Scrive Pergolizzi: "L’Amministrazione Comunale era stata opportunamente avvertita dalla nota a firma dell’allora esperto volontario del sindaco alla tutela degli animali, Antonio Tancredi Rizzotti, assunta al protocollo del Comune di Messina al n. 106433 del 14 aprile 2011”

“La città di Messina non può tollerare che all’interno del suo territorio si verifichino episodi di maltrattamento sugli animali né che tali episodi restino impuniti”. Lo scrive in un’interrogazione al sindaco, il consigliere comunale, Nello Pergolizzi, in merito all’esposto alla Procura della Repubblica, a firma del signor Sebastiano Paglia.

“Ho letto la copia dell’esposto relativo al presunto maltrattamento di animali, nel quale si riporta anche la testimonianza di un gruppo di cittadini, i quali denunciano diversi episodi di maltrattamento di cani da parte di alcuni componenti della squadra degli accalappiatori del Comune di Messina. L’Amministrazione Comunale era stata opportunamente avvertita dalla nota a firma dell’allora esperto volontario del sindaco alla tutela degli animali, Antonio Tancredi Rizzotti, assunta al protocollo del Comune di Messina al n. 106433 del 14 aprile 2011”.

Pergolizzi ritiene “che la gravità dei fatti rappresentati, renda urgente, qualora non si sia già provveduto, un intervento delle istituzioni locali e delle forze dell’ordine per far luce sulla vicenda e dare rapida risposta alla città individuando eventuali responsabilità ed autori” e ricorda “che i reati di uccisione e maltrattamento di animali sono puniti con pene detentive e pecuniarie ai sensi degli articoli 544 bis e 544 ter del codice penale”.

Nell’interrogazione, il consigliere chiede al sindaco “quali azioni abbia posto in essere al fine di definire i contorni dell’accaduto, quali siano gli esiti precisi dei rilievi svolti eventualmente dalle forze dell’ordine e se abbia provveduto a promuovere indagini interne per verificare ed accertare eventuali responsabilità da parte dei vari responsabili comunali ed a relazionare alla Procura della Repubblica in merito all’esito degli accertamenti già disposti”.