Tra risse e atti vandalici a Villa Dante regnano anarchia e scarsa sicurezza

Tra risse e atti vandalici a Villa Dante regnano anarchia e scarsa sicurezza

Tra risse e atti vandalici a Villa Dante regnano anarchia e scarsa sicurezza

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sabato 02 Settembre 2017 - 07:28

Il consigliere della III circoscrizione Alessandro Cacciotto scrive al prefetto, al sindaco e alla Polizia Municipale per segnalare cosa si verifica ormai quotidianamente all'interno dello spazio verde del centro città e che mette a repentaglio la sicurezza dei cittadini.

“Anarchia a villa Dante. Non solo atti vandalici ma anche risse tra i frequentatori; in particolare alcuni utenti della villa sono preoccupati dalla situazione che si è venuta a creare in questi ultimi mesi in cui si assistono a gravi atti di intimidazione tra ragazzi, molti migranti ed ospiti di qualche struttura, per la conquista del “territorio” o meglio degli pseudo spazi ludici di Villa Dante. Insomma il polmone verde del centro città rappresenta un’area felice per chi vuole commettere la qualunque in maniera indisturbata”. La denuncia arriva dal consigliere della III circoscrizione Alessandro Cacciotto che accende i riflettori su villa Dante, etichettandola come “terra di nessuno”.

“Le forze dell’ordine è evidente che in questo momento non riescono a fronteggiare le più disparate situazioni, nonostante l’impegno profuso, complici, come spesso si è avuto modo di sentire, le gravi risorse di personale e di mezzi. Carente il reparto della Polizia Municipale già impiegata a dare ordine ad un caos viario impazzito. Il Sindaco, sin dai primi giorni della sua elezione, aveva dato ampie rassicurazioni su Villa Dante e su un suo controllo ma purtroppo, nonostante le promesse, i consigli all’aperto promossi dal Consiglio della Terza Circoscrizione, si sono registrati risultati pari a a zero” scrive Cacciotto a nome dei cittadini che si trovano a dover fruire di uno spazio mal ridotto. Per il consigliere Villa Dante non può essere più consegnata alla totale anarchia, privilegiando la regola del più forte. Per questo rivolge la sua nota al sindaco, al prefetto e alla Polizia municipale, chiedendo di predisporre tutto quanto necessario alla tutela e vigilanza di Villa Dante, tenuto conto di quanto rappresentato nella narrativa della presente.

Un commento

  1. Se non si corre subito ai riparte l’area di villa Dante verrà occupata come già avviene per la villetta di fronte alla stazione da orde di migranti. A quella area al pom è impossibile avvicinarsi. L’intera villa ed i giochi destinati ai bambini sono fisicamente occupati dagli stranieri dei campi di accoglienza. Si rischia di creare aree accessibili ai solo migranti con le conseguenze del caso. La prefettura dovrebbe fare qualcosa prima che si arrivi come io temo prima o poi allo scontro tra messinesi esasperati e migranti oramai coscienti ahimè di essere giunti in una terra senza regole. La situazione è molto preoccupante.

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