiti richiesti ad un moderno sistema telematico di comunicazione”.

I limiti sono gli stessi per i quali era stato sospeso in passato, si prevede una sola telecamera con inquadratura a distanza, fissa, collegata ad un computer e con una qualità dell’audio assai scarsa. “La presidenza ha visionato le registrazioni già effettuate con questo sistema e ha ritenuto inadeguato il servizio offerto rispetto a quanto avrebbe voluto che si trasmettesse alla cittadinanza”. Per questi motivi la presidente, insieme ai capigruppo, vuole vagliare altre soluzioni, scegliendo naturalmente quella che sarà più ottimale.

Anche a questo avevano provato a pensare gli amministratori della passata giunta. Dopo Santalco, anche Giorgio Muscolino aveva provato a far ripartire il servizio, erano stati anche richiesti dei preventivi per quantificare i costi. La cifa si aggirava intorno ai 25mila euro, prevedeva 3 telecamere, una panoramica e due ai lati, con un sistema di regia, ma non se ne fece nulla perché non c’erano le risorse. Oggi la situazione economica non è cambiata molto. Certo è che un servizio qualitativamente pessimo, anche se fatto risparmiando, non attirerà chissà quanti messinesi, ma se dovessero essere presentate delle offerte dovrebbe essere data la possibilità di farlo a chiunque voglia partecipare.

F.St.

11 commenti

  1. …ehhmm… non è che questa storia delle sedute in streaming finisce come la legge elettorale?
    Tutti – a parole – dicono che la vogliono togliere, che doveva essere la priorità del nuovo governo…ecc…mentre ancora oggi abbiamo il “porcellum”…

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  2. Se la presidente Emilia BARRILE dovesse portare in porto la nave delle sedute del Consiglio Comunale, in diretta streaming, andrei a ringraziarla personalmente, sono anni che commenti di questo aspetto importante della partecipazione democratica, alla vita della nostra casa COMUNE, apostrofando duramente il presidente PREVITI per non aver onorato la sua parola d’onore. Voglio essere ottimista e dare fiducia alla presidente Emilia BARRILE, è un segnale di grande autorevolezza, mi aspetto lo stesso atteggiamento nella conduzione delle sedute consiliari, dopo i primi momenti di debolezza, per consentire a R E N A T O sindaco di governare, intendo dal punto di vista istituzionale.

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  3. Se i Messinesi vedessero la maleducazione e la mancanza di rispetto dentro il consiglio comunale il 90% dei consiglieri vedrebbero Palazzo Zanca solo dalla piazza.

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  4. Ve la faccio io con il telefonino?

    Vogliamo far passare il messaggio che ci vuole una sonda spaziale per mandare 4 immagini su internet?

    Capisco le la Barrile abbia il terrore dei microfoni, ma spiegatele che questi non saranno nascosti Gioia!

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  5. puzza di bruciato 8 Ottobre 2013 19:12

    Ma quando mai… Il collegamento live e’ obbligatorio ce lo devono per tutti gli xxxxxx fatti negli anni. Faceva parte in piu’ di un programma elettorale. Vogliono rifare di nuovo il gruppo ali’ baba’ e i quaranta xxxxxxx.. Accirinti che fa gnorri oppure anche lui e’ entrato nell’ingranaggio.

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  6. E’ vero che Santalco prima e Muscolino dopo hanno cercato di portare la diretta in aula consiliare. Il periodo non era certo roseo e Buzzanca pensava più a Palermo che a Messina. Inoltre aveva già speso tutto e non c’era più trippa per gatti. Oggi anche se il comune è alla frutta si può realizzare anche con l’intervento di privati. I costi non sono di 25.000 euri ma molto meno, quasi la metà. Bisogna cercare tra le ditte specializzate e serie, ce ne sono anche a Messina.

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  7. Angelo Silipigni 8 Ottobre 2013 22:32

    Esatto, ce ne sono anche a Messina ed è più semplice di quanto sembra.
    Potrebbe farlo anche Tempostretto!

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  8. Angelo Silipigni 8 Ottobre 2013 22:35

    Ma poi il Comune pagherebbe?

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  9. MessineseAttento 9 Ottobre 2013 08:49

    Impareremmo i migliori trucchi di briscola e tressette, su questo non ci sono dubbi!

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  10. Mai commento fu più appropriato….
    …fanno intere videoconferenze, riunioni d’affari e quant’altro online e non decolla un semplicissimo servizio in streaming????
    ..evitando di pensare malignamente..diciamo che la società avrà fatto una richiesta economica troppo esosa per le casse comunali…

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  11. Ma parliamo di questo?

    http://www.livestream.com/direttaconsigliocomuneme

    Non è alta risoluzione ma l’audio che è quello che conta non è male!

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