Niente Cassa Integrazione e fino a 18 mensilità arretrate. L’appello dei dipendenti Aram

Niente Cassa Integrazione e fino a 18 mensilità arretrate. L’appello dei dipendenti Aram

Niente Cassa Integrazione e fino a 18 mensilità arretrate. L’appello dei dipendenti Aram

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martedì 25 Marzo 2014 - 10:57

Ampia discussione in assemblea. Il disagio lavorativo sta assumendo alti livelli di drammaticità, visto che sono venute a mancare le condizioni di sussistenza delle famiglie. La richiesta è rivolta alle organizzazioni sindacali perché, in sinergia col governo regionale, si facciano carico della vertenza per garantire i giusti diritti

Attivazione delle procedure per l'ottenimento della Cassa integrazione per il periodo successivo alla chiusura delle attività inerenti all'avviso 20/2011 a garanzia della continuità lavorativa come sancito dalla Legge Regionale 25/93 art. 2 comma 1; individuazione ed applicazione delle soluzioni tecniche, volte al pagamento delle spettanze pregresse ai lavoratori.

Sono le due richieste che i dipendenti Aram rivolgono alle organizzazioni sindacali. L’accreditamento è stato revocato all’ente il 13 luglio del 2013, con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale dell'istruzione e della formazione professionale. Da allora, però, non è stato avviato alcun processo di Cassa Integrazione a tutela dei lavoratori.

“Nonostante le richieste avanzate – scrivono i dipendenti, che si sono riuniti in assemblea -, non avendo ricevuto alcuna direttiva dall'ente di appartenenza in merito al nostro status lavorativo, viviamo ancora una situazione paradossale. Le retribuzioni vantate ammontano fino a 18 mensilità arretrate e la situazione di disagio lavorativo che si è generata ha ormai raggiunto livelli di drammaticità elevatissimi, visto che le condizioni di sussistenza delle nostre famiglie sono venute totalmente a mancare”.

8 commenti

  1. montalbanosono 25 Marzo 2014 12:03

    certo che dopo tutto cio che si sono xxxxxxxx i dipendenti vogliono ancora soldi ma ci vuole coraggio, ora che si tovano con il ….. x terra si rivolgono ai sindacati, se indagano a fondo e nn si fermano solo ai vertici vedrai che anche i semplici dipendenti avevano xxxxxxxx e poi erano tutti xxxxxxx di politici e di sicuro non potevano non sapere cosa succedeva…. ma purtroppo invece di mandarli a spaccare pietre troveranno qualche politico messinese che sposera la loro causa in cambio di qualche voto x le europee loro avranno iloro soldi e tutto a posto POVERA ITALIA………………

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  2. Ma scusate volete i soldi per cosa? Cosa facevate voi tutti i giorni visto che i corsi erano fasulli?? Stavate seduti davanti al pc aspettando lo stipendietto?? E questo me lo chiamate lavoro??? Se non avete avuto i soldi andate sotto casa di chi vi ha lasciato senza….

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  3. letterio.colloca 25 Marzo 2014 12:38

    “Le retribuzioni vantate ammontano fino a 18 mensilità arretrate e la situazione di disagio lavorativo che si è generata ha ormai raggiunto livelli di drammaticità elevatissimi, visto che le condizioni di sussistenza delle nostre famiglie sono venute totalmente a mancare”.

    C’è un vecchio adagio che recita:NON SEMPRE RIDE LA MOGLIE DEL LADRO!

    D’all’articolo si legge che “i dipendenti”(meglio definirli XXXXX più o meno inconsapevoli di un INGORDO!) non ricevono il SOLDO da 18 mesi a fronte di
    – QUALE lavoro svolto e per conto di CHI?
    – Perché SOLO ADESSO salta fuori l’ “inadempienza” del loro datore di “lavoro”?
    Forse perché “quando il bue va al macello,tutti corrono col coltello”?
    -o perché ALLATTAVANO da quella copiosa mammella procacciata xxxxxxxxxxx?
    -o perché quei posti di “lavoro” erano farlocchi?
    “NOTO IL DATORE di lavoro”, perché non FARSI DARE,PAGARE le proprie competenze, se LEGITTIME, al DOMICILIO dello stesso “DATORE”?
    Qui mi fermo.

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  4. Destiniamogli i soldi che hanno sequestrato…

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  5. Ma non eravate iscritti al collocamento insieme gli altri disoccupati? Ci auguriamo che molti di loro abbiano trovato un lavoro onesto ma tanti altri sappiamo per certo che sono rimasti ad aspettarvi non riuscendo a capire come funziona questo meccanismo. Speriamo di nuovo tutti insieme di riuscire a trovare lavoro dividendoci la fortuna e i santini in parti uguali e dando la priorità a chi ha digiunato di più!

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  6. SaltaLaMacchia 25 Marzo 2014 14:05

    Chiedetele ai vostri datori di lavoro! Io penso che qualcosina messa da parte gli sara’ rimasta.

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  7. MessineseAttento 25 Marzo 2014 15:04

    Che questi lavoratori collaborino con la magistratura, spiegando come erano tenuti xxxxxxxxxxxxx e chiarendo le dinamiche di come la formazione professionale messinese, in periodo elettorale, diventasse un serbatoio pressoché infinito di voti.
    La barca ormai è affondata, quindi che collaborino senza temere ritorsioni.

    P.S. A coloro che temono che venga a galla la propria assunzione per raccomandazione e per questo hanno paura di mettersi in gioco, dico di non preoccuparsi, perché era la prassi per tutti. Una modalità consolidata ed accettata dalle vecchie amministrazioni regionali.

    Collaborate, collaborate, collaborate!!!!

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  8. Che se la prendano con i datori di lavoro…

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